Ancora nessuna soluzione per la frana causata dall'alluvione di due anni fa lungo la strata statale 113/dir, all'altezza della discesa per Acqualadrone. Il consigliere della VI circoscrizione, Mario Biancuzzo, ha chiesto di conoscere i nomi degli incaricati alla redazione della progettazione esecutiva

Due anni dalla frana che ostruisce la discesa per Acqualadrone. Due anni di segnalazioni dei continui disagi che i residenti della zona e gli automobilisti in transito sulla carreggiata ad alta densità di traffico sono costretti a patire.

Un triste anniversario che celebra inerzie e inefficienze di gestione che ancora una volta si ripercuotono sui cittadini. Un compleanno accolto dal consigliere della sesta Circoscrizione, Mario Biancuzzo, con una rinnovata richiesta al commissario straordinario, Luigi Croce, di affrettare la predisposizione della progettazione esecutiva di messa in sicurezza dei muri della sottoscarpata.

E infatti, il presidente della Regione, Rosario Crocetta, ha già elaborato una ripartizione di fondi per l’assistenza alla popolazione, nominando responsabile dei lavori all’interno del Comune di Messina, proprio il commissario Croce. Una decisione perfettamente in linea con lo spirito della politica praticata a livello regionale che ricerca la collaborazione delle Amministrazioni locali.

“Nel caso della frana sulla strada statale 113/dir ad Acqualadrone, un crollo ben più pericoloso in quanto verificatosi in curva, – afferma Biancuzzo – il commissario Croce avrebbe dovuto predisporre ogni necessaria attività secondo le leggi vigenti in materia di lavori pubblici, trasmettendo poi la progettazione esecutiva all’Ufficio del Commissario Delegato per l’ottenimento dei fondi”.

Un iter che non sembra aver ancora ricevuto alcun input e che ha determinato l’esortazione di Biancuzzo a maggiore trasparenza con la comunicazione dei nomi degli incaricati alla redazione dei progetti in questioni e la concessione della possibilità di visionare gli stessi una volta ultimati.