All’Horcynus Festival si lancia il progetto “Banca Etica Europea”

All’Horcynus Festival si lancia il progetto “Banca Etica Europea”

All’Horcynus Festival si lancia il progetto “Banca Etica Europea”

lunedì 23 Agosto 2010 - 09:20

A sostenerlo Fabio Salviato, già presidente di Banca Popolare Etica e presidente di Sefea

Una banca etica per l’Europa. Ed una per la Palestina. È Fabio Salviato, già presidente di Banca Popolare Etica e presidente di SEFEA, a lanciare i due nuovi progetti alla tavola rotonda “Economia sociale e finanza etica per la pace nel Mediterraneo” all’Horcynus Festival 2010. Due progetti che nascono grazie all’esperienza maturata da Banca Etica, una banca cooperativa popolare con 33mila soci, finalizzata a intervenire nei settori della cooperazione sociale e internazionale, del microcredito e delle energie rinnovabili, che dal 1999 ha finanziato 10mila progetti e creato oltre 100mila posti di lavoro nel terzo settore (no profit).

Il nuovo progetto è ambizioso: costituire una banca cooperativa europea. “Del resto”, afferma Salviato, “nella crisi finanziaria attuale Banca Etica rappresenta un modello da seguire per via delle serietà delle sue norme di autoregolamentazione. I nostri punti fissi rimangono l’attività di credito prevalente su quella finanziaria, il no ai paradisi fiscali e la contrarietà alle norme di Basilea 3 che penalizzano le piccole banche”. Banca Etica che già fa parte della FEBEA, la Federazione Europea delle Banche Etiche e Alternative, ha in mente un progetto su scala europea basato sugli stessi principi che hanno decretato il successo di questo tipo di piccolo istituto di credito vicino ai consumatori.

Banca Etica Europea partirà dal Mediterraneo, essendo i primi soci italiani, spagnoli e francesi. “La nostra idea è di costituire la banca entro il 2012”, dichiara Fabio Salviato. “Si tratta in ogni caso di una scadenza teorica, in realtà potremmo essere operativi prima o dopo quella data. Tutto dipenderà dalla burocrazia, dal momento che siamo assoggettati ad organi di controllo che potrebbero anche dilatare le tempistiche”.

Dalla Banca Etica Europea a una banca cooperativa a Gerusalemme che metta assieme palestinesi e israeliani, il passo è breve. Si tratta di un’idea affascinante, di un sogno che al momento è allo stadio di un progetto di fattibilità. “Un palestinese e un israeliano, per legge, non possono costituire una società assieme, ma possono essere soci in una banca europea. Utilizzando questo modello vorremmo provare a superare le limitazioni imposte dalla legislazione locale e offrire un terreno economico in cui palestinesi e israeliani possano incontrarsi. La finanza etica, attraverso l’uso responsabile del denaro, può intervenire nei luoghi di guerra per la riconciliazione”.

Riconciliazione che è anche il tema portante di questa edizione dell’Horcynus Festival. E proprio al festival, il pomeriggio del 23 agosto 2010 alle ore 17.30, sarà presentato il libro di Fabio Salviato, “Ho sognato una banca”, edito quest’anno da Feltrinelli.

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