"Jazz factory big band", un ottetto al Centro Officina

“Jazz factory big band”, un ottetto al Centro Officina

Antonella Casuscelli

“Jazz factory big band”, un ottetto al Centro Officina

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domenica 02 Febbraio 2014 - 23:30

Per la prima volta nella sua breve ma intensa storia jazz, sul palco del Centro Multiculturale Officina, si esibirà una grande formazione, una vera e propria “orchestra” composta da rinomati musicisti siciliani , vere eccellenze del Jazz : Rino Cirinnà (sax), Orazio Maugeri (sax), Dino Rubino (tromba), Gianni “Joe” Morello (tromba), Camillo Pavone (trombone), Seby Burgio (piano), Nello Toscano (contrabbasso) e Peppe Tringali (batteria)

Domenica 9 febbraio la rassegna “Off in Jazz” prosegue all’insegna della migliore qualità, con un concerto e un ottetto straordinariamente coinvolgenti. Ospite della rassegna è la “Jazz Factory Big Band” , fondata da alcuni dei migliori elementi dell’Orchestra Jazz del Mediterraneo.

Per la prima volta nella sua breve ma intensa storia jazz, sul palco del Centro Multiculturale Officina, si esibirà una grande formazione, una vera e propria “orchestra” composta da rinomati musicisti siciliani , vere eccellenze del Jazz : Rino Cirinnà (sax), Orazio Maugeri (sax), Dino Rubino (tromba), Gianni “Joe” Morello (tromba), Camillo Pavone (trombone), Seby Burgio (piano), Nello Toscano (contrabbasso) e Peppe Tringali (batteria).

Le origini delle Big Band , autentiche formazioni orchestrali tipicamente composte da trombe, tromboni, sax alti, tenori e baritoni, pianoforte, contrabbasso e batteria, e più raramente da chitarra, clarinetti e percussioni, risalgono agli Anni Venti, in America . Quando si parla di Big Band si pensa principalmente al periodo della ” Swing Era ” e cioè agli anni tra il 1935 e il 1945, ma in realtà risalgono ai primi del ‘900 con le Brass Band e le Marching Band. In quegli anni il loro genere non poteva ancora definirsi “Jazz” , caratterizzato dal senso del blues, dall’improvvisazione e dallo swing, ma ne era certamente il precursore . I musicisti suonavano con il comune denominatore dei tempi sincopati del ragtime e del cakewalk, molto popolari in quel periodo; inoltre la musica era scritta, e non c’erano spazi improvvisativi. Fu la “Original Dixiland Jazz Band” , nel 1917, a portare il cambiamento, con l’energia del New Orleans Style e delle improvvisazioni. Una figura importante nello sviluppo delle grandi band fu Paul Whiteman, direttore d’orchestra, che intuì il fascino che questa musica poteva esercitare sull’industria discografica. L’intento di Witheman era di avvicinare la gente alla musica nera, della quale prese gli elementi più affascinanti per inserirli nella musica del tempo e diffonderla in tutto il paese, rendendola accattivante e godibile. Resta memorabile il suo concerto “ An Experiment In Modern Music “ del 1924, per il quale aveva affidato la composizione delle musiche a George Gerswhin che, dimenticatosi dell’incarico, improvvisò dal vivo durante il concerto la maggior parte delle esecuzioni al pianoforte. Il pubblico ne rimase entusiasta, conclamando il successo e la diffusione della musica per grandi orchestre jazz.

Al periodo dello swing, risalgono esempi notevoli di queste orchestre, ovvero le formazioni dirette da bandleader come Duke Ellington, Tommy Dorsey, Glenn Miller, Count Basie, Benny Goodman, solo per citare le più famose. Di capitale importanza per la nascita e lo sviluppo del jazz moderno (be-bop) fu la band del cantante, polistrumentista e compositore Billy Eckstine, peraltro la prima “superband”, attiva tra il 1943 e il 1947 di cui fecero parte, tra gli altri, Charlie Parker e Dizzy Gillespie, Art Blakey e Dexter Gordon, Sarah Vaughn e Miles Davis. Fra le più note big band ancora in attività , ricordiamo la Mingus Big Band, la Wynton Marsalis Big Band, la Count Basie Orchestra, la Lydian Sound Orchestra.

In Sicilia possiamo vantarci di avere attualmente una grande formazione di straordinari talenti siciliani, l’Orchestra Jazz del Mediterraneo, della quale fanno parte gli otto elementi che compongono la “Jazz Factory Big Band” :

Rino Cirinnà (sax tenor), musicista di respiro internazionale, ha vissuto molti anni in America, assorbendone le sonorità più coinvolgenti che, insieme alla grande personalità mediterranea delle sue note, rendono magistrali le sue interpretazioni.

