CMdB: «La consigliera Risitano vittima «di “mobbing politico". Vogliono eliminarla perché dà fastidio»

CMdB: «La consigliera Risitano vittima «di “mobbing politico”. Vogliono eliminarla perché dà fastidio»

Danila La Torre

CMdB: «La consigliera Risitano vittima «di “mobbing politico”. Vogliono eliminarla perché dà fastidio»

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mercoledì 03 Febbraio 2016 - 12:11

Per il movimento «appare tangibile un clima di solidale livore da parte di molti consiglieri verso chi ha denunciato e continua a denunciare le irregolarità e le inconcludenze di certe prassi ancora dure a morire»

Il movimento “Cambiamo Messina dal Basso” alza un muro di protezione in difesa della consigliera comunale Ivana Risitano.

L’esponente del Cvico consesso sarebbe vittima «di una sorta di “mobbing politico” finalizzato alla sua eliminazione dalle commissioni in cui è risultata più fastidiosa, ovvero la VI e la X».

La difesa di parte del movimento nasce in seguito agli ultimi episodi accaduti nelle sedute degli organismi consiliari in cui la consiglier accorintiana è vice-presidente. Secondo CMdB, le dimissioni dei due terzi dell’ufficio di presidenza in commissione servizi sociali (vedi qui) e la mozione di sfiducia depositata dai consiglieri degli altri partiti per la revoca dalla sua vicepresidenza mirerebbe infatti a farsi fuori la Risitano . Per il movimento «appare tangibile è un clima di solidale livore da parte di molti consiglieri verso chi ha denunciato e continua a denunciare le irregolarità e le inconcludenze di certe prassi ancora dure a morire».

A proposito del ruolo di vice-presidente rivestito dalla Risitano, il movimento ramenta ai consiglieri «che la giurisprudenza amministrativa sancisce che la revoca degli incarichi dell’ufficio di presidenza deve avere motivazioni non di ordine politico». «Se così fosse – si chiedono gli accorintiani – perché non sfiduciano contestualmente anche la Presidente del Consiglio, eletta con un gruppo di centro-sinistra e oggi transitata ad uno di centro-destra?.

Posto che è assolutamente vero che la sfiducia degli uffici di presidenza può avvenire solo per gravi inadempienze , CMdB dimostra però di avere la memoria corta, perché solo qualche settimana fa la consigliera Risitano ha presentanto, insieme alla collega Lucy Fenech, formale richiesta per azzerare l’ ufficio di presidenza e rimodulare le commissioni. E proprio con motivazioni politiche, legate ai numerosi cambi di casacca da parte di quei consiglieri che hanno abbandonato il centro-sinistra per passare al centro- destra (vedi qui)

A chi la accusa di “attaccamento alla poltrona”, la consigliera Risistano risponde così: «: un presidente o un vicepresidente di commissione non ha nessun vantaggio economico, nessun privilegio nascosto, nessuna disponibilità finanziaria, ma è a servizio esclusivo del buon andamento dei lavori. Esattamente per queste ragioni, trovo auspicabile che finalmente anche gli uffici di presidenza di cui faccio parte sperimentino, da domani in poi, una gestione più equilibrata e collaborativa da parte dei membri che saranno eletti in surroga».

A tal proposito, nel comunicato a sostegno della consigliera Risitano, CMdB sottolinea «la faziosità con cui possono essere condotti i lavori di una commissione ad opera di un presidente che strumentalizza il suo ufficio per perseguire obiettivi politici di parte e contravviene al dovere dell’imparzialità».

Il movimento accusa, inoltre, i presidenti di commissione di convocare le sedute senza la predisposizione di un ordine del giorno preventivamente comunicato ai consiglieri, così come previsto dal Regolamento del Consiglio Comunale (art. 56 c. 7). violando «gravemente il principio della pubblicità e della trasparenza dei lavori della commissione, previsto espressamente dalla recente legge regionale n. 11 del 26 giugno 2015, in quanto un cittadino comune non ha alcuna possibilità di conoscere per tempo gli argomenti in discussione e di conseguenza non ha modo di partecipare alle sedute in cui potrebbe essere parte interessata».

Cambiamo Messina dal Basso ritiene, infine, che «l’impossibilità per i consiglieri stessi di studiare, informarsi, prepararsi sull’ordine del giorno rischia concretamente di trasformare le sedute in qualcosa di sterile e di molto simile ad una conversazione da bar, se quelle non costassero molto più di un caffè». (DLT)

2 commenti

  1. Dove potremo mai andare? La risitano è come lo scalzo, stesso livello “qualitativo”. Ma lo sappiamo benissimo che Dio li fa e…. In ogni caso. la risitano non è peggio degli altri consiglieri. Hanno la possibilità di mandare tutti a casa ma rimangono attaccati alla poltrona, con irreparabile danno per la città. Potere dei soldi….

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  2. Dove potremo mai andare? La risitano è come lo scalzo, stesso livello “qualitativo”. Ma lo sappiamo benissimo che Dio li fa e…. In ogni caso. la risitano non è peggio degli altri consiglieri. Hanno la possibilità di mandare tutti a casa ma rimangono attaccati alla poltrona, con irreparabile danno per la città. Potere dei soldi….

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