Il Teatro "Pinelli" partecipa alla prima festa del Teatro Ecologico di Stromboli

Il Teatro “Pinelli” partecipa alla prima festa del Teatro Ecologico di Stromboli

Eleonora Corace

Il Teatro “Pinelli” partecipa alla prima festa del Teatro Ecologico di Stromboli

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giovedì 13 Giugno 2013 - 13:48

Il Teatro "Pinelli" ha annunciato nel corso di una conferenza stampa - questa mattina all'ex Casa del Portuale - l'adesione alla prima festa del Teatro Ecologico di Strombili. I membri del "Pinelli" parteciperanno con un tavolo performativo e diverse performance giorno 25 giugno

In trasferta. Il Teatro "Pinelli" parteciperà alla prima festa di Teatro Ecologico a Stromboli, in programma dal 22 al 26 giugno. Dopo le trasferte all’Aquila e Roma, per la costituente dei Beni Comuni, l’escursione a Venezia in appoggio al comitato No Grandi Navi nella Laguna e diversi via vai da Palermo, i membri del "Pinelli" si sposteranno, dunque, alle Eolie, per un esperienza teatrale a dir poco unica. Il teatro ecologico è un esperimento innovativo che punta ad allestire spettacoli con una dispersione di anidride carbonica nell’atmosfera pari a zero. Questo è possibile limitando e a volta anche eliminando del tutto l’incidenza degli impianti acustici e d’illuminazione. “Un teatro ecologico – si legge nel comunicato che propone l’evento – significa spettacoli a zero emissioni di CO2, vale a dire che tutte le performance avverranno in modalità rigorosamente “unplugged”, senza uso di energia elettrica aggiunta per illuminazione o amplificazione”. La festa che si svolgerà nella meravigliosa cornice di Stromboli è stata ideata dalla compagnia FluidoNumero9, con la collaborazione di The Company e il patrocinio del Comune di Lipari, di Legambiente Sicilia , del Centro Studi Eoliani e del WWF. Dopo essere stata presentata a Roma, la Festa del teatro ecologico è stata annunciata alla cittadinanza questa mattina, nel corso di una conferenza stampa nella nuova sede del Teatro "Pinelli", che dopo lo sgombero avvenuto il 14 febbraio scorso del Teatro in Fiera si è stabilito il 25 Aprile nei locali dell’ex Casa del Portuale, in seguito a diverse iniziative itineranti ed a una breve tappa al Parco Aldo Moro. L’evento culturale di grande rilevanza anche ecologica che si svolgerà a Stromboli si articola in cinque giornate in cui sono calendarizzati oltre dodici spettacoli di teatro, musica e danza messi in scena da artisti provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo, dalla Finlandia agli Stati Uniti d'America, passando dall’America Latina. Non ci saranno luoghi prediletti per le performance, ma tutta l’isola diverrà un grande palcoscenico, dalle spiagge ai bar. Gli spettacoli, del resto, sono a titolo assolutamente gratuito. Per questo non si parla di “festival”, ma di “festa”. Proprio perché tutti i cittadini sono chiamati ad usufruirne ed ha partecipare liberamente.

“Le antiche arti del Teatro e della Musica sono nate e si sono diffuse in epoche in cui non esisteva l’energia elettrica, al contrario del cinema, per esempio – spiegano i membri del "Pinelli" nel loro comunicato di adesione all’evento – “Si può ben dire che la loro storia è solo in minima parte accompagnata dall’uso di luci elettriche e amplificazione. In un periodo come il nostro, in cui l’intero pianeta si confronta con l’emergenza del risparmio energetico e sulla riduzione dei consumi elettrici, ci piace ricordare, con una festa che Musica e Teatro, due occasioni così significative di aggregazione, incontro e scambio per la comunità degli esseri umani, possono essere offerti e apprezzati anche senza l’ausilio di energia elettrica, ed esaltare così il valore del contatto umano immediato tra spettatori e performer, senza il filtro di effetti luce e amplificazione che non siano, appunto, naturali. Non è un tramonto uno straordinario e ineguagliabile effetto luce? Tutte le performance avranno anche la qualità di sfruttare i luoghi naturali senza uso di scenografie aggiunte, se non per esposizione di opere di pittura o scultura di artisti locali, come elementi di interazione con la performance”.

La tavola performativa organizzata dagli attivisti del "Pinelli" è fissata per il 25 giugno. Verrà presentato nel pomeriggio, inoltre, dall’attrice Valeria Alessi il suo libro per ragazzi “Scilla e Cariddi”, edito dalla casa editrice Mesogea, che da oltre quindici anni si occupa di tematiche inerenti al Mediterraneo, tentando di allargarle ultimamente anche alla letterature per minori. A seguire la compagnia Piccolo Borgo Antico (giovanissimi attori di Lipari del lab condotto da Tindara Furnari Falanga) presenterà un estratto di uno spettacolo ispirato alla novella di Amore e Psiche (dall'Asino d'oro di Apuleio) Parteciperà alle performance di Stromboli direttamente da Barcellona Pozzo di Gotto anche il gruppo di musica popolare “i Resaltati”. Alla tavola rotonda parteciperanno oltre fluidoN9, teatro Pinelli e the company anche la compagnia Carullo Minasi con "L'attore e l'oggetto: prove semiserie di un tentativo d'AZIONE". e poi: Gianfranco Zanna di Legambiente Sicilia, l'artista Federico Russo, l'attore e illuminotecnico Hossein Taheri, l’arch. urbanista Carmelo Celona, la casa editrice Mesogea, il Centro Studi Eoliani, Silvia Jop,antropologa di Lavoro Culturale, Livio De Santoli e molti altri.

La serata si concluderà con Laia Forte che interpreterà una riscrittura dall’Isola di Arturo di Elsa Morante. Ma cos’è, in fin dei conti, un teatro ecologico? La parola agli attivisti del "Pinelli": “Cos’è il teatro ecologico è una domanda aperta. Vediamo la crisi come una risorsa per ripensare a che tipo di teatro ci interessa sostenere, ma anche per prenderci un tempo per la ricerca, senza stare necessariamente nei tempi di produzione classici che spesso incidono sulla qualità del lavoro. Il teatro ecologico per noi sono le pratiche che stiamo portando avanti, dal prenderci cura dei beni comuni, ricostruire teatri con progetti partecipati, a riciclare oggetti di scarto, relitti che poi in teatro diventano bio-oggetti, quasi un prolungamento poetico del corpo umano, fino al pensare a una progettazione culturale partecipata e in ascolto della complessità dei territori. Il teatro ecologico per noi è qualcosa che va fuori dai teatri e crea contagio, desiderio di partecipazione, è il teatro che diventa parte integrante della vita di chi a teatro solitamente non andrebbe, è un rivitalizzare i luoghi attraverso la bellezza, mettendo in luce la ricchezza sociale delle comunità che hanno a cuore la cultura e il benessere della Terra”.

(Eleonora Corace)

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