L'attore, drammaturgo e regista calabrese, ledaer di Scena Verticale di Castrovillari, torna in città (stagione Paradosso sull'autore) per proporre alla Sala Laudamo il suo ultimo lavoro
Con -la Borto- torna sul palcoscenico della Sala Laudamo di Messina, dal 19 al 21 novembre, nella stagione di -Paradosso sull’autore-, l’attore, drammaturgo e regista calabrese Saverio La Ruina. Il leader del gruppo -Scena Verticale- di Castrovillari, dopo il pluripremiato -Dissonorata-, torna a vestire i panni di una donna della sua regione alle prese, come chiaramente dice il titolo, con il problema, personale e sociale, dell’aborto. Un altro testo che gli ha immediatamente riservato un grande successo di pubblico e di critica e che ha già ottenuto il premio Hystrio alla drammaturgia 2010.
-Non è solo la storia di un aborto – si dice nelle note di regia -. È la storia di una donna in una società dominata dall’atteggiamento e dallo sguardo maschili: uno sguardo predatorio che si avvinghia, violenta e offende; un atteggiamento che provoca gli eventi ma fugge le responsabilità. L’aborto ne è solo una delle tante conseguenze. Ma ne è la conseguenza più estrema. La protagonista racconta l’universo femminile di un paese del meridione. Schiacciata da una società costruita da uomini con regole che non le concedono appigli, e che ancora oggi nel suo profondo stenta a cambiare, Vittoria racconta il suo calvario in un sud arretrato e opprimente. E lo fa nei toni ironici, realistici e visionari insieme, propri di certe donne del sud-.
La Ruina usa la lingua calabrese, talvolta anche ostica, ma che risulta ugualmente chiara e comprensibile in tutti i teatri d’Italia, grazie a una musicalità che la fa adattare perfettamente alle situazioni, dalle più drammatiche alle più ironiche.. Con lui in scena il musicista Gianfranco De Franco.
Sala Laudamo
19 e 20 novembre, ore 21; 21 novembre, ore 17,30
Prezzi: posto unico 10 euro, ridotto 6 euro
