E' stato un imprenditore molto capace ma anche un politico lungimirante che guardava al futuro

Ci ha lasciati ieri, nella serenità della famiglia, al culmine di una lunga malattia invalidante, l’avvocato Antonio Barresi, che ha guidato la Villa Salus per molti anni riuscendo a posizionarla con efficacia sulla frontiera dell’innovazione, professionale e tecnologica. L’avvocato Barresi ha anche vissuto un’intensa esperienza politica. Abbiamo, così, chiesto all’on. Francesco Barbalace, storico esponente di primo piano del Partito Socialista Italiano, di raccontarci proprio il Barresi politico e il segno che ha lasciato nella nostra città.

“Antonio Barresi – esordisce Barbalace – arrivò al PSI dall’esperienza liberale assieme a un gruppo di intellettuali che fecero la scelta del socialismo democratico, tra i quali ricordo il prof. Faranda e il prof. Squadrito. Partecipò attivamente alla vita del partito con contributi importanti di analisi relativamente al rapporto tra le forze politiche democratiche della città di Messina. Componente della maggioranza del partito che faceva capo all’on. Nicola Capria, condivise la scelta strategica della stabilità politico-amministrativa con il pentapartito (DC – PSI – PSDI – PRI – PLI). Eletto consigliere comunale, durante la sindacatura di Mario Bonsignore assunse la carica di assessore alla viabilità.

La visione moderna della città

Fu lui ad introdurre l’isola pedonale in Viale S.Martino che fu molto contestata con gli stessi argomenti di oggi e durò poco. Quella scelta era l’espressione della sua visione moderna della città, frutto dei suoi continui viaggi all’estero. Nella sua concezione di organizzazione urbana, Barresi credeva anche alla necessità di decentrare i servizi per alleggerire il peso del traffico veicolare sul centro città.

Come amministratore avviò anche il processo di informatizzazione del comune di Messina.L’impianto del centro eletronico si deve alla sua iniziativa e alla sua lungimiranza di imprenditore nella sua vita privata.

Spirito libero in politica ma disposto alla mediazione

Antonio Barresi viveva la vita delle sezioni e conosceva bene il substrato popolare del quale il PSI era riferimento. Era sempre attivo nella fase di elaborazione politica della linea del partito. Spirito libero, esprimeva senza remore le proprie opinioni anche quando pensava che potessero essere sgradite. Al contempo, tuttavia, riconosceva l’importanza del processo di mediazione nel confronto tra posizioni diverse. Insomma quella di Barresi era una concezione alta della politica da praticare al servizio della città, com’era, del resto, lecito attendersi da una persona perbene, competente, intelligente, quale lui era.”

I dipendenti della Villa Salus hanno salutato così l’avvocato Barresi:

Arrivederci Avvocato!
Oggi tutti noi piangiamo la perdita del nostro caro “avvocato”. La sua forza e la sua tenacia ci accompagneranno e ci guideranno sempre.
Un padre presente, un nonno dolce e un datore di lavoro ammirevole.
Con lei va via anche un pezzo di noi.
Grazie di tutto!
La grande famiglia Villa Salus

Alla famiglia dell’avvocato Antonio Barresi vanno le condoglianze della società editrice e della redazione di Tempostretto.