Ennio Morricone a Taormina Arte per la nuova versione di “Epitaffi Sparsi”

Ennio Morricone a Taormina Arte per la nuova versione di “Epitaffi Sparsi”

Ennio Morricone a Taormina Arte per la nuova versione di “Epitaffi Sparsi”

giovedì 19 Agosto 2010 - 07:24

In programma anche creazioni di Marco Betta, Antonio Poce, Albino Taggeo. Omaggio a Bernstein nel ventennale della morte

Il cartellone della sezione “musica e danza” di Taormina Arte, affidata alla direzione artistica di Enrico Castiglione, torna alla lirica con “Evolution Music”, un concerto di musica ed opera contemporanea, programmato il 20 agosto alle 21,30 al Palazzo dei Congressi. Ospite d’onore il celebre compositore e Premio Oscar, Ennio Morricone. Autentica chicca della serata sarà infatti l’esecuzione, alla presenza dell’autore, della nuova e recente versione di Epitaffi sparsi, interessante e originalissima opera da camera, composta da Morricone agni inizi degli anni Novanta su versi di Sergio Miceli.

L’articolato programma prevede altresì l’esecuzione in forma da concerto di altre tre opere di musica contemporanea: Jack Kerouac (2000) di Antonio Poce, Averroè (1999) di Marco Betta, Uccellacci (2001) di Albino Taggeo. Si tratta di lavori di datazione assai recente. In apertura, per un ideale collegamento con la musica del Novecento, Enrico Castiglione ha inserito anche il ciclo di arie per soprano e pianoforte I Hate Music di Leonard Bernstein, di cui quest’anno ricorre il ventesimo anniversario della morte. Anniversario che Taoarte celebra in maniera ancora più organica al Teatro Antico con altre due serate “dedicate”: il 19 agosto con il Bernstein Dance Gala e il 22 agosto con i Chichester Psalms.

Ma torniamo al concerto che avrà luogo il 20 agosto nell’auditorium del Palazzo dei Congressi. L’esecuzione sarà affidata all’orchestra da camera EvolutionArt diretta da Giovanni Pelliccia, con la partecipazione dei soprani Maria Chiara Pavone e Emy Spadaro, del tenore Angelo Villari e del baritono David Greiner; al pianoforte Francesco Buccarella; voce recitante Giovanni Fontana.

I Hate Music si configura come divertente creazione tipica dello stile bernsteiniano, anche in Epitaffi sparsi i testi e la musica riflettono uno spirito goliardico, evidente sin dal primo -Epitaffio degli Epitaffi-: -Me ne sbatto / di Spoon River / Quello dei morti / è un libero mercato / dove ciascuno / antologizza come può / D’Altro Canto / i cretini soltanto / (soltanto i cretini) / vedendo un’orchestra provare / pensano subito / al Cinefellini-. La raffinata partitura postula una lettura che esalti il brillante gioco di contrasti e sorprese.

Formatosi alla scuola di Morricone, Antonio Poce s’intrattiene sulla figura del romanziere Jack Kerouac, sregolato geniale fondatore della beat generation, attraverso il libretto di John Giorno, americano di origine lucano, il più grande innovatore della “performance poetry”, che ha saputo elevare lo spoken word ad alta forma d’arte.

Del palermitano Marco Betta verrà proposto l’atto unico che comprende le tre scene melodrammatiche “Averroè”, “Le mille e una notte”, “Il Cantare del Cid”. Il testo di Daniele Martino prende le mosse da un frammento del racconto di Borges La ricerca di Averroè, storia di una sconfitta intellettuale, laddove la cultura islamica di cui è espressione non consente al protagonista di penetrare il significato della rappresentazione teatrale. Testo e musica vanno oltre e narrano la parallela sconfitta umana di chi ha percepito la realtà solo attraverso le finzioni dell’intelletto.

Albino Taggeo ha voluto rendere omaggio ad uno dei più grandi protagonisti della cultura del Novecento: Pier Paolo Pasolini. Dal “play within the play” Uccellacci ed uccellini ha tratto l’invocazione di San Francesco ai falchi, trasformandolo in un dialogo in cui ben si coniugano l’aspirazione alla fede ed il desiderio di giustizia sociale.

“Ho voluto questa raffinata serata di musica contemporanea – sottolinea Enrico Castiglione – perché sono convinto che la programmazione di Taoarte debba aprirsi anche ai linguaggi più nuovi, a prima vista meno facili, ma con i quali è importante confrontarsi in quanto esprimono umori e contraddizioni del nostro tempo. Perciò abbiamo collocato il concerto a Palazzo dei Congressi ad un prezzo popolare, pensando soprattutto ad un pubblico giovane. Sono scelte che integrano e non contraddicono i prioritari obiettivi di turismo culturale che la programmazione di Taormina Arte deve a mio avviso perseguire, proponendo al pubblico internazionale produzioni di eccellenza e di grande impatto, pensate per perseguire al meglio la missione di promozione della Sicilia nel mondo, perché questa è da sempre la vocazione della Perla dello Jonio, da secoli topos e simbolo della bellezza e della cultura dell’isola”.

Il costo del biglietto, posto unico, è di € 10.

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