Faro ’85, stipendi in arretrato da agosto. Proteste e stato di agitazione

Faro ’85, stipendi in arretrato da agosto. Proteste e stato di agitazione

Faro ’85, stipendi in arretrato da agosto. Proteste e stato di agitazione

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mercoledì 26 Febbraio 2014 - 09:13

I sindacati chiedono l’immediato pagamento degli stipendi, considerato che il Comune di Messina ha già liquidato la fattura relativa al mese di dicembre il 21 di febbraio, mentre l’Asp ha pagato il mese di novembre. Chiesto anche un incontro al presidente della cooperativa

La Funzione Pubblica della Cgil ha proclamato lo stato di agitazione del personale che gestisce il “Don Orione”. “I lavoratori chiedono l’immediato pagamento degli stipendi – dichiara Clara Crocè, segretario generale della Fp Cgil -, considerato che sono in arretrato dal mese di agosto. Non riusciamo a comprendere i motivi per i quali la cooperativa non provveda al regolare pagamento degli stipendi, considerato che il Comune di Messina ha già liquidato la fattura relativa al mese di dicembre il 21 di febbraio, mentre l’Asp ha pagato il mese di novembre”. Il sindacato ha chiesto un incontro al presidente della cooperativa. In assenza di risposte, proseguirà lo stato di agitazione.

Passa subito alla linea dura la Cisl Fp che promette battaglia con il segretario provinciale Calogero Emanuele e il responsabile aziendale Saro Contestabile sulla vicenda dei servizi sociali al Don Orione. “È finita l’interlocuzione verbale con la cooperativa Faro 85, rispetto al mancato pagamento degli stipendi ai lavoratori che da 7 mesi non percepiscono alcuna retribuzione per i servizi resi per conto del Don Orione. Le notizie acquisite presso gli uffici del Comune e presso l’Asp – affermano Emanuele e Contestabile – indicano che il Don Orione, e quindi la Cooperativa, hanno incassato somme sino al mese di novembre scorso mentre ai lavoratori non è stato pagato nulla. Era stato assicurato – continuano – che si sarebbe provveduto al pagamento di due mensilità nell’immediato ma evidentemente sono state solo promesse per perdere tempo”.

Già nei mesi scorsi la Cisl aveva chiesto un incontro anche con i vertici del Don Orione per dirimere la vertenza con la Cooperativa. Altri incontri nei giorni scorsi non sono serviti a nulla e quindi il sindacato ha deciso di ricorrere ad altre forme di rivendicazione. “C’è tanto da discutere – sostengono Emanuele e Contestabile – sull’organizzazione del lavoro, la turnazione e i servizi dei lavoratori che a volte non rispondono ai dettati previsti dal contratto di lavoro applicato o dagli accordi aziendali”.

I lavoratori chiedono l’intervento del Sindaco e domani mattina protesteranno a Palazzo Zanca per chiedere un incontro con le parti in causa per fare chiarezza e per recuperare i ritardi. “Anche e soprattutto – concludono i rappresentanti Cisl – per evitare che si creino disservizi per gli utenti che, comprendiamo bene, rientrano tra le fasce più deboli e disagiate che certamente non meritano dei sere abbandonati”.

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