Maxi-pignoramento da 29 milioni di euro per Messinambiente. Nuova tegola per la giunta

Maxi-pignoramento da 29 milioni di euro per Messinambiente. Nuova tegola per la giunta

Francesca Stornante

Maxi-pignoramento da 29 milioni di euro per Messinambiente. Nuova tegola per la giunta

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martedì 20 Ottobre 2015 - 13:39

L'agenzia delle entrate recapita a Palazzo Zanca un pignoramento da 29 milioni di euro. Riunione urgente in giunta e polemiche in consiglio comunale.

Messinambiente costa carissima all’amministrazione.

A far sobbalzare sulla sedia la giunta Accorinti e il consiglio comunale è stata oggi una cartella esattoriale da 29 milioni di euro recapitata a Palazzo Zanca ma a carico di Messinambiente.

E’ stato l’assessore Pino a intervenire in consiglio dicendo che “il vicesindaco Signorino ha confermato che si tratta di vecchi debiti inseriti nei vecchi bilanci di Messinambiente e tra le passività del Piano di riequilibrio. Stiamo valutando con Messinambiente e domattina c’è già fissato appuntamento con l’agenzia delle entrate per una verifica e capire le possibilità di azione. Alla fine della riunione di domattina l’assessore Signorino potrà essere più preciso”.

Le Donne ha confermato i fatti aggiungendo che comunque fin quando il Ministero non esprimerà parere sul Piano di riequilibrio la procedura esecutiva rimane sospesa.

La presidente del consiglio Emilia Barrile ha chiesto che Signorino, ragioniere generale Cama e commissario di Messinambiente Calabrò si presentino in Aula per relazionare su un fatto che sicuramente avrà conseguenze di seria portata. Mentre a Palazzo Zanca il clima è teso e va ad aggravare una situazione già problematica a Messinambiente il commissario Calabrò ed i dirigenti stanno esaminando tutte le carte a disposizione per risalire ai debiti che hanno comportato l'avvio della procedura di pignoramento.

I lavori sono andati avanti fino all'arrivo in aula del vicesindaco che ha preso la parola per dare ai consiglieri notizie del maxi pignoramento.

«Non è pervenuto in Ragioneria un atto indirizzato al Comune, potrebbe essere giunto al protocollo generale ma al momento non risulta. Abbiamo saputo da Messinambiente che in mattinata ha portato una comunicazione ricevuta da un istituto di credito che certifica un pignoramento di 29 milioni di euro. E’ in corso una verifica da parte di Messinambiente sulle singole voci inserite nell’atto di pignoramento. Unaa lettura non pienamente analitica farebbe dire che ci si riferisce a importi precedenti al 2014, quindi dal punto di vista dell’esposizione del Comune si tratta di debiti coperti dal Piano di riequilibrio. Abbiamo preso contatto con l’Agenzia delle Entrate e abbiamo appuntamento domani mattina. Si era già avviato un discorso relativo ad una transazione fisicale e vi era stata una certa disponibilità da parte dell’Agenzia, domani mattina valuteremo» ha spiegato Guido Signorino.

L’intervento del vicesindaco è stato inevitabilmente seguito da una serie di quesiti posti dai consiglieri comunali presenti in aula.

Franco Mondello ha chiesto ulteriori chiarimenti sulla conoscenza da parte degli uffici finanziari delle somme oggetto della cartella esattoriale, per avere certezza che si tratti di debiti già inseriti nei bilanci di Messinambiente e dunque nel piano decennale di riequilibrio. Antonella Russo ha invece provato ad avere qualche dettaglio in più della transazione con l’Agenzia delle Entrate di cui ha parlato Signorino, oltre che maggiori informazioni su tutto l’iter che oggi ha portato alla maxi cartella da 29 milioni di euro. Per Giuseppe Santalco a questo punto la maggiore preoccupazione è quella di una eventuale aggressione alla liquidità dell’ente e soprattutto di Messinambiente. “Bisogna fare chiarezza in virtù dei rapporti tra amministrazione e consiglio di cui ha sempre parlato soprattutto il vicesindaco Signorino” ha detto il consigliere di area Pd che ha tirato in ballo l’ipotesi, che dovrebbe concretizzarsi già in serata delle dimissioni dell’assessore alla cultura Tonino Perna e sul possibile arrivo di un esperto a supporto del lavoro di Signorino in materia finanziaria. Libero Gioveni si è soffermato invece sul pignoramento e sui rischi che potrebbero derivarne, considerato che un pignoramento aggredirebbe immediatamente il patrimonio di Messinambiente e dunque tutte le somme in entrata sul conto della partecipata. E non essendo aggredibile la parte destinata al pagamento degli stipendi verrebbe toccata quella destinata alla copertura dei servizi di igiene ambientale.
Signorino ha poi ribadito che le somme di cui si fa menzione sono nei bilanci di Messinambiente e fanno parte della parte inserita nel piano di riequilibrio che dopo la rimodulazione contiene l’esposizione debitoria complessiva di Messinambiente, suddivisa in contenzioso Ato3-Messinambiente, debiti destinati ad Ato e indebitamento complessivo, per un totale coperto di 48 milioni circa. Il vicesindaco ha confermato l’avvio di un con l’Agenzia delle Entrate già discussa nei giorni scorsi, parlando di un primo confronto tra gli uffici.

