Angelo Bonelli incontra gli attivisti del Pinelli: “Meritate il Nobel”

Angelo Bonelli incontra gli attivisti del Pinelli: “Meritate il Nobel”

Eleonora Corace

Angelo Bonelli incontra gli attivisti del Pinelli: “Meritate il Nobel”

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lunedì 18 Febbraio 2013 - 14:43

Il Presidente nazionale della Federazione dei Verdi Angelo Bonelli ha fatto tappa a Messina dove ha incontrato gli attivisti del Teatro in Fiera ribattezzato Pinelli, sgomberato giovedì e diventato itinerante da sabato. Il tour siciliano è stato organizzato in occasione delle imminenti elezioni nelle quali i Verdi sostengono la lista Rivoluzione Civile di Ingroia

Tappa messinese per Angelo Bonelli, presidente nazionale della Federazione dei Verdi, nel tour siciliano realizzato nell’ambito della campagna elettorale per le prossime politiche che vede i verdi all’interno della lista “Rivoluzione Civile di Ingroia”.

Ieri, Bonelli, ha incontrato i no Muos a Niscemi, dove ha sollevato il problema dell’impatto ambientale e sulla salute della popolazione delle antenne satellitari già esistenti, che andrebbe immediatamente monitorizzato. A proposito dei progetti dell’esercito americano circa la realizzazione del Muos – acronimo di Mobile User Objective System – ha chiesto al Presidente Crocetta di concordare una linea comune con il Ministro della Difesa.

Alle undici di stamattina, di fronte i cancelli della cittadella fieristica, Angelo Bonelli ha incontrato gli attivisti del Teatro in Fiera Pinelli sgomberato giovedì scorso. Il Presidente dei Verdi, si è schierato senza mezzi termini dalla parte degli occupanti: “In Sicilia accadono cose scandalose” – ha detto – “si sequestra la cultura”. Prendendo come esempio positivo i risultati artistici e culturali, anche a livello internazionale, del Teatro Valle di Roma – occupato da due anni – Bonelli ha affermato, testuale, che: “Ai ragazzi del Teatro Pinelli bisognerebbe dare il Premio Nobel, invece vengono sgomberati ed identificati. Il prefetto dovrebbe riflettere su questa vicenda”. Il presidente ha inoltre sollevato dubbi sulle motivazioni che hanno portato allo sgombero coatto degli occupanti, domandandosi se: “qualcuno voglia speculare su questi luoghi…”.

A chi gli chiedeva del Ponte sullo Stretto – argomento evidentemente evergreen, non solo per l’ultima battuta di Silvio Berlusconi che afferma di voler arrivare a Messina in macchina – Bonelli dice basta con il miraggio delle grandi opere che servono solo ad incrementare le speculazioni, non certo ad arricchire il territorio. E commentando direttamente la dichiarazione di Berlusconi, il presidente dei Verdi, da buon ecologista risponde: “Il giorno in cui i politici si sposteranno con i mezzi pubblici, come accade in altri paesi, soprattutto nel Nord Europa, l’Italia sarà finalmente una nazione civile”.

Intanto i membri del neonato Comitato del Teatro in fiera Pinelli hanno spiegato il loro piano d’azione per i prossimi giorni. Partendo dalle iniziative del teatro “itinerante”. “In questa città ci sono tantissimi posti fondamentali, per utilità, rilevanza artistica o storia, che sono chiusi, abbandonati e sottratti alla collettività” – spiega Giulia Giordano, membro del Comitato del Teatro Pinelli – “Per questo sabato scorso abbiamo dato il via alle ZTL– Zone Temporaneamente Liberate – per fare rivivere ogni spazio che è stato sottratto alla collettività”.

Prima di partire per Milazzo, dove affronterà le tematiche ambientali sollevate dalla presenza della Raffineria, Bonelli ha promesso di sollevare il caso del Teatro in Fiera e della condizione di tutta la cittadella fieristica a livello nazionale, sottolineando, inoltre, che la Federazione dei Verdi insieme alla coalizione “rivoluzione civile di Ingroia” non vogliono spazi abbandonati a se stessi in città vuote ed indifferenti. Ma luoghi donati alla cultura per fare cultura.

2 commenti

  1. Io ne sarei certa che qualcuno voglia speculare su questi luoghi!

    Il teatro itinerante funziona, ho assistito ad una rappresentazione teatrale in una galleria

    bellissima , decadente e chiusa al pubblico e come questo spazio ve ne sono tanti altri

    chiusi ed in pessime condizioni. Al Comitato del Teatro Pinelli auguro di attirare a sè

    un numero enorme di messinesi che credono in una citta’ migliore.

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  2. mentre OGGI si ricordano della cultura…. con un Teatro principale senza risorse e la periferia abbandonata , mi domando ?? tutto cultura ..e il lavoro ?? i ragazzi dei quartieri si daranno alla lettura?? QUANDO SI PARLERA’ di aree per la PRODUZIONE E IL LAVORO ?? lavoro = dignità = libertà dalle mafie !! la scala è prima lavoro e poi cultura o rimane per pochi nel deserto !!

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