Evitare i Codici bianchi al Pronto Soccorso. L'assistenza sanitaria per i casi non gravi

Evitare i Codici bianchi al Pronto Soccorso. L’assistenza sanitaria per i casi non gravi

Evitare i Codici bianchi al Pronto Soccorso. L’assistenza sanitaria per i casi non gravi

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martedì 29 Ottobre 2013 - 12:24

Al via la campagna dell'Asp contro gli intasamenti nei Pronto Soccorso. All’Ordine dei Medici, illustrata la mappa che indica i punti di assistenza territoriale. Sarà distribuita presso tutte le farmacie e gli ambulatori, oltre che nei Comuni e nelle circoscrizioni interessate

In caso di emergenza-urgenza è importante sapere come muoversi e a chi rivolgersi, per un intervento immediato e appropriato ed evitare inutili affollamenti al Pronto soccorso.

Per le piccole urgenze è preferibile: rivolgersi al proprio medico o pediatra di fiducia, oppure recarsi presso il PPI – Punto di Primo Intervento più vicino, aperto dalle ore 8 alle ore 20 dei giorni feriali, e dalle ore 8 alle ore 10 del sabato e dei pre-festivi, in continuità, nelle ore notturne nei pre-festivi e nei festivi, con il servizio di Guardia medica (presidio di continuità assistenziale), contattabile telefonicamente. Il Punto di Primo Intervento Pediatrico (PPI-P), garantisce l’assistenza pediatrica dalle ore 10 alle ore 20 dei giorni festivi e pre-festivi.

Per le emergenze (un evento grave) e le urgenze (un evento improvviso), bisogna chiamare il 118 o recarsi, direttamente al Pronto soccorso o al PTE – Presidio Territoriale di Emergenza più vicino.

E’ stata presentata stamane all'Ordine dei medici la campagna di comunicazione "Mi sento male: dove vado?" promossa dall'Asp in collaborazione con gli ordini professionali. Una mappa dettagliata in grado di indicare i punti di assistenza sanitaria territoriale cui rivolgersi per i casi "non gravi", definiti come codici bianchi. Fra gli scopi quello di evitare l’intasamento dei pronto soccorso, lunghe attese per farsi visitare e il pagamento del ticket. Alla conferenza stampa hanno preso parte il commissario straordinario Asp Messina, dott. Manlio Magistri, il presidente dell’Ordine dei farmacisti, dott. Antonino Abate, il consigliere dell’Ordine dei medici e vicesegretario Fimmg (Federazione medici di medicina generale), Stefano Leonardi, e la dott. Antonina Santisi, che ha curato l'iniziativa.

I servizi prevedono una copertura giorno e notte per le patologie di minore gravità; i cittadini possono rivolgersi per avere soluzioni immediate e non chiamare impropriamente il 118 o pagare il ticket una volta giunti al pronto soccorso, in caso di “codice bianco”.

La nuova rete di assistenza sanitaria è costituita dai medici di famiglia e pediatri di libera scelta, con studi e associazioni professionali; i Punti di Primo Intervento della Medicina Generale (PPI), gestiti dai Medici di Guardia medica; i Punti di Primo Intervento Pediatrici (PPIP), gestiti dagli specialisti pediatri; i Presidi Territoriale d’Emergenza (P.T.E.), gestiti dai medici del 118; i Presidi di Continuità assistenziale, tutti integrati fra loro e con i Presidi Territoriali di Assistenza (PTA), dove operano gli specialisti delle varie branche mediche.
Per ogni Distretto sanitario (Messina, Taormina, Milazzo, Barcellona, Patti, Mistretta e Sant’Agata Militello) è stato predisposto un manifesto, che sarà distribuito presso tutte le farmacie, strutture sanitarie Asp, ambulatori di medici di medicina generale e pediatri, Comuni e Circoscrizioni interessate, in modo tale che la popolazione della provincia possa essere capillarmente informata sui percorsi di assistenza e cura che l’Azienda mette a disposizione sul territorio nelle 24 ore.

LA RETE DEI SERVIZI SUL TERRITORIO

– MMG (Medico di Medicina Generale) – PLS (Pediatra di Libera Scelta)

E’ il medico o pediatra di famiglia che visita per primo, segue periodicamente e in tutte le tappe di ogni percorso assistenziale il paziente, suggerisce come guadagnare salute e, al bisogno, indirizza verso gli specialisti.

Ogni medico e pediatra ha propri giorni e orari di ricevimento. A volte, per garantire un maggior numero di ore di assistenza diurna si associa con altri colleghi, ai quali rivolgersi in sua assenza (associazionismo). Molti medici e pediatri hanno aderito al programma di disponibilità telefonica, in modo da essere contattati anche oltre gli orari di ricevimento.