Non molto convinto il consigliere Daniele Zuccarello che ha chiesto maggiori dettagli sulle fasi che hanno portato al pignoramento e ulteriori chiarimenti su alcuni passaggi: accertare se tutte le voci inserite nella cartella rispecchiano le imposte di cui erano a conoscenza gli uffici finanziari; verificare le eventuali imposte non ancora passate in cartella esattoriale; capire quale sia la reale azione che si sta facendo con l’Agenzia delle Entrate, considerato che le transazioni non si fanno con le riunioni ma con accordi scritti e pagamenti immediati.

In ogni caso la riunione di domani mattina sarà l’occasione per chiarire molti di questi aspetti e fare chiarezza sulle conseguenze che potrebbero derivare da un macigno così imponente.

Dopo il consiglio altro momento clou a Palazzo Zanca. E’ infatti in corso una riunione di giunta durante la quale l’assessore Perna dovrebbe formalizzare le dimissioni, scelta dettata da motivi di salute.

46 commenti

  1. potete solo pignorare le case dei buddaci a palazzo zanca non hanno mancu occhi pi chiangiri,l’unico è chiedere un prestito al Dalai Lama,vista la vicinanza

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  2. potete solo pignorare le case dei buddaci a palazzo zanca non hanno mancu occhi pi chiangiri,l’unico è chiedere un prestito al Dalai Lama,vista la vicinanza

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  3. CARITA’ CRISTIANA per i dipendenti pubblici.Do una notizia in anteprima,su proposta di Antonio LE DONNE,previa autorizzazione del Ministero dell’Interno,la Giunta sta procedendo alla collocazione e al contestuale inquadramento dell’ing.Carmelo FAMA’,non più come DIRIGENTE,ma come DIRETTORE di SEZIONE TECNICA,inquadrato nella categoria max,la D3,avrà funzioni di direzione di risorse umane,un quasi dirigente senza lo stipendio di dirigente.A pochi mesi dalla sentenza,a gennaio fu condannato in primo grado a due anni e mesi dieci di reclusione,pagamento delle spese giudiziarie sostenute dal Comune,FAMA’ rientra perché il provvedimento disciplinare è sospeso http://www.comune.messina.it/repository/archivio-atti/allegati/2015/Docs40102/630.pdf

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  4. CARITA’ CRISTIANA per i dipendenti pubblici.Do una notizia in anteprima,su proposta di Antonio LE DONNE,previa autorizzazione del Ministero dell’Interno,la Giunta sta procedendo alla collocazione e al contestuale inquadramento dell’ing.Carmelo FAMA’,non più come DIRIGENTE,ma come DIRETTORE di SEZIONE TECNICA,inquadrato nella categoria max,la D3,avrà funzioni di direzione di risorse umane,un quasi dirigente senza lo stipendio di dirigente.A pochi mesi dalla sentenza,a gennaio fu condannato in primo grado a due anni e mesi dieci di reclusione,pagamento delle spese giudiziarie sostenute dal Comune,FAMA’ rientra perché il provvedimento disciplinare è sospeso http://www.comune.messina.it/repository/archivio-atti/allegati/2015/Docs40102/630.pdf

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  5. MESSINABIENTE da anni è di fatto fallita, tenuta in piedi perché gode del privilegio di essere società pubblica. Bisognava portare i libri in Tribunale per poi affidare i tanti servizi con un bando di gara, invece sia BUZZANCA che ACCORINTI, stessa cosa avrebbe fatto CALABRO’, si sono tenuti una società in liquidazione. La liquidazione di una società costituisce la fase finale della vita aziendale, con MESSINAMBIENTE è avvenuto tutto il contrario. Caro RENATO meritavano i dipendenti di MESSINAMBIENTE di essere da te protetti per evitare il rischio della perdita del loro posto di lavoro? NO, non sono innocenti. Non si può tenere sulle spalle dei messinesi una partecipata fallita, un Comune non è il posto dove si manifesta carità cristiana.

