Dal 15 al 19 settembre “SalinaDocFest 2010”, festival del documentario narrativo, immagini, suoni e realtà del Mediterraneo: cinque giornate di cinema, musica, convegni, incontri e workshop.

“Aspettando il SalinaDocFest”, questa l’anteprima che stasera, alle ore 20,30 nei Giardini del “Centro Studi Eoliani” di Lipari costituirà l’evento “novità” in attesa dell’inaugurazione di domani della quarta edizione del “SalinaDocFest”.

Nel corso della serata saranno proiettati alcuni stralci del documentario intitolato “Fughe e Approdi. Ritorno alle Eolie tra cinema e realtà”,di Giovanna Taviani, presentato alla 67^ Mostra del Cinema di Venezia. Invitati alla visione del film, oltre all’autrice ed a Francesco D’Ambra, attore protagonista, il sindaco di Lipari, Mariano Bruno; il principe Francesco Alliata, fondatore della Panaria Film; il giornalista Marcello Sorgi; l’antropologa Marilena Maffei; il responsabile del Dipartimento Politiche Migratorie ANFE Sicilia, Gaetano Calà; lo storico dell’emigrazione, Marcello Saija; Nino Paino e Nino Saltalamacchia del Centro Studi Eoliani.

Ma la grande attesa è rivolta all’inaugurazione del “SalinaDocFest”, festival del documentario narrativo ideato e diretto da Giovanna Taviani, che aprirà i battenti mercoledì 15 settembre 2010.

Giunto alla sua 4^ edizione, anche quest’anno il progetto scommette sulla centralità del Mediterraneo, punto nodale di tradizioni e culture e sarà incentrato sul tema dell’identità nazionale: ad esso si è dedicata, infatti, la sezione “Reperti di memoria” destinata a documentari che raccontino, attraverso storie italiane, la dura conquista di una presa di coscienza popolare.

La kermesse, che per la prima volta sarà elevata a “Concorso nazionale”, avrà una giuria prestigiosa composta da Valerio Mastandrea, Benni Atria e Silvana Silvestri.

La sezione “Finestra sul presente”, relativa ai documentari italiani segnalati nei più importanti festival internazionali per qualità linguistiche ed espressive, si baserà sul tema “Identità recluse ed Identità negate” e proporrà due produzioni di qualità: “La bocca del lupo” di Pietro Marcello, storia d’amore tra un ex criminale ed un transessuale ambientata a Genova ed “Il sangue verde” di Andrea Segre atto di accusa contro le violenze di Rosarno.

Il premio “Dal testo allo schermo”, consegnato nelle precedenti edizioni a Roberto Saviano, Vincenzo Consolo e Moshin Hamid, sarà assegnato al palermitano a Giorgio Vasta.

Ricco il parterre degli ospiti che saranno presenti nelle cinque giornate: Daniele Luchetti, Gianfranco Pannone, che proporrà in anteprima nazionale “Ma che storia”, un documentario sui centocinquant’anni dell’Unita’ d’Italia, e l’amministratore delegato di Cinecitta’ Luce, Luciano Sovena.

Il festival si concluderà domenica 19 settembre: la giuria assegnerà il Premio Tasca d’Almerita al miglior film in competizione ed alle ore 23 la chiusura vedrà l’atteso concerto di Niccolò Fabi, guest star d’eccezione Daniele Silvestri.