– PTA (Punto Territoriale di Assistenza) e Ambulatori

Per la diagnosi e la cura di alcune patologie, il medico curante o il pediatra si avvalgono di consulenze specialistiche, rivolgendosi alle strutture territoriali (poliambulatori e PTA) o alle strutture ospedaliere, cui è necessario presentarsi con la prescrizione medica (cosiddetta “impegnativa”). Con l’impegnativa fatta dal proprio medico di fiducia ci si può rivolgere anche presso gli ambulatori di specialisti privati ma convenzionati con il Sistema Sanitario Regionale.

– PPI – Punto di Primo Intervento (di Medicina Generale) – Poliambulatorio di Pistunina e Poliambulatorio di via del Vespro

Quando non risulta possibile contattare il proprio medico di fiducia, ci si può rivolgere allora al PPI – Punto di Primo Intervento. Nei Punti di Primo Intervento è presente un medico di guardia medica (dalle ore 8 alle ore 20 dei giorni feriali e dalle ore 08 alle ore 10 del sabato e dei prefestivi) per rispondere alle “piccole” urgenze (malessere, febbre, colica renale, etc…) per le quali sarebbe inappropriato rivolgersi al Pronto soccorso con lunghe attese prima di essere visitati. Il medico di turno può avvalersi, se necessario, di specialisti che operano negli ambulatori o effettuare esami di laboratorio o radiologici. Nei PPI non si paga il ticket per la visita. Al Pronto soccorso, invece, in caso di codice bianco si paga un ticket di 25 euro.

– PPI-P – Punto di Primo Intervento Pediatrico – Ppi via Garibaldi 240

I Punti di Primo Intervento Pediatrico (PPI-P) garantiscono l’assistenza pediatrica dalle ore 10 alle ore 20 dei giorni festivi e pre-festivi e sono gestiti da pediatri.

– Guardia Medica – Cittadella della Salute Mandalari, C. A. via Garibaldi 240, C. A. via dei Mille 251

È il servizio di C. A. (Continuità Assistenziale), presente in modo capillare sul territorio provinciale, per garantire l’assistenza medica notturna e nei giorni pre-festivi e festivi. Può essere contattata telefonicamente, non si paga alcun ticket per la visita e svolge anche servizio domiciliare.

– PTE – Presidi Territoriali di Emergenza – PTE Mandalari e PTE via dei Mille 251

Sono ambulatori per le urgenze-emergenze gestiti dai medici del 118. Si effettuano interventi di primo soccorso, finalizzati a stabilizzare il paziente in fase critica e, se necessario, per organizzare il trasferimento presso l'Ospedale più vicino.

– Pronto soccorso

Si accede attraverso il 118 o direttamente. Le Reti del 118 si attivano in caso di presunto pericolo di vita o di rischio per l'incolumità della persona, a causa di eventi gravi e/o improvvisi. La struttura della rete si articola tramite:

• le Centrali Operative, che rispondono alla chiamata effettuata al 118 ed inviano i mezzi di soccorso in base al tipo di emergenza

• i mezzi di soccorso, tra ambulanze, automediche e elicotteri

• il Sistema Territoriale d'Emergenza (P.T.E e Guardia Medica/C.A)

• la rete di servizi e presidi ospedalieri.

Giunti al Pronto soccorso, si valuta l'intervento attraverso un filtro infermieristico, il Triage, che, in base all'urgenza, assegna un colore, dal più grave al meno importante:

• Rosso: paziente in pericolo di vita (si visita immediatamente);

• Giallo: paziente grave (si visita nel più breve tempo possibile);

• Verde: paziente non grave (si viene inseriti in lista di attesa);

• Bianco: lo stato di salute non è considerato grave e i tempi di attesa possono essere lunghi e imprevedibili.

Un commento

  1. puzza di bruciato 29 Ottobre 2013 18:57

    Non capisco perchè non possa essere il medico generico di famiglia a gestire il pronto intervento codice bianco… Scusate
    a che serve il medico di famiglia? Scrive le ricette; a volte quando lo ritiene necessario si reca a casa dal paziente e poi? Sono tutti massimalisti, non permettono l’ingresso di altri medici generici, prendono una caterva di soldini; sono inoltre responsabili del buco mastodontico della sanità per non dire della preferenza a case farmaceutica.. Appena riscontrano un malessere un pochino complicato ti mandano dallo specialista… amico… Hanno tempo per dedicarsi alla politica o essere adepti di qualche loggia.. quindi.. almeno una volta si rendano utili alla causa…

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