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  6. MESSINABIENTE da anni è di fatto fallita, tenuta in piedi perché gode del privilegio di essere società pubblica. Bisognava portare i libri in Tribunale per poi affidare i tanti servizi con un bando di gara, invece sia BUZZANCA che ACCORINTI, stessa cosa avrebbe fatto CALABRO’, si sono tenuti una società in liquidazione. La liquidazione di una società costituisce la fase finale della vita aziendale, con MESSINAMBIENTE è avvenuto tutto il contrario. Caro RENATO meritavano i dipendenti di MESSINAMBIENTE di essere da te protetti per evitare il rischio della perdita del loro posto di lavoro? NO, non sono innocenti. Non si può tenere sulle spalle dei messinesi una partecipata fallita, un Comune non è il posto dove si manifesta carità cristiana.

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  7. Per poter pagare puntualmente gli stipendi di MESSINAMBIENTE i flussi di cassa di Palazzo Zanca sono in ALLARME ROSSO. FONTE SIOPE aggiornata al 15 ottobre. INCASSI €246.594.820. PAGAMENTI €251.888.700, un DISAVANZO di cassa di €5.293.880. Il ricorso alle ANTICIPAZIONI DI TESORERIA è stato massiccio,€116.225.140, ma ALLARMANTE è la cifra del RIMBORSO al tesoriere UniCredit €62.596.350, c’è quindi uno scoperto sulle anticipazioni pari a €52.628.790, sta producendo interessi passivi al tasso di punti 2,8, per intenderci €4.114 al giorno. Infine la SPESA CORRENTE, quella utilizzata anche per gli stipendi dei dipendenti comunali, atm e messinambiente,è stata di €149.105.849, mentre le ENTRATE CORRENTI €93.248.610,una differenza di €55.857.230.

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  8. Per poter pagare puntualmente gli stipendi di MESSINAMBIENTE i flussi di cassa di Palazzo Zanca sono in ALLARME ROSSO. FONTE SIOPE aggiornata al 15 ottobre. INCASSI €246.594.820. PAGAMENTI €251.888.700, un DISAVANZO di cassa di €5.293.880. Il ricorso alle ANTICIPAZIONI DI TESORERIA è stato massiccio,€116.225.140, ma ALLARMANTE è la cifra del RIMBORSO al tesoriere UniCredit €62.596.350, c’è quindi uno scoperto sulle anticipazioni pari a €52.628.790, sta producendo interessi passivi al tasso di punti 2,8, per intenderci €4.114 al giorno. Infine la SPESA CORRENTE, quella utilizzata anche per gli stipendi dei dipendenti comunali, atm e messinambiente,è stata di €149.105.849, mentre le ENTRATE CORRENTI €93.248.610,una differenza di €55.857.230.

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  9. Questa amministrazione ha portato tutti noi oltre la frutta. Cosa avrà da riferire Signorino ancora non si sa, ma certamente ci dirà che tutto è recuperabile e che la colpa è della passata amministrazione. Intanto abbiamo regalato soldi a go go a gente venuta dal Nord a xxxxxxxxxxxxxx con spiegazioni di quanto ci ha fatto risparmiare , il tutto con la complicità del xxxxxxxx e dell’ass.Ialacqua. I nodi vengono sempre al pettine e quando arrivano fanno molto male. Renato,Signorino ed assessori vari prendete bagatte e bagattelle e andatevene, non siete in grado di amministrare neanche casa vostra.

