Un messinese nel Comitato scientifico nazionale del Museo del tesoro di San Gennaro

Un messinese nel Comitato scientifico nazionale del Museo del tesoro di San Gennaro

Un messinese nel Comitato scientifico nazionale del Museo del tesoro di San Gennaro

mercoledì 29 Aprile 2009 - 11:46

Il prestigioso riconoscimento allo studioso Armando Arcovito

Prestigioso riconoscimento per lo studioso messinese Armando Arcovito che ha

ricevuto nei giorni scorsi la richiesta di entrare a far parte del Comitato

scientifico nazionale del Museo del tesoro di San Gennaro. All’esperto gemmologo peloritano viene unanimemente riconosciuta grande perizia nel

ricostruire la “storia” delle pietre preziose, dote che servirà a far compiere un salto di qualità nello studio del tesoro del Santo partenopeo.

Nel corso di oltre sette secoli la devozione verso San Gennaro ha permesso di

stratificare monili ed oggetti sacri secondo lo stile delle varie epoche e si può ben affermare che studiando il Tesoro custodito dalla Deputazione della Real Cappella, presieduta dal principe Fabio Albertini di Cimitile, è possibile fare un lunghissimo excursus di storia dell’arte sacra dal 1400 ai nostri giorni. L’opera dell’orefice messinese servirà a realizzare una mappatura delle pietre che adornano gli oggetti sacri e potrebbe riservare parecchie sorprese anche in termini di datazione di eventi storici importanti per l’umanità.

«Nel registro dei preziosi che fanno parte del tesoro di San Gennaro – ha precisato lo studioso messinese – sono annotate le date delle donazioni dei gioielli e sarà quindi possibile arrivare a conclusioni interessanti incrociando ad esempio il luogo di estrazione della pietra con l’anno di donazione. -Potremmo trovarci – ha concluso Arcovito – di fronte a casi di gioielli con pietre incastonate e provenienti da miniere situate in territori conosciuti da noi europei solo dopo la scoperta dell’America,. Dal riscontro con la data di registrazione del bene capiremo se effettivamente certe scoperte geografiche furono “vere” oppure alcuni luoghi erano già conosciuti “non ufficialmente” e sfruttati commercialmente».

Ma questo è solo uno dei tanti aspetto che riserva lo studio delle “gemme colorate” e per Armando Arcovito resta la certezza di poter in ogni caso essere protagonista di una ricerca che lui stesso definisce emozionante.

«Tenere tra le mani la mitra di S.Gennaro (vedi foto ndr) mi ha lasciato sensazioni

fortissime, amplificate dalla consapevolezza di poter lavorare su un oggetto di

culto popolare che, al di là delle proprie convinzioni religiose, conferma la

devozione e la grande maestria di coloro che lo hanno realizzato».

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