A pubblicarlo la casa editrice pattese -Nicola Calabri editore-

La casa editrice pattese “Nicola Calabria editore” ha pubblicato il volume dedicato alla Madonna della Lettera protettrice di Messina (di cui il 3 giugno ricorre la festività) a cura del Prof. Giuseppe Triglia dal titolo “Volti di Maria, il volto della Madre. Piccola iconologia di S. Maria della Lettera, la veloce ascoltatrice” (ISBN 978 88 95544 977) di pag. 88 arricchite da 57 tavole a colori che riproducono le varie immagini della Madonna. Il libro non entra nel particolare dell’originalità storica o meno della lettera ma si pone come obiettivo l’analisi del suo contenuto per rilevarne l’ortodossia cattolica, per poi passare allo studio iconografico del volto di Maria così com’è giunto fino ai nostri giorni attraverso le varie opere d’arte a Lei dedicate.

Il testo si avvale della prefazione dell’Arcivescovo di Messina Mons. La Piana, e del teologo Prof. Eugenio Foti, docente di Mariologia ed Escatologia e Preside dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “S. Maria della Lettera”, di Messina. Il Prof. Triglia con minuzia di particolari ci presenta l’iconografia della Madonna della Lettera a Messina e nei paesi della diocesi, ma anche d’altri centri dove è venerata, raccogliendo un materiale prezioso a testimonianza della fede e del culto verso la Madonna.

-L’autore ha il merito d’aver messo insieme un materiale di non facile reperibilità, di catalogarlo, e di presentarlo ai lettori nella sua bellezza artistica e di testimonianza di fede. Icone, tele, cappelle, sculture si susseguono con i loro colori, a raccontare la devozione verso la Madonna della Lettera a cui i messinesi sono strettamente legati-. Così il Prof. Foti scrive nella parte introduttiva del libro, aggiungendo: “…ho sentito queste pagine nutrite del tuo profondo sapere, dell’irrinunciabile curiosità dello studioso, dell’indagatore scrupoloso, attento, metodico ed infaticabile; ma ho percepito ancor di più il tuo appassionato amore per Messina e la sua Chiesa, a cui non hai lesinato e non lesini i doni del tuo cuore e del tuo intelletto. Credo che il maggior pregio di questa tua fatica consista nella sua razionalità, ricchezza e completezza. Dalla prima all’ultima pagina il lettore è guidato e coinvolto nella lettura, impreziosita da immagini e commenti illuminanti, per la riscoperta di un patrimonio di fede e di arte spesso ignoto a molti di noi messinesi…grazie perché nel coniugare il sapere e la ricerca con la fede, richiami me e tutti, a quei valori e a quelle tradizioni, in cui si radicarono i nostri padri e che a noi, oggi, è dato di trasmettere alle future generazioni”.