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  10. Questa amministrazione ha portato tutti noi oltre la frutta. Cosa avrà da riferire Signorino ancora non si sa, ma certamente ci dirà che tutto è recuperabile e che la colpa è della passata amministrazione. Intanto abbiamo regalato soldi a go go a gente venuta dal Nord a xxxxxxxxxxxxxx con spiegazioni di quanto ci ha fatto risparmiare , il tutto con la complicità del xxxxxxxx e dell’ass.Ialacqua. I nodi vengono sempre al pettine e quando arrivano fanno molto male. Renato,Signorino ed assessori vari prendete bagatte e bagattelle e andatevene, non siete in grado di amministrare neanche casa vostra.

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  11. “Stessa cosa avrebbe fatto Calabrò…”
    Quante certezze…
    quando non sa come difendere gli indifendibili, dice che gli altri avrebbero fatto lo stesso.
    Per mariedit, le colpe sono sempre degli altri, mai dello scalzo.
    Certo, il tibetano deve pagare bene per avere difensori d’ufficio di questo livello….

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  12. “Stessa cosa avrebbe fatto Calabrò…”
    Quante certezze…
    quando non sa come difendere gli indifendibili, dice che gli altri avrebbero fatto lo stesso.
    Per mariedit, le colpe sono sempre degli altri, mai dello scalzo.
    Certo, il tibetano deve pagare bene per avere difensori d’ufficio di questo livello….

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  13. mariedit VI MERITATE DI ANDARE TUTTI A CASA…TE COMPRESO!!!!!

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  15. sergio indelicato 20 Ottobre 2015 17:42

    Sei flussi finanziari sia attivi che passivi magari fossero attenzionati meglio e nei momenti opportuni forse determinate situazioni potrebbero essere meno incisive, ma si sa la “res pubblica” in quanto tale…

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  16. sergio indelicato 20 Ottobre 2015 17:42

    Sei flussi finanziari sia attivi che passivi magari fossero attenzionati meglio e nei momenti opportuni forse determinate situazioni potrebbero essere meno incisive, ma si sa la “res pubblica” in quanto tale…

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  17. Dice Perna: “… il vicesindaco Signorino ha confermato che si tratta di vecchi debiti inseriti nei vecchi bilanci di Messinambiente e tra le passività del Piano di riequilibrio”. Chiunque abbia un minimo di competenza nella gestione sa che una cosa è l’inserimento nel piano di riequilibrio (ammesso che sia vero) il debito in sé, altra cosa è la somma che viene richiesta dall’Agenzia delle Entrate, aumentata da interessi di mora e sanzioni varie che, su un importo così elevato, si traducono in milioni. Non dichiarare il dissesto subito dopo le elezioni (e non voglio sapere perché) è stato un suicidio che verrà pagato a caro prezzo dai Messinesi e dagli amministratori. Auguri!

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  18. Dice Perna: “… il vicesindaco Signorino ha confermato che si tratta di vecchi debiti inseriti nei vecchi bilanci di Messinambiente e tra le passività del Piano di riequilibrio”. Chiunque abbia un minimo di competenza nella gestione sa che una cosa è l’inserimento nel piano di riequilibrio (ammesso che sia vero) il debito in sé, altra cosa è la somma che viene richiesta dall’Agenzia delle Entrate, aumentata da interessi di mora e sanzioni varie che, su un importo così elevato, si traducono in milioni. Non dichiarare il dissesto subito dopo le elezioni (e non voglio sapere perché) è stato un suicidio che verrà pagato a caro prezzo dai Messinesi e dagli amministratori. Auguri!

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  19. Situazione difficilissima e pericolosissima, dall’esito incerto.
    Bisognerà fare chiarezza, stante il fatto che mi pare ci sia molta confusione, accertare le responsabilità e prendere decisioni che potrebbero essere estreme e dolorose.
    Si potrebbe arrivare, in estrema analisi, al collasso di Messinambiente, con conseguenti liceziamenti, oppure all’emissione di cartelle di esazione a carico degli utenti.
    Ripeto: situazione difficilissima e, prevedo, ingarbugliata.
    George

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  20. Situazione difficilissima e pericolosissima, dall’esito incerto.
    Bisognerà fare chiarezza, stante il fatto che mi pare ci sia molta confusione, accertare le responsabilità e prendere decisioni che potrebbero essere estreme e dolorose.
    Si potrebbe arrivare, in estrema analisi, al collasso di Messinambiente, con conseguenti liceziamenti, oppure all’emissione di cartelle di esazione a carico degli utenti.
    Ripeto: situazione difficilissima e, prevedo, ingarbugliata.
    George

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  21. Non credo che gli effetti del pignoramento effettuato su una SPA ancorchè di proprietà comunale possano evitarsi……resta invece in piedi l’eventualità di una transazione ma,in questo caso, si deve disporre subito di una parte delle somme richieste e si dovrà deliberare l’intervento. Si avranno quindi effetti anche sul piano di riequilibrio.

