Proroga rettore, 120 docenti (e non solo ) presentano ricorso al Ministero

Proroga rettore, 120 docenti (e non solo ) presentano ricorso al Ministero

Proroga rettore, 120 docenti (e non solo ) presentano ricorso al Ministero

Tag:

giovedì 08 Dicembre 2011 - 08:50

Al vaglio del neo-ministro Profumo alcuni articoli del nuovo statuto d’Ateneo, che consentirebbero a Tomasello di restare in carica sino al 2013

Centoventi dipendenti, dell’Università di Messina tra docenti e rappresentanti del personale tecnico- amministrativo , hanno presentato ricorso al neo ministro Francesco Profumo contro il rettore Francesco Tomasello.
Oggetto del ricorso la proroga del mandato del Magnifico, che – in virtù di alcune norme inserite nello Statuto d’Ateneo recentemente adottato da Senato accademico e Cda – consentirebbero a Tomasello di prolungare il proprio mandato di due anni invece del solo anno concesso dalla legge Gelmini perchè come diceva una vecchia pubblicità di un gelato “due è meglio che uno”. In pratica, in maniera astuta ed entro i margini del principio di autonomia degli Atenei, nel nuovo Statuto è stato previsto che l’anno accademico inizi il primo ottobre, anziché il primo novembre come è sempre avvenuto a queste latitudini . Poiché il nuovo statuto è stato adottato il 29 ottobre 2011, l’anno accademico di riferimento,da cui scatterà la proroga di 12 mesi concessa dalla legge 2010 N.240, sarà quello 2011/12 e non 2010/11. Dunque, la proroga avrà efficacia sino all’anno accademico 2012/13.
Un’ipotesi alla quale non si rassegnano i 120 ricorrenti, così come in passato non si erano rassegnati altri 32 docenti e rappresentanti ammnistrativi che avevano presentato e vinto ricorso al Tar per la modifica del vecchio Statuto universitario , che introduceva l’ “autoproroga “di 12 mesi del mandato del rettore e degli altri organi di governo . Dopo la sentenza del Tribunale amministrativo, che ha annullato – con una serie di motivazione dettagliate circostanziate – gli atti adottati da Senato e Cda quasi nulla è cambiato, almeno ai vertici . Tomasello non solo non ha mai avuto ripensamenti ma ha sempre continuato a difendere quella scelta come la più giusta per la vita dell’istituzione accademica, in questo delicato momento di transizione. Le speranze di chi invece giudica inopportuna la permanenza di Tomasello per un così lungo periodo senza un’elezione democratica sono riposte adesso nel Ministero.(DLT)

6 commenti

  1. …cavolo…ma Tomasello lo sa cosa sono le macchinette CREDO..quelle proprio quelle….per i Calli!…quest’uomo se cosi si puo defire, non ha il bechè minimo pudore…
    se potesse si farebbe saldare il **** alla poltrona….

    0
    0
  2. Ma gli studenti..DOVE SONO???
    Quelli che erano andati per protesta contro la riforma Gelmini sui tetti dell’ateneo DOVE SONO? Oggi non hanno nulla da dire? Capisco, quella era una rivolta solo “politica”, oggi che una rivolta interesserebbe il loro Ateneo (ma non è politica)e che riguarda il “LORO” Magnifico Rettore, – ben poco magnifico- non protestano, non salgono sui tetti, non scioperano, nessuna rivolta, nessun corteo, nessun cartello, nessuno striscione…PERCHE’???

    0
    0
  3. dio me la data e guai chi me la tocca.lascero’ tutto al mio trapasso,prima NO!!!!!!!!!!!!!!

    0
    0
  4. antonio campanella 9 Dicembre 2011 10:21

    gli studenti sono studenti messinesi e come tali respirano l’aria massonica della città.La Gelmini era lontana e non li poteva “bocciare” , mentre di Tomasello hanno paura. Sono degli aspiranti “buddaci, latriciaddi, sautafossa, sautini, tanto per dire alcune parole che si usano qui.Non amano cambiare niente, sono opportunisti, li aspetta un futuro tranquillo negli studi dei loro padri, scarsi ma con i clienti, poi inseriti nella gestione della città con i risultati che vediamo, mezze calzette con grande seguito, matrimoni combinati con persone del loro ceto…e così via ..peccato che tutto questo sta finendo, che non ci sarnno più soldi pubblici da sperperare e che le loro barche e fuoriserie saranno più difficili da gestire, anzi forse tassate come pure le loro scarse prestazioni professionali….

    0
    0
  5. Secondo me bisognava farlo prima xke la legge Gelmini 240/2010 dice che le cariche vengono prorogate fino alla formazione della nuova architettura. Due anni fa invece bisognava fare qualche cosa cioè agli albori di quando sono state prorogate le cariche…dal ministro (che ha dato parere favorevole!!!)… Adesso a mio avviso sembra che ai 120 docenti non piace la nuova architettura dell’università o meglio dei dipartimenti xke gli hanno tagliato la spesa e se non fanno pubblicazioni se ne vanno a casa. Purtroppo quando fai tagli ai diretti interessati allora si lamentano sempre…sono solo falsi quei prof che fino ad ora non si sono lamentati e si lamentano dopo i tagli….

    Falsiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

    E poi dov’è questo documento che non risulta da nessuna parte? Dove sono questi 120 docenti…

    Una volta si facevano articoli veri e adesso si fanno articoli a cavolo…si vede che sono politicizzati sti giornali, ormai nessuno fa informazione!

    Berlusconi ha avviato l’era del controllo delle masse con i media e adesso questi sono i risultati! Altro che stampa libera!

    Ma poi mi chiedo xke il rettore non si difende? Queste diffamazioni bisogna combatterle xke denigrano l’immagine dell’università!!!

    Aveva ragione una persona quando diceva “il potere logora chi non ce l’ha!”

    0
    0
  6. P.s.

    Io sono uno studente! Eccomi! 🙂

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007