11 e 12 dicembre eventi in ricordo della giovane vittima di mafia. Aveva 17 anni e faceva la stiratrice in una lavanderia quando trovò l'agendina di un mafioso
MESSINA – 12 dicembre 1985-12 dicembre 2025. Sono quarant’anni dall’uccisione mafiosa di Graziella Campagna in provincia di Messina. E per ricordare la giovane vittima di mafia sono previsti cinque appuntamenti in due giorni: giovedì 11 e venerdì 12 dicembre. Don Luigi Ciotti, presidente di Libera, sarà alla Cattedrale di Messina venerdì alle 9.30.
Le manifestazioni, organizzate da “Orizzonte Comune Aps Ets, presidio di Libera a Messina – “Nino e Ida Agostino”, Centro Servizi per il Volontariato di Messina, Caritas diocesana di Messina Lipari S.Lucia del Mela, Arcidiocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela, Agesci Zona dello Stretto, sono patrocinate dalla Città metropolitana di Messina e dai Comuni di Messina e Saponara.
La storia di Graziella Campagna
Che la mafia fosse “una montagna di merda” ce lo ha insegnato Peppino Impastato, ucciso a Cinisi nel 1978 per il suo impegno politico e culturale. Graziella Campagna, invece, aveva 17 anni e faceva la stiratrice in una lavanderia Villafranca. Lì ritrovò per caso, nelle tasche di una camicia, l’agenda di un certo “ingegner Cannata”. Così veniva a conoscenza della vera identità di quest’ultimo, Gerlando Alberti Junior, nipote latitante del boss Gerardo Alberti e morto di recente. Una scoperta, questa, che le sarà fatale.
La notte del 12 dicembre 1985, dopo aver finito di lavorare e mentre attendeva l’arrivo dell’autobus, Graziella sale su un’auto. Quella sarà l’ultima volta che verrà vista in vita. Due giorni dopo il corpo sarà ritrovato a Forte Campone. Ci vorranno anni e la tenacia di Piero Campagna, il fratello carabiniere, e dell’avvocato Fabio Repici per giungere alla verità processuale
Il programma
𝐆𝐢𝐨𝐯𝐞𝐝𝐢̀ 𝟏𝟏 𝐃𝐢𝐜𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞
Ore 9.30 inaugurazione murale presso Biblioteca Comunale di Saponara (𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑝𝑟𝑒𝑠𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑑𝑒𝑔𝑙𝑖 𝑖𝑠𝑡𝑖𝑡𝑢𝑡𝑖 𝑠𝑐𝑜𝑙𝑎𝑠𝑡𝑖𝑐𝑖 𝑑𝑒𝑙 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑟𝑒𝑛𝑠𝑜𝑟𝑖𝑜)
Ore 10.15 Santa Messa (𝑐ℎ𝑖𝑒𝑠𝑎 𝑀𝑎𝑡𝑟𝑖𝑐𝑒 𝑑𝑖 𝑆𝑎𝑝𝑜𝑛𝑎𝑟𝑎)
Ore 19.30 Fiaccolata (𝑑𝑎𝑙𝑙’𝑜𝑟𝑎𝑡𝑜𝑟𝑖𝑜 𝑆𝑎𝑛 𝑀𝑎𝑡𝑡𝑒𝑜 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑐ℎ𝑖𝑒𝑠𝑎 𝑑𝑖 𝑆𝑎𝑛 𝐷𝑜𝑚𝑒𝑛𝑖𝑐𝑜) e veglia
𝐕𝐞𝐧𝐞𝐫𝐝𝐢̀ 𝟏𝟐 𝐃𝐢𝐜𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞
Ore 9.30 Incontro con Don Ciotti (𝐶𝑎𝑡𝑡𝑒𝑑𝑟𝑎𝑙𝑒 𝑑𝑖 𝑀𝑒𝑠𝑠𝑖𝑛𝑎)
Ore 15.30 Inaugurazione Aula Magna al liceo “G. Galilei” di Spadafora
“Il rischio di una normalizzazione della cultura mafiosa”
Sottolinea i presidente di Orizzonte Comune, 𝐑𝐨𝐛𝐞𝐫𝐭𝐨 𝐒𝐚𝐢𝐚.“Manifestazioni come quelle che stiamo organizzando in occasione del quarantesimo anniversario dell’assassinio di Graziella Campagna sono un importante stimolo alla riflessione e un’occasione di promozione dei 𝒗𝒂𝒍𝒐𝒓𝒊 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒍𝒆𝒈𝒂𝒍𝒊𝒕𝒂̀ 𝒆 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒈𝒊𝒖𝒔𝒕𝒊𝒛𝒊𝒂. Questi momenti di condivisione rappresentano un’opportunità che va colta, soprattutto in un momento in cui le mafie – soprattutto a causa del diffuso disagio sociale – stanno tornando ad ‘attrarre’ proseliti. Questo fenomeno è particolarmente allarmante, poiché può portare a una 𝒏𝒐𝒓𝒎𝒂𝒍𝒊𝒛𝒛𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒄𝒖𝒍𝒕𝒖𝒓𝒂 𝒎𝒂𝒇𝒊𝒐𝒔𝒂 e a una perdita di consapevolezza dei rischi legati alle infiltrazioni della criminalità organizzata nel nostro tessuto sociale e nelle istituzioni. Attraverso la partecipazione a queste manifestazioni, i nostri ragazzi possono comprendere l’importanza di 𝒅𝒊𝒇𝒆𝒏𝒅𝒆𝒓𝒆 𝒊 𝒅𝒊𝒓𝒊𝒕𝒕𝒊 𝒆 𝒍𝒆 𝒍𝒊𝒃𝒆𝒓𝒕𝒂̀ 𝒇𝒐𝒏𝒅𝒂𝒎𝒆𝒏𝒕𝒂𝒍𝒊 e riconoscere la necessità di opporsi a qualsiasi forma di violenza e di illegalità per costruire una società più giusta e equa”.