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  22. Non credo che gli effetti del pignoramento effettuato su una SPA ancorchè di proprietà comunale possano evitarsi……resta invece in piedi l’eventualità di una transazione ma,in questo caso, si deve disporre subito di una parte delle somme richieste e si dovrà deliberare l’intervento. Si avranno quindi effetti anche sul piano di riequilibrio.

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  23. Leggete e poi PEDATE NEL SEDERE al CENTRODESTRA che affidò a un barcellonese Messina. Dal bilancio 2010, al 31/12/2010 il debito tributario era di €21.542.253, e dal processo verbale di constatazione (PVC) della GdF, si rileva al 31/12/2009 il mancato versamento di imposte pari a €16.260.000, le cause principali sono addebitate al sindaco BUZZANCA e Taormina, naturalmente tutti contenti perché la TARSU era bassa,evasa o elusa alla grande, soprattutto dalle attività merceologiche più produttrici di rifiuti,insomma un mezzo per raccogliere voti nelle urne. Questo ha comportato sanzioni e interessi su omessi versamenti,addirittura al 31/12/2010 pari a €4.554.000. http://www.messinambiente.it/bilanci/2010/01-BILANCIO%20MESSINAMBIENTE%202010.pdf

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  24. Leggete e poi PEDATE NEL SEDERE al CENTRODESTRA che affidò a un barcellonese Messina. Dal bilancio 2010, al 31/12/2010 il debito tributario era di €21.542.253, e dal processo verbale di constatazione (PVC) della GdF, si rileva al 31/12/2009 il mancato versamento di imposte pari a €16.260.000, le cause principali sono addebitate al sindaco BUZZANCA e Taormina, naturalmente tutti contenti perché la TARSU era bassa,evasa o elusa alla grande, soprattutto dalle attività merceologiche più produttrici di rifiuti,insomma un mezzo per raccogliere voti nelle urne. Questo ha comportato sanzioni e interessi su omessi versamenti,addirittura al 31/12/2010 pari a €4.554.000. http://www.messinambiente.it/bilanci/2010/01-BILANCIO%20MESSINAMBIENTE%202010.pdf

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  25. L’ultimo bilancio approvato da MESSINAMBIENTE è quello del 2013, di cui vi fornisco il link. La cartella esattoriale è di €29.000.000, ma al 31/12/2013 i debiti tributari erano di €41.540.620, mentre al 31/12/2012 €33.310.808, in un solo anno è aumentato di €8.229.812. MESSINAMBIENTE ci sta trascinando nel baratro, dobbiamo liberarcene in qualche modo. http://www.messinambiente.it/bilanci/BILANCIO2013/03BILANCIO2013.pdf.
    La fonte delle cifre è MessinAmbiente, http://www.messinambiente.it/bilanci.asp

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  26. L’ultimo bilancio approvato da MESSINAMBIENTE è quello del 2013, di cui vi fornisco il link. La cartella esattoriale è di €29.000.000, ma al 31/12/2013 i debiti tributari erano di €41.540.620, mentre al 31/12/2012 €33.310.808, in un solo anno è aumentato di €8.229.812. MESSINAMBIENTE ci sta trascinando nel baratro, dobbiamo liberarcene in qualche modo. http://www.messinambiente.it/bilanci/BILANCIO2013/03BILANCIO2013.pdf.
    La fonte delle cifre è MessinAmbiente, http://www.messinambiente.it/bilanci.asp

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  27. debiti non pagati.. ma consiglieri o vari politici che sono da 30′ anni nel palazzo … come si giustificano? una cartella esattoriale di 29 milioni non si fa in un giorno e neanche in un anno…quindi…
    messinesi non siete stanchi? abbiamo i politici piu ignoranti d’italia… e non si devono offendere perche i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
    sia vecchi che nuovi…
    solo m5stelle!

