Messinambiente, nel mirino di Santalco i contratti di Ciacci e Rossi

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Messinambiente, nel mirino di Santalco i contratti di Ciacci e Rossi

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venerdì 25 Luglio 2014 - 23:33

Il consigliere comunale del Pd parla di danno erariale e chiede all’amministrazione di accertare subito come stanno le cose, tante i passaggi finiti sotto la lente di ingrandimento. Ad avvalorare i timori di Santalco anche alcune note del Dirigente alle Partecipate Riccardo Pagano

I primi dubbi erano stati sollevati già all’inizio. L’arrivo a Messina di Alessio Ciacci alla guida di Messinambiente, poi il giro di esperti portati in città dalla nuova governace, hanno attirato l’attenzione di diversi consiglieri comunali che hanno provato a fare le pulci a contratti e documenti che riguardano le scelte fatte in questo settore. Giuseppe Santalco, capogruppo di Felice per Messina, non si è arreso e continua a segnalare e denunciare anomalie e illegittimità in alcune recenti nomine. A supporto della sua tesi Santalco cita le numerose note prodotte dal Dipartimento partecipate retto dal dirigente Riccardo Pagano che a quanto pare confermano alcuni dubbi e preoccupazioni.

Il primo punto su cui viene posta la lente di ingrandimento è la nomina dello stesso Alessio Ciacci. Secondo l’esponente Pd l’amministrazione comunale e i rappresentanti legali di Messinambiente hanno disatteso il Regolamento Comunale nella parte che disciplina il conferimento degli incarichi esterni che dev’essere comunicato preventivamente al Dirigente alle Partecipate, mentre Messinambiente ha inoltrato la documentazione al Dipartimento solo il12 maggio scorso, dopo che sono stati nominati sia il Commissario Ciacci che il Consulente Rossi. Ciò non ha consentito l’applicazione della Legge Regionale del 2011 che prevede la riduzione dei compensi degli amministratori del 40%, dunque Ciacci dovrebbe guadagnare 36.705,12 euro lordi annui. Altro punto contestato il rimborso che viene riconosciuto per le spese di viaggio, vitto, alloggio, taxi o auto aziendale, anche se il decreto legislativo 267/2000 prevede solo il rimborso delle sole spese viaggio effettivamente sostenute.

Poi si passa all’analisi dell’attività condotta dal Commissario Liquidatore Ciacci, sulla quale lo stesso Dirigente Pagano, nella nota del 17 giugno, sembra condividere le perplessità sull’effettivo ruolo svolto che va oltre quello di liquidatore. In particolare il Dirigente scrive “…premesso che la società in questione è stata posta in liquidazione, non si comprende l’affermazione contenuta nel documento programmatico secondo cui “l’intervento di una personalità come Alessio Ciacci e del suo gruppo di lavoro è soprattutto mirata alla realizzazione del nuovo percorso di servizio ipotizzato e non già alla semplice gestione della liquidazione che tuttavia nel contesto viene assunto come impegno propedeutico e non prescindibile”. Per Santalco una vera “contraddizione in termini” che è già stata alla base di numerose interrogazioni riguardanti profili di legittimità e gli effetti economici negativi correlati ai contratti di co.co.pro. posti in essere da Messinambiente e, più in generale, a scelte gestionali che sembrano afferire a esigenze di rilancio aziendale, piuttosto che al presidio degli adempimenti di una gestione liquidatoria.

Anomalie anche per quanto riguarda la nomina di Raphael Rossi, che ha sottoscritto un contratto di co.co.pro: Messinambiente sembrerebbe non aver rispettato l'obbligatoria ricognizione dell'eventuale personale interno, non avendo effettuato alcuna procedura comparativa. Il Dirigente del Dipartimento Aziende Partecipate ritiene che la procedura seguita risulta disallineata rispetto alle prescrizioni previste e non si rileva, fra l'altro, se gli atti siano stati trasmessi alla Corte dei Conti; c’è poi la famosa clausola che sancisce la “proprietà” di qualsiasi progetto Rossi applicherà a Messina, clausola che il dirigente Pagano invita a rivedere in considerazione degli “effetti limitativi e fortemente vincolanti che dalla stessa potrebbero discendere sia a carico della società Messinambiente Spa in liquidazione, sia a carico del Comune di Messina, nella qualità di socio di maggioranza”. E poi stesso discorso per rimborsi spese viaggio, vitto, alloggio e spostamenti in città.

Santalco rileva poi che nulla si sa riguardo al rispetto dell'ammontare della spesa annua per studi e consulenze e che Ciacci non ha provveduto a rispettare le disposizioni in materia di trasparenza delle pubbliche amministrazioni, tanto che il sito istituzionale nella parte trasparenza valutazione e merito è del tutto carente e la voce “Consulenti e Collaboratori” è priva di contenuto.

Per il consigliere Pd ci sono tutti gli estremi per parlare di danno erariale e chiede all’amministrazione comunale di eliminare subito eventuali violazioni di legge. Santalco chiede il recupero delle somme eventualmente già erogate e non dovute, anche in considerazione del fatto che le spese del personale di Messinambiente provocano direttamente un danno ai cittadini essendo ricomprese nei costi della Tari, la nuova tassa sui rifiuti, che sono a totale carico dei messinesi.

F.St.

10 commenti

  1. Per favore non toccate gli scienziati altrimenti la spazzatura riempie nuovamente le strade.
    E poi Vendola potrebbe innervosirsi.

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  2. Per favore non toccate gli scienziati altrimenti la spazzatura riempie nuovamente le strade.
    E poi Vendola potrebbe innervosirsi.

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  3. …..ovviamente il mio pensiero si allarga anche verso ATM ecc ecc…
    A ME dispiace CHE…
    fino a quando ha fatto comodo alla “vecchia cricchia” il giochino è andato anche abbastanza bene…
    …ora invece il giochino esce al largo..
    …con buonapace di chi era comunque convinto dell’integrità di certa gente…
    …il problema è che facendo come “il marito che per fare dispetto alla moglie se lo tagliò”, questa denuncia, come detto prima, fa capire in che stato ci siamo ridotti grazie non solo alle passate amministrazioni..ma anche a chi ha fatto “comodo” tenerli la…

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  4. …..ovviamente il mio pensiero si allarga anche verso ATM ecc ecc…
    A ME dispiace CHE…
    fino a quando ha fatto comodo alla “vecchia cricchia” il giochino è andato anche abbastanza bene…
    …ora invece il giochino esce al largo..
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    …il problema è che facendo come “il marito che per fare dispetto alla moglie se lo tagliò”, questa denuncia, come detto prima, fa capire in che stato ci siamo ridotti grazie non solo alle passate amministrazioni..ma anche a chi ha fatto “comodo” tenerli la…

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  5. in pratica hanno assoldato 2 scienziati a 120.000 euro l’anno che paghiamono…la munnizza e’ colossale e questi tipi se non potranno essere pagati per quanto scritto in contratto ci faranno anche causa…che perderemo e pagheremo noi!!!!..l’aliquota della prossima tares o come si chiamera’ aspettatevela alle stelle!!!giunta incompetente e sindaco che sta facendo piu’ danni della germania!!!

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  7. ma ancora la faccia di parlare sta gente…

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  8. ma ancora la faccia di parlare sta gente…

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  9. Come si chiama il movimento?….. Cambiamo Messina dal basso?…… mah?….

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