"Da 0 a 31 scuola bus attivi e 3mila pasti al giorno nelle mense scolastiche"

“Da 0 a 31 scuola bus attivi e 3mila pasti al giorno nelle mense scolastiche”

Giuseppe Fontana

“Da 0 a 31 scuola bus attivi e 3mila pasti al giorno nelle mense scolastiche”

martedì 02 Dicembre 2025 - 10:39

Basile, De Luca e Asquini presentano i dati

MESSINA – Da 0 mezzi in circolazione a 31 scuolabus attivi. Che tradotto significa da 0 bambini portati a scuola a circa 1.200. Ma anche i circa 3mila pasti al giorno nelle mense scolastiche. Sono questi i dati principali che Sud Chiama Nord ha dato oggi relativamente al servizio di scuolabus a Messina, per ricordare “quanto è stato fatto partendo da zero”.

I dati sui servizi

Il sindaco Federico Basile, nella consueta conferenza del martedì, ha spiegato che “non sono ragionamenti spot ma una programmazione che riguarda tutto il settore, per questo oggi parliamo di servizi scolastici. Siamo partiti banalmente con cose che non c’erano. I servizi mensa, ad esempio, erano garantiti ma con quale quantità e qualità? Poi c’erano gli scuolabus. Nel 2018 c’erano circa 12-13 mezzi di un colore giallo scolorito abbandonati nel piazzale Atm. Oggi invece la città ha questi servizi in maniera strutturale e organizzata. Nel 2018 zero mezzi in circolazione, zero bambini portati a scuola. Oggi 31 mezzi a disposizione e 1.200 bambini trasportati. Quando i bambini vanno a scuola sono supportati dal Comune. Non è solo un resoconto di numeri, ma del grande lavoro fatto in pochi anni partendo da zero”.

I fondi extra bilancio

Poi Valeria Asquini. La presidente di Messina Social City ha sottolineato: “Abbiamo iniziato nel 2019 con appena 357 alunni trasportati e la crescita è stata costante. Nel 2024 abbiamo toccato quota mille alunni. Ora abbiamo una gara pubblicata per acquistare altri 4 mezzi e vogliamo continuare a migliorare e dare risposta ai cittadini. Inoltre 900 alunni usufruiscono dei Servizi di assistenza scolastica portati avanti con 125 operatori di vario tipo”. Asquini parla di assistenti ed educatori che lavorano “con impegno e dedizione. Garantiscono oggi, con oltre 9 milioni di euro annui di fondi extra bilancio, di portare avanti un servizio essenziale per le famiglie, anche nelle feste e in estate”.

Il Salva Messina e la visione dello stato sociale

Presente anche l’ex sindaco Cateno De Luca, che è andato all’attacco: “Ricordiamoci che Messina era in dissesto finanziario, anche se c’era un piano di riequilibrio ribaltato da 7 anni. Questi servizi non sono obbligatori, infatti non erano svolti. Noi abbiamo fatto un scelta che è stato il Salva Messina. Oggi è l’ennesima riprova di come l’operazione di salvataggio fosse finalizzata alla gestione futura e corretta per innalzare la qualità dei servizi”. De Luca ha poi concluso: “Una certa parte del mondo politico si riempie la bocca con lo stato sociale, come se fosse una ideologia. Per noi è questo lo stato sociale. Vogliamo garantire a tutti gli eguali punti di partenza quindi se un nucleo familiare non riesce a garantire questa parità ci deve pensare qualcuno”.

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