Da Rodia alla San Michele-Castanea e alla Santo-Bordonaro. Ovunque erbacce

Da Rodia alla San Michele-Castanea e alla Santo-Bordonaro. Ovunque erbacce

Salvatore Di Trapani

Da Rodia alla San Michele-Castanea e alla Santo-Bordonaro. Ovunque erbacce

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giovedì 26 Giugno 2014 - 14:33

Con l’avvento della bella stagione, la riviera tirrenica messinese punta tutto sul turismo. Il grave stato di degrado e abbandono delle principali strade e dei siti d’interesse, tuttavia, rende le cose molto difficili. Difficoltà anche sulla strada San Michele - Castanea e sulla Santo - Bordonaro

Strade malmesse ed erbacce ovunque. I consiglieri di quartiere chiedono interventi efficaci affinché la sicurezza delle strade venga garantita. Con l’avvento della stagione estiva la zona tirrenica rappresenta un punto di forte interesse turistico in quanto meta di vacanzieri e visitatori. Le principali strade che collegano queste zone tuttavia vertono in uno stato di totale abbandono che ha spinto i cittadini tutti a chiedere interventi efficaci al sindaco Accorinti, alla Messinambiente e agli assessori designati.

L’unica strada che collega Rodia con la S.S. 113 risulta per lo più impraticabile a causa della moltitudine di rovi ed erbacce che ne rendono difficile il transito ad automobili e ciclomotori. Mario Biancuzzo, consigliere sesta circoscrizione di Messina, sollecita interventi immediati: “L’Assessore Ialacqua intervenga prontamente, come suo preciso obbligo, inviando il personale della Messinambiente ad effettuare tutti i lavori necessari alla tutela della pubblica e privata incolumità”.

In stato di abbandono anche la strada comunale San Michele – Castanea dove ai rovi e alle sterpaglie si unisce il rischio di incendi e la pericolosa presenza di cinghiali. Quest’ultimi contribuiscono al degrado della strada provocando la caduta di detriti in stato di erosione rendendo il tratto impraticabile. “Non bisogna dimenticare che nel periodo estivo i Monti Peloritani sono fonte di attrattiva sia per i cittadini che per i turisti che desiderano godere di siffatte bellezze paesaggistiche –Afferma il consigliere Francesco Pagano, che prosegue- “Queste attività, tuttavia, sono spesso rese impossibili a causa dello stato delle strade e del perenne rischio di frane”.

Situazione ancor più grave, infine, per il villaggio di S. Annibale dove l’area attrezzata a giochi per bambini pare sia invasa da ratti e liquami. Situata presso la via Comunale Santo e confinante con il torrente Nasari – Vill. Santo-Bordonaro, rappresenta una delle poche attrattive del borgo e ora rischia di risultare totalmente inagibile a causa dello stato del torrente e del perenne rischio di malattie. I consiglieri della terza circoscrizione Antonino Trino e Antonino Sciutteri chiedono interventi efficaci e tempestivi affinché i siti interessati dal degrado possano presto tornare agibili. Inviate le richieste di intervento non resta che attendere.

Salvatore Di Trapani

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