"Chi ha prodotto questi guasti? chiedono Clara Crocè, segretaria generale della Fp Cgil e Carmelo Pino, segretario del settore -. Certamente non i lavoratori che per mesi sono stati costretti a chiedere prestiti per garantire il servizio di raccolta ai cittadini"
24 dipendenti dell’Ato Me 2 sono stati iscritti nel registro degli indagati dalla Procura di Messina per interruzione di pubblico servizio.
“Oltre il danno la beffa – commenta la Fp Cgil – che ha presentato due esposti in Procura affinché si indagasse sulle cause che hanno provocato la grave situazione di crisi e dei debiti accumulati – . “Chi ha prodotto questi guasti? chiedono Clara Crocè, segretaria generale della Fp Cgil e Carmelo Pino, segretario del settore -. Certamente non i lavoratori che per mesi sono stati costretti a chiedere prestiti per garantire il servizio di raccolta ai cittadini. Lo abbiamo detto a chiare lettere e in tempi non sospetti abbiamo lanciato l’allarme in tutte le sedi istituzionali. Istituzioni che, a tutt’oggi, non hanno dato alcuna risposta alla grave situazione dei lavoratori dell’Ato Me 2”.
Chiede il sindacato: “L’interruzione dei servizi in situazioni così drammatiche è da addebitare esclusivamente ai lavoratori? Quando non si ricevono gli stipendi da 12 mesi, si sospendono le vite delle persone, si ammazzano i sogni, si frantumano intere famiglie, è possibile rimanere inermi di fronte ad alcuni episodi che andrebbero censurati? – continuano Crocè e Pino – Molti Sindaci non pagano i servizi ma trovano le risorse per l’affidamento dei servizio di raccolta ad altre ditte. E’ un giochino che ha consentito a molti di farsi beffa dei lavoratori, mettendoli contro tra loro. Chiederemo al Procuratore di essere sentiti in merito”.