Mostre storiche e ricordi della pesca del pesce azzurro, pannelli informativi, esposizioni di prodotti tipici di mare e di terra, preparazione di ricette tipiche, degustazioni e musica in tema.
Ha avuto luogo, ieri, Giovedì 26 agosto, presso la piazzetta di San Gregorio (borgo marinaro di Capo d’Orlando), il primo dei workshop itineranti del progetto “La strada del pesce azzurro dei Nebrodi”.
Il progetto toccherà in sequenza gli altri comuni dell’Unione dei Nebrodi: 29 agosto, Torrenova; 31 agosto, Santo Stefano di Camastra; 4 settembre, Caronia 10 settembre, Sant’Agata; ultima tappa, domenica 12 settembre, San Fratello in occasione della Rassegna – concorso del cavallo San Fratellano.
Dopo i saluti e i ringraziamenti da parte dell’avvocato Collura Presidente dell’Unione dei Nebrodi, dell’Assessore alle politiche agricole e alla pesca del Comune di Capo d’Orlando, Cettina Scaffidi, del presidente del consiglio dell’Unione dei Nebrodi, Benedetto Regalbuto e del dott. Piero Forte dell’A.N.A.P.I. Pesca Sicilia, i circa duemila visitatori si sono riversati negli stand e nei diversi spazi attrezzati.
I visitatori sono stati interessati dall’aspetto scientifico del materiale esposto: 14 tabelloni con schede tecniche delle specie del pesce azzurro del mare dei Nebrodi, dalla descrizione scientifica, qualità organolettiche, ai tempi e modi di pesca e cucina, ma anche dai 14 cartelloni con foto e documenti d’epoca, per rintracciare e ricordare la pesca del pesce azzurro nelle marinerie da Capo d’Orlando a Santo Stefano.
Molta attenzione hanno ricevuto il concorso fotografico e il concorso per la scelta logo della “Strada del pesce azzurro dei nebrodi”, con 15 partecipanti sottoposti ad un primo esame popolare tramite una scheda distribuita ai visitatori: circa 200 le schede raccolte.
Successo anche per i diversi angoli con foto di Tano Cuva della prima sagra a San Gregorio del 1981 e del concorso -Il primo pesce di aprile del 1984-; omaggio a Basilio Reale, con ricette siciliane e dipinti estratti dal suo libro La cucina disattenta”; “Come eravamo”, curato dalla cooperativa Borgo di San Gregorio e dall’associazione Mare da Amare, e lo spazio proiezioni: foto d’epoca di tecniche di pesca e documenti di vita marinara e di pesca dell’ultimo secolo.
Tutti i visitatori hanno partecipato alle degustazioni a base di pesce azzurro preparate dalle donne del borgo e distribuite dai soci delle cooperativa borgo di San Gregorio..
Il workshop è certamente un’opportunità per coniugare sapere e sapori dei Nebrodi, dal mare ai monti, in una visione globale del territorio, avvicinando gli operatori della pesca e dell’agricoltura a quelli del turismo: balneare, culturale e sviluppando il settore della pesca turismo e dell’ittoturismo, che nella nostra realtà potrà avere un interessante ricaduta.
