Un regalo di Natale per Messina: i fondi della Regione per evitare il crack del Comune

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Un regalo di Natale per Messina: i fondi della Regione per evitare il crack del Comune

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domenica 23 Dicembre 2012 - 19:10

Secondo fonti attendibili, il provvedimento per il trasferimento dei fondi regionali sarà varato dalla giunta già domani, giorno di vigilia di Natale, o al massimo giovedì 27 dicembre

Messina potrebbe ricevere il suo regalo di Natale già domani. Il presidente Rosario Crocetta vuole mantenere l’impegno preso qualche settimana fa con il commissario straordinario del Comune, Luigi Croce, ed insieme al suo Governo sta lavorando in queste ore per fare arrivare al più presto in riva allo Stretto le somme necessarie per evitare il default. Secondo fonti attendibili, il provvedimento per il trasferimento dei fondi regionali sarà varato dalla giunta già domani, giorno di vigilia di Natale, o al massimo giovedì 27 dicembre. La misura proposta dall’esecutivo regionale riguarderà non solo il Comune di Messina ma anche tutti gli altri Comuni a rischio dissesto, tanto che è stato ribattezzata ddl “Salva-enti”, sulla scia del decreto “salva-Comuni” messo a punto dal Governo nazionale e convertito in legge dal Parlamento il 7 dicembre scorso.

«Se crolla Messina, crolla la Sicilia» aveva dichiarato ieri il presidente Crocetta , fortemente preoccupato soprattutto per un eventuale «effetto domino tra le amministrazioni dell'Isola, che avrebbe degli effetti finanziari pesantissimi anche sulla Regione».

Domani, dunque, potrebbe esserci la svolta per Palazzo Zanca, con la comunicazione ufficiale che i soldi per scongiurare il dissesto arriveranno, e prima del 31 dicembre. Se così fosse, a quel punto, si farebbe in discesa anche la strada per il bilancio di previsione 2012, che- dopo la “bocciatura” da parte del commissario – è stato rivisto e corretto dai dirigenti dell’area economico-finanziaria del Comune, Ferdinando Coglitore e Giovanni Di Leo, i quali già venerdì hanno fatto arrivare sulla scrivania di Croce la seconda versione del documento contabile. La firma del reggente di Palazzo Zanca sarà un fatto scontato se sulla sua scrivania arriverà anche la buona notizia da Palermo, attesa invano per tutta la giornata di venerdì. (Danila La Torre)

10 commenti

  1. Il regalo purtroppo non è per Messina, ma per i soliti messinesi.
    Agli altri resteranno le briciole sussidiarie.

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  2. Ferdinando chi ????.?.?.?.?.

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  3. Il regalo se lo stanno facendo loro…
    per salvarsi visto che se il comune dovesse fallire questi signori non si potrebbero candidare per 10 anni o 5 e perdere tantissimi soldi.
    Tanto per noi umili cittadini le tasse o con il dissesto o sensa aumenteranno lo stesso al massimo….
    Grazie per tutto questo che avete creato..

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  4. MI DISPIACE CRITICARE DANILA LA TORRE MA SU QUESTO ARGOMENTO LE NOTIZIE COSI’ CERTE NON ESISTONO E SI RISCHIA SENZA FATTI CONCRETI DI PRESENTARLE CON TROPPO OTTIMISMO, VEDREMO COSA SUCCEDERA’ E COSA FARANNO CROCE E LA CORTE DEI CONTI.
    IN OGNI CASO I PROBLEMI RESTANO TUTTI DA AFFRONTARE E RISOLVERE ED AIME’ SONO SCETTICO SU COME, EVENTUALMENTE, LI AFFRONTERA’ QUESTA CLASSE DIRIGENTE NON VORREI CHE LA CRISI DI MESSINA DIVENTASSE INFINITA E LE COLPE SCOMPARISSERO TRA LE NEBBIE DEL TEMPO CHE TRASCORRE…..
    INTANTO AUGURI A TUTTI E SPERIAMO BENE!

