Lo spezzatino di mia suocera

Lo spezzatino di mia suocera

Mimma Aliberti

Lo spezzatino di mia suocera

giovedì 11 Settembre 2014 - 05:52

Si sa, per una giovane sposa (anche io lo sono stata un tempo!) la cucina della suocera può comportare problemi psicologici di un certo rilievo... Se poi la giovane donzella si sente pure una cuoca rampante il problema si complica ulteriormente! Il futuro sposo ti dice: "Oggi mia madre ha fatto lo spezzatino! E' buonissimo lo spezzatino che fa mia madre...". Dentro scatta subito la risposta: "Eccolo! E che pensi che io non lo so fare??!!". E quindi, alla prima occasione, quando siete in quella cucina che ancora profuma di mobilificio, con tutto splendido e nuovissimo che fai? Ci provi! La carne è giusta, mica sono nata ieri, le patate sono quelle che coltiva mio padre, perfette... E quindi che ci vorrà? Lo prepari, l'odore è buono, la carne tenerissima e le patate... Le patate sono spappolate! Ecco, vorrai vedere che mio padre con questa fissazione di coltivare biologico mi ha rovinato lo spezzatino!!! E invece no... Nasce il primo figlio, cammina,e dopo anni mia nonna mi fa: "Ma perché tu le patate non le friggi prima?? E come fai? Non ti diventano purè?". Ora nonna, grazie, ma non me lo potevi dire prima?!! Da allora il mio spezzatino non teme confronti, e non sfigura per niente davanti a quello di mia suocera! Eccovi la ricetta, che ovviamente dedico a queste due belle donne, mia nonna e mia suocera!

Ingredienti

800 g di polpa di vitello a pezzi (adatta per lo spezzatino, il macellaio vi saprà consigliare)

1,2 kg di patate (biologiche o no non cambia il risultato!)

2 cucchiai di concentrato di pomodoro

olio extravergine d'oliva q.b.

sale q.b.

olio di semi di arachidi q.b.

Preparazione

Mettete in una pentola capiente un generoso giro d'olio extravergine d'oliva, fate scaldare e, quando l'olio è a temperatura, unite i pezzi di carne.

Alzate la fiamma e fate rosolare la carne da tutti i lati avendo l'accortezza di non bruciarla.

Quando è ben colorata unite il concentrato di pomodoro che avrete diluito in mezzo bicchiere di acqua calda.

Rigirate per bene e, quando riprende il bollore, unite tanta acqua calda quanto basta a tenere la carne coperta.

Abbassate il fuoco al minimo e fate cuocere per circa due ore, due ore e mezza, a fiamma bassissima, il contenuto deve sobbollire dolcemente.

Nel frattempo pelate le patate, lavatele accuratamente, asciugatele e tagliatele in grossi pezzi, andrà bene a metà se non sono enormi.

Scaldate l'olio di semi in una padella e, quando è a temperatura, friggete le patate. Non devono cuocere del tutto, dovete fare in modo che prendano colore da tutti i lati, in maniera da avere una crosticina che le aiuterà a "sopportare" la cottura con lo spezzatino. Salatele leggermente.

Trascorse le due ore di cottura della carne aggiungete le patate fritte che avrete tenuto da parte.

Aggiustate di sale, unite acqua bollente se serve, e fate cuocere per circa 30 minuti, finché carne e patate sono cotte del tutto. La carne si dovrà sfaldare con la forchetta, le patate, si spera, no!

Servite caldo.

Mimma Aliberti

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