Primo provvedimento a Messina che riconosce la bigenitorialità di una coppia di donne
Messina – “Da oggi nostro figlio ha due mamme anche per la legge. Siamo felicissime per la vittoria ottenuta, ci sono ancora tante battaglie da fare e noi siamo pronte, intanto ci tenevano a condividere la nostra felicità”. Così Tiziana e Chiara commentano la sentenza del Tribunale dei minorenni di Messina che, a un anno dal ricorso, ratifica l’adozione del figlio naturale di una anche all’altra.
Il provvedimento, firmato dalla presidente Maria Francesca Pricoco, accoglie in pieno le ragioni delle legali, le avvocate Cettina Miasi e Maristella Bossa (nelle foto), e riconosce alla moglie della madre naturale del figlio il titolo di mamma a tutti gli effetti, in sostanza, e la possibilità di potergli dare il proprio cognome. Le due donne sono legate da 15 anni, sono unite civilmente e, come danno atto anche i Servizi sociali, nella relazione presentata al Tribunale, stanno crescendo il bambino in un clima di serenità familiare solido.

Nel ricorso le avvocate hanno fatto riferimento alla legislazione in materia di adozioni “particolari”, alla giurisprudenza che già dal 2014, in ragione del bene primario della tutela del minore, ha consentito le adozioni a coppie diverse da quella “tradizionale”, e alla ormai storica sentenza della Corte di Cassazione 12962 del 2016 che ha aperto la porta allo Stepchild adoption.
Anche per la legge, quindi, da oggi il figlio di Chiara e Tiziana sarà a tutti gli effetti il figlio di entrambe, continuando a crescere con le sue due mamme. Un riconoscimento importante per questa famiglia a Messina, dove la sentenza non ha precedenti.


Che bello vedere che a Messina ogni tanto emerge un primato di civiltà!
Da mamma “tradizionale”, un abbraccio virtuale ad altre due mamme altrettanto meritevoli di tale “titolo” .
Sarà pure un passo di civiltà importante, ma non capisco il perchè del nascondere che comunque, volente o nolente, un padre naturale comunque l’hanno tutti/e, in caso contrario sarebbe impossibile, inutile negare l’importanza della componente maschile nella procreazione.
Ma a questa creatura ed al suo diritto naturale di avere un padre, nessuna persona ci pensa ? Personalmente, non ho mai discriminato (e nè mi sogno di farlo) chiunque appartiene a coppie diverse da quella “tradizionale”. Solo mi chiedo come possa essere tutelato adeguatamente questo diritto del concepito. Ed in questo senso mi piacerebbe avere una risposta da parte dell’avv. Cettina MIASI e da parte dell’ avv. Maristella BOSSA.
GRAZIE
Prego per questo bimbo 🙏
Preghiamo per tutti i bambini, in generale.
Marco Olivieri, non farmi sempre la paternale, i miei commenti non sono poi così malefici, è la società che va a rotoli, se non seguo la massa che ci posso fare? ; D