Orazio Maugeri (sax alto), musicista e compositore dal curriculum straordinario, è docente di musica jazz presso il Conservatorio di Palermo, è stato 1° sax alto dell’Orchestra Jazz Siciliana della Fondazione The Brass Group di Palermo,e negli ultimi due decenni ha collaborato con molti dei grandi artisti della musica afro-americana e con i maggiori artisti nazionali, da Bonafede a Bollani, e con i migliori internazionali, suonando davanti alle platee più prestigiose del jazz . Vanta un’importante attività concertistica e produzione discografica , dalla musica jazz a quella etnica, dalla musica d’autore a quella contemporanea.

Dino Rubino (tromba), straordinaria rivelazione degli ultimi anni, abitualmente si alterna al piano e alla tromba risultando sempre musicista preparato ed eccellente . Domenica, sul palco di ‘Officina’ suonerà la tromba, regalandoci momenti di altissima tecnica e grande piacere negli scambi travolgenti con gli altri fiati della serata.

Gianni Morello (tromba) è laureato in jazz dal 2012, ma la sua attività di jazzista nasce nel 1990 dopo aver ascoltato un disco di Chet Baker. E’ dotato di musicalità eccellente e si distingue per il suo linguaggio articolato. E’ stato prima tromba del gruppo underground CUBETA e ha girato tutta l’Europa con le sue tourneè. Attualmente alterna l’attività concertistica con quella dell’insegnamento.

Camillo Pavone ( trombone), fa parte di quella generazione di musicisti che ha dato nuova linfa al linguaggio del trombone moderno in Italia.E’ membro storico e fondatore del Orchestra Jazz del Mediterraneo e ha partecipato a tutte le produzioni dell’ ensemble siciliano.Ha collaborato in diverse occasioni con artisti internazionali, come Bob Mintzer, Gianni Basso, Jack Walrath, George Gruntz, Maria Schneider Ha inciso con Pietro Tonolo, Maurizio Giammarco e Phil Woods. Parallelamente si occupa professionalmente di musica classica e collabora da anni con Il Teatro Massimo Bellini Di Catania. Attualmente è docente di trombone all’Istituto Musicale V.Bellini di Catania.

Nello Toscano (contrabbasso), musicista e compositore catanese, la cui attenzione è incentrata sulla composizione moderna e sul jazz, è ormai noto al pubblico messinese. E’ uno degli artisti più solidi del jazz siciliano che danno lustro alla musica esportata nel resto dell’Italia e del mondo. In qualità di contrabbassista vanta numerose collaborazioni con artisti di fama nazionale e internazionale. Messina, ed in particolare il palco dell’Officina, lo hanno già ospitato più volte, anche con il suo personalissimo e originale proogetto “Patchwork” che ha riscosso grande successo di pubblico.

Seby Burgio (pianoforte) è la talentuosa stella emergente del jazz in Sicilia, fondatore degli Urban Fabula con Alberto Fidone e Peppe Tringali. Il giovane, bravissimo pianista, affascina e seduce con i suoi straordinari giri armonici e le improvvisazioni sapienti e irresistibili, coinvolgendo intensamente nei momenti lirici dei brani dalle atmosfere più intime e riflessive.

Giuseppe Tringali (batteria), siciliano doc,è tra i più significativi artisti in ascesa , dall’indiscutibile bravura e dalla simpatia travolgente. E’ insegnante di batteria e percussioni e, oltre all’attività solistica, collabora con diverse formazioni musicali e con i singoli migliori musicisti contemporanei nazionali e internazionali.

l musicisti eseguiranno un repertorio composto dai brani più conosciuti della tradizione jazz, con gli arrangiamenti di Gabriele Comeglio, in perfetta sinergia e con estrema attenzione vicendevole all’interpretazione che, sul palco, diventeranno scambio e dialogo tra note e suggestioni, in una magica atmosfera generatrice di belle emozioni.

Questo nuovo interessante appuntamento, dopo il grande successo di pubblico dell’ultimo concerto con Gatto- Rubino- Dalla Porta, conferma il buon esito del percorso tracciato già dal 2012 da Mimmo Papa, direttore artistico di “Off in Jazz”, attraverso la scelta delle eccellenze della musica jazz siciliana attuale e della musica nazionale ed internazionale. La rassegna presenta al pubblico la via più gradevole e diretta per avvicinarsi ad un raffinato genere musicale qual è il jazz : grande livello delle proposte e progetti musicali di indiscutibile fascino e godibilità , punti fermi della programmazione. Il pubblico risponde sempre più numeroso, con passione e autentico divertimento, apprezzando la buona musica in un’atmosfera che non è più solo quella di un normale concerto, ma ha il sapore del riconoscersi tra appassionati e ritrovarsi, puntualmente e piacevolmente, ad un appuntamento ormai atteso.

(Antonella Casuscelli)

Per info e prenotazioni : of.jazz@virgilio.it

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