"Dallo stop al reddito di cittadinanza un'emergenza sociale, intervenga il sindaco"

“Dallo stop al reddito di cittadinanza un’emergenza sociale, intervenga il sindaco”

Redazione

“Dallo stop al reddito di cittadinanza un’emergenza sociale, intervenga il sindaco”

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giovedì 17 Agosto 2023 - 07:28

Il M5s con la coordinatrice provinciale Cannistrà e 4 consiglieri: "Messina una delle città più colpite dall'abolizione, la Giunta Basile deve agire"

MESSINA – “Non vogliamo lasciare indietro nessuno. La sospensione del reddito di cittadinanza da parte del governo rappresenta una vera e propria emergenza sociale. Come Movimento Cinquestelle, invitiamo il sindaco e la Giunta Basile a intervenire urgentemente a sostegno delle persone fragili private del rdc”. Lo scrive in un documento il M5S con la coordinatrice messinese Cristina Cannistrà (nella foto). Una nota sottoscritta dai consiglieri Scivolone, Geraci, Ferrante e Magazzù, i quali a loro volta considerano Messina “una tra le città maggiormente colpite dall’abolizione del reddito di cittadinanza”.

Su quest’argomento, di recente abbiamo sentito l’assessora alle Politiche sociali Calafiore. Continua la nota: “Si tratta di un’emergenza causata da scelte politiche molto chiare da un governo che fa la guerra ai poveri e non alla povertà, che preferisce elargire maggiori oneri per i vitalizi ai parlamentari anziché dare sostegno alle persone che si trovano in condizioni di disagio socioeconomico. Gli effetti, della sospensione del reddito di cittadinanza, a breve, saranno disastrosi, incideranno sull’abitare, sull’autonomia, sulla capacità di spesa, in quanto un’unica fonte di sostentamento, con ricadute notevoli anche per l’economia locale, e una maggiore presa in carico da parte dei servizi sociali.
Gli enti locali saranno quindi in prima linea a dover fronteggiare questa difficile situazione – continua l’ex consigliera pentastellata Cannistrà – ed è per questo che bisogna fare fronte comune, a prescindere dagli schieramenti politici, e intervenire  a sostegno della misura del rdc”.

Evidenzia Cannistrà: “In qualità di coordinatrice provinciale del Movimento 5 Stelle presenterò analogo invito in tutti i Comuni della provincia di Messina, come già annunciato dal coordinatore regionale, Nuccio di Paola, con l’obiettivo di coinvolgere tutti i Comuni del territorio siciliano”. “Le Circoscrizioni restano il primo front office dei cittadini – proseguono Scivolone, Geraci, Ferrante e Magazzù, rispettivamente consiglieri M5s della II, III, IV e V Municipalità-  e vivendo il territorio in prima linea, stiamo ricevendo quotidiane richieste di aiuto e supporto, vista la crisi sociale in atto a Messina.
In tal senso registriamo un silenzio assordante delle istituzioni locali e in particolare delle forze politiche presenti al Consiglio comunale, che evidentemente non hanno percepito il dramma sociale che i nostri concittadini vivono e le enormi responsabilità scaricate dal governo nazionale proprio sulle amministrazioni”.

Aggiungono i consiglieri: “Sottoscriviamoquesto documento, per stimolare e sollecitare Il sindaco della Città di Messina al fine di attivare tutti gli strumenti utili per fronte alla crisi che la nostra comunità, in particolare quella periferica, sta gia vivendo. Ci aspettiamo che il primo cittadino sia baluardo a difesa delle fasce sociali più deboli per evitare ulteriormente di allargare la forbice che vede messinesi di serie A e di serie B”.

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4 commenti

  1. Francesco Lione 17 Agosto 2023 08:10

    Potremmo tornare a battere moneta.. ma che dichiarazioni sono…
    Piuttosto date il reddito ma controllate se lavorano in nero o fanno altro. Basta dare a chi vive nel sommerso e noi dipendenti paghiamo le tasse per tutti e facciamo i conti a fine mese all’euro. Bonus da tutte le parti, per i meno abbienti, ma chi vive monoreddito e con un mutuo e figli è ricco perché non si lamenta, oppure ha la sua dignità e non sta a piangere miseria per vivere a scrocco? Ci sarebbe da dire molto sul ceto medio che arranca e i due estremi che si piangono, o perché dichiarano la fame, o perché hanno troppe tasse.

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  2. Ancora continuate a chiedere consenso elettorale con i soldi del popolo, prima di dire intervenga il sindaco, siete certi che i cittadini vogliono che le loro tasse pagate vadano nelle tasche di nullafacenti e giocatori di birranei bar cittadini e di paese? Seriali evasori fiscali, lavoratori in nero, i veri cittadini fragili sono protetti dalle politiche di sostegno al reddito come bonus energia elettrica esenzione farmaci, sconto TARI etc etc.

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  3. Tutti a scaricare sui sindaci i problemi che la politica nazionale causa o non sa gestire.
    Ma che volete da Basile?

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  4. Ma cosa deve ancora fare il Comune ?!
    Social card, bonus gas e luce( del governo), bandi per inclusione. Mi pare già tanto.

    Ah ecco!
    Forse sindaco, vice, assessori, di ogni città, che da settembre avranno lo stipendio raddoppiato, magari potrebbero dare la metà, piovuta dal cielo (o meglio da governo Draghi), a queste fasce deboli !

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