Scuola Leopardi, tra pochi giorni si torna sui banchi ma 440 alunni non sanno ancora dove

Scuola Leopardi, tra pochi giorni si torna sui banchi ma 440 alunni non sanno ancora dove

Francesca Stornante

Scuola Leopardi, tra pochi giorni si torna sui banchi ma 440 alunni non sanno ancora dove

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martedì 03 Gennaio 2017 - 16:28

La pausa natalizia evidentemente non è stata sfruttata bene da chi doveva provvedere alla sistemazione dei locali che ospitavano il Conservatorio Corelli. Quella struttura non è ancora idonea per accogliere 44 alunni. Genitori preoccupati e risposte che non arrivano.

Scuola Leopardi, un caos che non riesce a trovare soluzioni. Gli ultimi giorni di scuola prima della pausa natalizia erano stati scanditi dalle proteste dei genitori che chiedevano certezze sulla sicurezza di una struttura a cui ogni giorno affidano i propri figli. Poi arrivò l’ordinanza dell’Ispettorato del Lavoro che chiuse la scuola da un giorno all’altro. Altre proteste, tanti disagi. 440 alunni rimasti senza aule. Si trovò una sistemazione temporanea presso la Salvo D’Acquisto e il plesso Policlinico. Poi le vacanze e il silenzio. Adesso mancano pochi giorni per tornare a scuola. L’epifania è vicina e gli alunni si preparano per riprendere le lezioni. Dove andranno quelli della Leopardi? Ancora è un mistero. Nella struttura di Minissale inizieranno tra pochi giorni i lavori di adeguamento sismico, un’operazione da 2, 3 milioni di euro finanziata con fondi della Protezione Civile. I lavori dureranno 409 giorni, l'appalto prevedeva anche lo stanziamento di 75 mila euro per l'affitto dei locali in cui saranno trasferiti gli alunni della scuola elementare e media, ma ancora ad oggi i genitori non sanno nulla sul futuro dei propri figli. Saranno trasferiti presso i locali che ospitavano il Conservatorio Corelli in via Bonino, ma non sono ancora stati effettuati tutti gli interventi necessari per l’adeguamento alla normativa antincendio, quindi è alquanto improbabile che si arrivi a fare tutto entro pochi giorni. Insegnanti e genitori sono anche preoccupati perché servirà ulteriore tempo per il trasloco degli arredi e di tutto il necessario per il funzionamento di un istituto che ogni giorno accoglie 440 alunni.

Una querelle che oggi è stata oggetto di una commissione consiliare incandescente, con i genitori sulla tribunetta dell’aula a chiedere risposte certe che però non sono arrivate. L’assessore Sebastiano Pino ha promesso un tavolo tecnico al più presto, i consiglieri hanno però preferito optare su un’altra commissione che tornerà a riunirsi domani e che, si spera, trovi vere soluzioni per queste famiglie.

Francesca Stornante

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