“Siamo in debito con la famiglia Campagna e tutti i familiari delle vittime innocenti di mafia”
“Quando il 12 dicembre del 1985 viene uccisa Graziella Campagna, la vita della sua famiglia viene stravolta completamente, per sempre. Per ottenere la verità giudiziaria ci sono voluti molti più anni di quelli che aveva Graziella quando è stata ammazzata. La volontà di non dimenticare e di ricercare una giustizia che non viene da sé, la famiglia Campagna l’ha coltivata in tutti questi anni, restando unita, consegnando la migliore delle risposte possibili, 𝒏𝒐𝒏 𝒄𝒆𝒅𝒆𝒏𝒅𝒐 𝒎𝒂𝒊 𝒂𝒍 𝒅𝒆𝒔𝒊𝒅𝒆𝒓𝒊𝒐 𝒅𝒊 𝒗𝒆𝒏𝒅𝒆𝒕𝒕𝒂, 𝒏𝒐𝒏𝒐𝒔𝒕𝒂𝒏𝒕𝒆 𝒍𝒂 𝒗𝒊𝒐𝒍𝒆𝒏𝒛𝒂 𝒆 𝒈𝒍𝒊 𝒐𝒔𝒕𝒂𝒄𝒐𝒍𝒊 incontrati nel loro cammino”, dichiara 𝐓𝐢𝐳𝐢𝐚𝐧𝐚 𝐓𝐫𝐚𝐜𝐮𝐳𝐳𝐢, referente di Libera.
“Ci hanno restituito la 𝒔𝒑𝒆𝒓𝒂𝒏𝒛𝒂 𝒏𝒆𝒍 𝒇𝒖𝒕𝒖𝒓𝒐. E’ su questo solco che nasce l’impegno della rete di Libera Messina. Siamo 𝒊𝒏 𝒅𝒆𝒃𝒊𝒕𝒐 𝒄𝒐𝒏 𝒍𝒂 𝒇𝒂𝒎𝒊𝒈𝒍𝒊𝒂 𝑪𝒂𝒎𝒑𝒂𝒈𝒏𝒂 𝒆 𝒄𝒐𝒏 𝒕𝒖𝒕𝒕𝒊 𝒊 𝒇𝒂𝒎𝒊𝒍𝒊𝒂𝒓𝒊 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒆 𝒗𝒊𝒕𝒕𝒊𝒎𝒆 𝒊𝒏𝒏𝒐𝒄𝒆𝒏𝒕𝒊 perché ci accompagnano facendo della memoria un percorso collettivo, condiviso. E’ per questo che abbiamo deciso di raccontare e testimoniare, con questa iniziativa costruita con tante e tanti, questi 40 anni con Graziella. La sua vita e la sua storia meritano 𝒍’𝒊𝒎𝒑𝒆𝒈𝒏𝒐 𝒅𝒊 𝒕𝒖𝒕𝒕𝒆 𝒆 𝒕𝒖𝒕𝒕𝒊 𝒏𝒐𝒊”.
“La memoria come motore di cittadinanza attiva”
“Con profondo rispetto e senso di responsabilità, il CESV Messina aderisce con convinzione all’iniziativa ‘40 anni con Graziella’. Ricordare Graziella significa 𝒎𝒂𝒏𝒕𝒆𝒏𝒆𝒓𝒆 𝒗𝒊𝒗𝒂 𝒍𝒂 𝒎𝒆𝒎𝒐𝒓𝒊𝒂 di tutte le vittime innocenti della mafia e riaffermare — oggi come ieri — il valore della legalità, della tutela dei diritti e della dignità umana” afferma 𝐑𝐨𝐬𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐂𝐞𝐫𝐚𝐨𝐥𝐨, direttore del Centro Servizi per il Volontariato di Messina. “Il coinvolgimento delle scuole, delle istituzioni, delle comunità locali e del volontariato rappresenta un impegno collettivo per far sì che nessuna tragedia venga dimenticata, e che la coscienza civica continui a crescere. Perché la memoria non sia solo commemorazione, ma 𝒎𝒐𝒕𝒐𝒓𝒆 𝒅𝒊 𝒄𝒊𝒕𝒕𝒂𝒅𝒊𝒏𝒂𝒏𝒛𝒂 𝒂𝒕𝒕𝒊𝒗𝒂 𝒆 𝒅𝒊 𝒔𝒑𝒆𝒓𝒂𝒏𝒛𝒂 𝒑𝒆𝒓 𝒍𝒆 𝒏𝒖𝒐𝒗𝒆 𝒈𝒆𝒏𝒆𝒓𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒊.”