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  28. debiti non pagati.. ma consiglieri o vari politici che sono da 30′ anni nel palazzo … come si giustificano? una cartella esattoriale di 29 milioni non si fa in un giorno e neanche in un anno…quindi…
    messinesi non siete stanchi? abbiamo i politici piu ignoranti d’italia… e non si devono offendere perche i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
    sia vecchi che nuovi…
    solo m5stelle!

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  29. 29 Milioni di euro, sembra che siano noccioline americane ed invece sono soldoni che dobbiamo pagare noi e solo noi, dato che i sigg. sindaco, vice ed ass.ri non pagheranno nulla pur avendo portato alla rovina un Comune e i messinesi.

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  30. 29 Milioni di euro, sembra che siano noccioline americane ed invece sono soldoni che dobbiamo pagare noi e solo noi, dato che i sigg. sindaco, vice ed ass.ri non pagheranno nulla pur avendo portato alla rovina un Comune e i messinesi.

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  31. IL PROBLEMA DI MESSINA E’ L’ELUSIONE O LA CD “SONO SCATTRU FREGO LO STATO”. DOMANDO QUANTI IMBROGLIONI O DISONESTI CI SONO A MESSINA CHE NON PAGANO LE TASSE COMUNALI? QUANDO QUANDO MONTI HA ISTITUITO L’IMU IN SOSTITUZIONE DELL’ICI IL SIG. MONTI (O MONTI FRANATI), HA GRAZIATO I DISONESTI DA OGNI PENALITA’ O MORA, QUINDI IL MONTI HA GRAZIATO GLI IMBROGLIONI CONTRO GLI ONESTI (SE SCOPERTI PAGANO L’ICI ENTRO I 5 ANNI DALL’INTRODUZIONE DELL’IMU). IN POCHE PAROLE, ANCHE SE VENIVANO STANATI CON CONTROLLI SULL’IMU NON POTEVANO ESSERE CONDANNATI PER EVASIONE DI TASSE. MARIEDIT OLTRE LA RESPONSABILITA’ POLITICA DEL SINGOLO, VI E’ ANCHE LA RESPONSABILITA’ DEL DIRITENTE DI SETTORE PREPOSTO CONTRO I GLI EVASASORI. BUZZANCE’ E TUTTI I SINDACI SONO REI

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  32. IL PROBLEMA DI MESSINA E’ L’ELUSIONE O LA CD “SONO SCATTRU FREGO LO STATO”. DOMANDO QUANTI IMBROGLIONI O DISONESTI CI SONO A MESSINA CHE NON PAGANO LE TASSE COMUNALI? QUANDO QUANDO MONTI HA ISTITUITO L’IMU IN SOSTITUZIONE DELL’ICI IL SIG. MONTI (O MONTI FRANATI), HA GRAZIATO I DISONESTI DA OGNI PENALITA’ O MORA, QUINDI IL MONTI HA GRAZIATO GLI IMBROGLIONI CONTRO GLI ONESTI (SE SCOPERTI PAGANO L’ICI ENTRO I 5 ANNI DALL’INTRODUZIONE DELL’IMU). IN POCHE PAROLE, ANCHE SE VENIVANO STANATI CON CONTROLLI SULL’IMU NON POTEVANO ESSERE CONDANNATI PER EVASIONE DI TASSE. MARIEDIT OLTRE LA RESPONSABILITA’ POLITICA DEL SINGOLO, VI E’ ANCHE LA RESPONSABILITA’ DEL DIRITENTE DI SETTORE PREPOSTO CONTRO I GLI EVASASORI. BUZZANCE’ E TUTTI I SINDACI SONO REI

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  33. SIG. MARIEDIT NON DIFENDO BUZZANCA, ME NE GUARDEREI BENISSIMO. L’UNICA RESPONSABILITA’ DI MESSINA, E MESSINESI, E’ LA INGUARIBILE MALATTIA DI AUTO COMMISERAZIONE AVER CONSEGNATO IN UN PIATTO D’ORO LA CITTA’ AL PRIMO VENUTO DA PROVINCIA O LUOGHI LONTANI. E’ LA MALATTIA DELLA SUA E MIA EX CITTA’. IL NON COMBATTERE L’APPIATTAMENTO IL MENEFREGHISMO L’AUTOCOMPASSIONE INSULTIO DI MESSINESI CONTRO ALTRI MESSINESI CHE VORREBBERO AGIRE E PRESI IN GIRO. AMANTI DELLA NOIA DEL NON FAR NIENTE ABBANDONO E AGONIA INEVITABILE. SIGNOR MARIEDIT LEI CONOSCE MOLTO BENE MESSINA, MEGLIO DEL SOTTOSCRITTO PUR DISCENDENDO DA VERI MESSINESI, PER CIO’ SONO INCAVOLATO PER LA MENTALITA’. COME PUO’ ESSERE RICCA COMPETERE CON ALTRE CITTA’ QUANDO E’ INCAPACE DI RISCUOTERE

