La bella occasione per scoprire, o riscoprire, questa singolare realtà peloritana è in programma dalle 10:00 alle 13:00 di domenica prossima presso la sede di via Basiliani di Villaggio Gesso

“Entra nel cuore di un piccolo museo, scopri la passione di chi lo anima” è l’invitante pensiero-guida della prima Giornata Nazionale dei Piccoli Musei in programma domenica 18 giugno. A proporla l’Associazione nazionale dei “Piccoli Musei”, presieduta da Giancarlo Dall’Ara, che dal 2007 intesse una virtuosa rete tra le tantissime realtà museali, cosiddette minori, presenti dalle Alpi alla Sicilia, per farle riemergere come interlocutori primari, per la rigenerazione delle culture del territorio. Ad aderire, assieme ad altri spazi museografici siciliani, c’è anche il Museo Cultura e Musica Popolare dei Peloritani di Villaggio Gesso, luogo elettivo di conservazione e trasmissione dei tanti saperi della tradizione siciliana, con particolare attenzione ai codici sonoro-strumentali.

La bella occasione per scoprire, o riscoprire, questa singolare realtà peloritana è in programma dalle 10:00 alle 13:00 di domenica prossima presso la sede di via Basiliani di Villaggio Gesso. Ad aprire la mattinata un confronto a più voci sul tema “Piccoli Musei che ascoltano, parlano e dialogano con il territorio …”. Dopo i saluti di rito di Federico Alagna, assessore alla cultura del Comune di Messina, e di Salvatore Bombaci, presidente dell’associazione culturale Kiklos, Mario Sarica, curatore scientifico del Museo, introdurrà il tema di conversazione, che da continuità al focus tenuto il 1 aprile scorso incentrato sulle reti museali siciliane, cui seguiranno gli interventi di Filippo Grasso dell'Università di Messina, Franz Riccobono, storico del territorio e l'antropologo Sergio Todesco.

Si darà poi vita ad un’originale performance incentrata su “Il sapere delle mani”, ovvero il tratto distintivo e vincente dell’homo faber, incarnato appunto dalle figure principali del mondo popolare, ovvero contadini, pastori e artigiani. La performance vedrà protagonisti il maestro, scultore di opere in legno, Salvatore Anastasi, ed il costruttore di strumenti musicali popolari e responsabile del laboratorio etnorganologico del museo, Rosario Altadonna. A tutti i partecipanti, a ricordo dell’iniziativa, sarà offerto un dono “profumato”.