Messinambiente, l’Ato3 dice sì alla proroga di sei mesi

Messinambiente, l’Ato3 dice sì alla proroga di sei mesi

Messinambiente, l’Ato3 dice sì alla proroga di sei mesi

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lunedì 11 Luglio 2011 - 23:10

La società di via Dogali manterrà il servizio fino al 31/12. Ma nel frattempo si lavorerà alla predisposizione del nuovo bando, il terzo, per l’affidamento del servizio. Prolungato anche il contratto di comodato d’uso dei mezzi Ato3 a Messinambiente

La proroga di un mese concessa dal sindaco 48 ore prima che il bando per l’assegnazione dei servizi andasse deserto, per la seconda volta, sarebbe scaduta il prossimo 30 luglio, ma questa volta per Messinambiente il paracadute si è aperto in tempo. Il commissario liquidatore dell’Ato3, Antonio Ruggeri, ha infatti sciolto le riserve decidendo di dare alla società di via Dogali il benestare per il mantenimento del servizio fino al 31/12, ma non oltre tale scadenza. Messa dunque da parte l’ipotesi della procedura negoziata, apparsa subito poco percorribile, che avrebbe cioè visto il coinvolgimento diretto di altre ditte di settore, così come l’espletamento di una nuova gara, impossibile da bandire per un periodo inferiore a sei mesi, si approda finalmente alla tanto invocata proroga che permetterà ad Armando Di Maria, amministratore unico della società, di poter pianificare meglio il lavoro. Nel pomeriggio di ieri, alla presenza del notaio Lisa Calogero, è stato sottoscritto il contratto di comodato d’uso, per ulteriori sei mesi, dei mezzi dell’Ato3 a Messinambiente, suddivisi tra compattatori, furgoni cassone fisso con gruetta, autocarro scaricabile con gancio e gri e autocarro con vasca, per un totale di 19. Per quanto riguarda le attrezzatura, la società di Armando Di Maria è dotata di 400 cassonetti in lamiera da 3200 litri per la raccolta differenziata della plastica, 400 per la carat, 400 campane in polietilene da 2500 litri per la raccolta del vetro, 3 cassoni scarrabili, 750 bidoni carrellato da 240 litri per la raccolta della frazione organico e ancora 400 bidoni carrellati, sempre di 240 litri, per la raccolta di pile esauste. La proroga potrebbe dunque consentire una fase di relativa stabilità in tema di raccolta rifiuti e igiene cittadina, soprattutto in un periodo talmenteo delicato come quello estivo, quando, complice il caldo, la sensazione di sporcizia e abbandono rischia di essere ancor più “avvertita” dalla popolazione. Così come sta avvenendo sul fronte delle spiagge, vero e proprio oggetto del contendere di cui nessuno però, almeno per il momento, si sta facendo carico. Che sia la volta buona? (ELENA DE PASQUALE)

Un commento

  1. placido.fumia@live.it 12 Luglio 2011 03:55

    sig de maria mantenga le promesse,ora verde cittadino.

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