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  34. SIG. MARIEDIT NON DIFENDO BUZZANCA, ME NE GUARDEREI BENISSIMO. L’UNICA RESPONSABILITA’ DI MESSINA, E MESSINESI, E’ LA INGUARIBILE MALATTIA DI AUTO COMMISERAZIONE AVER CONSEGNATO IN UN PIATTO D’ORO LA CITTA’ AL PRIMO VENUTO DA PROVINCIA O LUOGHI LONTANI. E’ LA MALATTIA DELLA SUA E MIA EX CITTA’. IL NON COMBATTERE L’APPIATTAMENTO IL MENEFREGHISMO L’AUTOCOMPASSIONE INSULTIO DI MESSINESI CONTRO ALTRI MESSINESI CHE VORREBBERO AGIRE E PRESI IN GIRO. AMANTI DELLA NOIA DEL NON FAR NIENTE ABBANDONO E AGONIA INEVITABILE. SIGNOR MARIEDIT LEI CONOSCE MOLTO BENE MESSINA, MEGLIO DEL SOTTOSCRITTO PUR DISCENDENDO DA VERI MESSINESI, PER CIO’ SONO INCAVOLATO PER LA MENTALITA’. COME PUO’ ESSERE RICCA COMPETERE CON ALTRE CITTA’ QUANDO E’ INCAPACE DI RISCUOTERE

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  35. Si tratta di colpe delle gestioni precedenti. Ma mi raccomando, non scrivetelo mai.

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  36. Si tratta di colpe delle gestioni precedenti. Ma mi raccomando, non scrivetelo mai.

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  37. Guarda che sono proprio colpe delle gestioni precedenti. Informati.

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  38. Guarda che sono proprio colpe delle gestioni precedenti. Informati.

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  39. Specifichi che il sindaco era il suo amico Peppino. Altrimenti lei è ignorante o ancora peggio in malafede. Il torto di Accorinti è quello che cercando di evitare il dissesto fa scorrere la prescrizione.

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  40. Specifichi che il sindaco era il suo amico Peppino. Altrimenti lei è ignorante o ancora peggio in malafede. Il torto di Accorinti è quello che cercando di evitare il dissesto fa scorrere la prescrizione.

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  41. CERTO che se i difensori dello scalzo sono a livello di “placidino”e cercano di incolpare sempre quellicheceranoprima,semu persi.abbiamo capito la colpa è di quello di prima ,ma il bilancio da due anni chi lo fa? sempre quellicheceranoprima o quattro incompetenti di oggi.A meno che non sono pure in mala fede.

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  42. CERTO che se i difensori dello scalzo sono a livello di “placidino”e cercano di incolpare sempre quellicheceranoprima,semu persi.abbiamo capito la colpa è di quello di prima ,ma il bilancio da due anni chi lo fa? sempre quellicheceranoprima o quattro incompetenti di oggi.A meno che non sono pure in mala fede.

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  43. a pigghiativi una ramazza,una pala e una carriola ed andate a pulire le strade fate una servizio ai buddaci e sopratutto non paghiamo degli sprovveduti e non facciamo beneficenza a certi inutili azzacarbugli patetici ed arroganti.

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  44. a pigghiativi una ramazza,una pala e una carriola ed andate a pulire le strade fate una servizio ai buddaci e sopratutto non paghiamo degli sprovveduti e non facciamo beneficenza a certi inutili azzacarbugli patetici ed arroganti.

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  45. Signori e signori vi presento il buddacione del secolo!! Il signor burrascnu!! Mamma mia che ignoranza ma soprattutto cattiveria gratuita!! Che dio ce ne scansi e liberi!!

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  46. Signori e signori vi presento il buddacione del secolo!! Il signor burrascnu!! Mamma mia che ignoranza ma soprattutto cattiveria gratuita!! Che dio ce ne scansi e liberi!!

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