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  5. BRAVO LUBIEN! un po di ottimismo! Quanto a Danila la torre che colpa ha se situazioni quasi scontate vengono cambiate ogni 2 ore?Fa bene il suo mestiere di giornalista di una testata on line, dove non si può attendere il giorno dopo per dare notizie! descrive semplicemente i fatti di una situazione folle… buon natale

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  6. ma che facciano sto dissesto sti quattro sciacqua lattughi cosi ci togliamo un po di munnizza

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  7. Mi meraviglio di Te Luiben, persona pratica nelle procedure amministrative. Hai segnato un perido storico per la nostra città. Se il mago Crocetta, dato che proprio di miracolo si tratterebbe, proponga all’assemblea regionale, che l’approva, una legge “salva Comuni siciliani dal dissesto”, umiliando tutti i restanti comuni del paese, stai tranquillo che Monti, collegandosi allo “statuto siciliano” renderebbe inaccessibile l’utilizzo ai Comuni dell’isola, del legge “salva Comuni dal dissesto” recentemente promulgata. Comunque, nel particolare, giusta la tua osservazione che, trattandosi di prestiti da rimborsare, qualcosa cambia nell’immediato presente (tirare a campare) ma tutto peggiora nel futuro.

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  8. occhio con i rancori, Messina non deve dissestare, gli unici garantiti dal dissesto sarebbero solamente i dirigenti del comune e quelli con contratto a tempo indeterminato. Tutto il resto lo pagherebbero i precari, i dipendenti delle partecipate, i creditori, le imprese e tutti i cittadini.
    Primo evitare il dissesto, dopo cambiare i dirigenti ed i politici (ex sindaci, assessori) che ci hanno portato sin qui fallendo su tutti i fronti.

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  9. un regalo?? io direi la rovina

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  10. Con tutto il rispetto di chi la pensa diversamente, Messina non può e non deve accettare simili regali che non faranno certo il bene della cittadinanza e dei suoi contribuenti.
    Ricordo a tutti – se ce ne fosse bisogno – le conseguenze in caso di omissione della dichiarazione di dissesto, in particolare, ove l’organo regionale ritenesse sussistente la dichiarazione di dissesto, assegna al consiglio con lettera notificata, un termine di 20 giorni per la deliberazione di dissesto. Decorso infruttuosamente tale termine, l’organo regionale, nomina un commissario ad acta per la deliberazione dello stato di dissesto. Il dissesto per Messina è necessario, sopratutto allo scopo di creare una rottura con il passato perchè deve prevalere la necessità di condurre l’ente al risanamento finanziario e portare il bilancio comunale nei limiti della legittimità contabile e finanziaria.
    Mi piacerebbe sapere se il collegio dei revisori dei conti ha o no evidenziato la mancanza di una corretta rilevazione dei fatti di gestione ed eventuale inattendibilità dei documenti elaborati dall’ente?
    Il collegio dei revisori dei conti ha o no riscontrato problemi durante lo svolgimento di vigilanza e di controllo, e magari riscontrando situazioni di sofferenza abbia o no richiesto un’operazione generale di ricognizione della situazione finanziaria del comune, considerato che l’atto posto a fondamento del dissesto possa e debba essere interpretato come un vero e proprio atto di autotutela?
    Invito i lettori a dare un’occhiata alla pubblicazione del Ministero dell’Interno che riguarda “Il dissesto finanziario degli enti locali, alla luce del nuovo assetto normativo”.
    C’è un passo abbastanza interessante quando si riferisce al dissesto che per l’ente locale riveste una importantissima funzione, in quanto solo ELIMINANDO LE ZAVORRE che appesantiscono il bilancio comunale, l’Ente potrà essere in grado di affrontare le fatiche del decentramento fiscale e vincere la sfida con altri enti territorialmente più vantaggiati.
    Il dissesto porterà allo scoperto la vera realtà locale sulla quale si dovrà lavorare per garantire a tutti i cittadini l’effettivo esercizio dei diritti alla persona, perchè ognuno deve potere godere dei livelli ottimali dei servizi pubblici, cosa che oggi NON ESISTE. Tutto questo però non servirà se non cambieremo anche noi cittadini, che dobbiamo guardare al pubblico non come una cosa astratta, strana ed estranea che non ci riguarda, ma dobbiamo entrare nell’ottica che NOI CITTADINI SIAMO UTENTI, e come tali, titolari di precisi diritti, tra cui quello di avere la possibilità di usufruire di un’amministrazione corretta trasparente e moderna, sopratutto pronta ad affrontare le sfide che lancia il federalismo, di cui tutti abbiamo sentito parlare.
    Solo riprendendo il filo della legalità e del risanamento, possiamo sperare che la nostra città RISORGA DALLA FINANZA CREATIVA e riprenda il giusto cammino verso lo sviluppo che la cittadinanza merita.

    Ecco perchè spero dal profondo del cuore che Crocetta ci faccia il regalo più bello per il Natale, ossia NON MANDI NEANCHE UN CENTESIMO………….

    Buon Natala a Tutti.

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