Gli occupanti aprono il secondo piano della Foscolo alle famiglie in disagio abitativo

Gli occupanti aprono il secondo piano della Foscolo alle famiglie in disagio abitativo

Eleonora Corace

Gli occupanti aprono il secondo piano della Foscolo alle famiglie in disagio abitativo

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lunedì 13 Aprile 2015 - 10:40

I membri del Teatro Pinelli che da inizio anno occupano l’ex scuola Ugo Foscolo hanno deciso di aprire il secondo piano della scuola a famiglie in difficoltà abitativa. Aperto anche uno sportello di emergenza casa in collaborazione con l’Asia-Usb

Una svolta significativa, quella del Teatro Pinelli, che ha deciso di trasformare il secondo piano della ex scuola Ugo Foscolo in alloggi per famiglie in difficoltà abitativa. Un esperimento che coniuga le pratiche di movimento e culturali a cui il Pinelli ci ha abituato in oltre due anni di vita – dall’occupazione dell’ex Teatro in Fiera il 15 dicembre 2012 – al dramma dell’emergenza abitativa e delle strategie per combatterla. Per questo motivo in seno al Collettivo Teatro Pinelli è nato uno sportello di emergenza per la casa, un punto d’ascolto contro sfratti e sgomberi, coadiuvato dal sindacato Asia-Usb.

Scrivono i membri del Pinelli: “Il secondo piano della scuola, quasi del tutto vuoto di suppellettili e materiali scolastici, diverrà la nuova casa di alcune persone del quartiere con cui da tempo ci relazioniamo e che hanno supportato ed attraversato questa esperienza. Le due famiglie nonostante siano in condizioni di difficoltà economica non hanno beneficiato di una casa di emergenza, pur avendone fatto richiesta descrivendo le proprie condizioni. Una delle famiglie, con tre minori, ha subito uno sfratto esecutivo di recente. Sappiamo per certo che queste non sono le uniche famiglie a versare in questa situazione. La questione abitativa è sempre più subita da chi oggi soffre maggiormente la crisi e le politiche di austerity dei governi. Cresce infatti in maniera esponenziale il numero di famiglie che non possono più permettersi di pagare un affitto, aumentano ogni anno le persone che si ritrovano senza un tetto e il numero di sfratti che vengono eseguiti in città (gli sfratti per morosità incolpevole, solo nella provincia di Messina nel 2013 sono stati 400). È dentro questo contesto che, parallelamente, nasce, nei locali della scuola, lo sportello di lotta per la casa, contro sfratti e sgomberi, un punto d'ascolto e mutuo soccorso per fronteggiare il problema abitativo”.

Il sindacato Asia Usb, che sostiene l’iniziativa del Pinelli, sottolinea la convinzione “che non è con la vendita delle case popolari e dei beni all’asta che si risolve l’economia nazionale. Riteniamo necessario affermare che il diritto alla casa non può essere affrontato solo come un'emergenza, ma attraverso azioni concrete di riappropriazione degli immobili abbandonati ed in disuso. Piuttosto invitiamo i Governi all’ utilizzo dei fondi ex-Gescal in giacenza nella cassa depositi e prestiti della Regione Sicilia, che ammontano alla ‘modica’ cifra di oltre 254 milioni di euro. Questi fondi avrebbero l’utilità di rilanciare l’edilizia residenziale pubblica senza l’intervento delle solite imprese private e cooperative pronte a speculare sulle spalle dei cittadini, all’ autorecupero di edifici pubblici sfitti e quelli abbandonati dei privati, per lo sviluppo delle case popolari ed incentivare l’autocostruzione usando stabili come fabbriche, caserme e capannoni per ricavarne alloggi per dare risposte concrete a un’emergenza abitativa sempre più soffocante”.

L’occupazione della ex scuola Ugo Foscolo si arricchisce, dunque, anche di questa esperienza, singolare per la città di Messina. L’occupazione dura da inizio anno ed ha visto diversi momenti di tensione tra i membri del Pinelli e i vigili urbani, dal momento che diverse volte il cancello d’ingresso è stato saldato, una pratica che gli attivisti definiscono di “sgombero silenzioso”, ma non per questo meno effettivo di uno sgombero coatto. Questo ha portato ad un faccia a faccia con il sindaco Accorinti al Comune e alla successiva campagna di solidarietà pro Pinelli realizzata da una raccolta firme e dai selfie con l’intestazione #mioccupodellaFoscolo. Il piano terra, dunque, rimarrà aperto per le iniziative sociali rivolte principalmente agli abitanti di quello che viene tradizionalmente definito un quartiere difficile, mentre il secondo verrà aperto a scopi abitativi.

“Il diritto alla casa non può essere affrontato solo come un'emergenza – aggiungono gli attivisti del Pinelli – ma attraverso azioni concrete di riappropriazione degli immobili abbandonati ed in disuso. La questione dei beni comuni non è scollegata dalle esigenze sociali che attraversano questa città, ecco perché riteniamo giusto contaminare questa esperienza. Per noi abitare non consiste solo nell'avere un tetto sopra la testa ma nella possibilità di vivere un territorio libero da nocività e che garantisca mobilità, lavoro, salute e istruzione. Per questo lottiamo nella Valle del Mela sulle questioni inerenti l'inquinamento e l'avvelenamento del territorio ed in città sull'emergenza abitativa, due aspetti della medesima questione: il diritto all'abitare. Vogliamo il pane e le rose. Riteniamo che lo spazio chiuso ed inutilizzato che da mesi autogestiamo, con iniziative sociali, politiche e culturali, possa, mediante la pratica dell'autorecupero, divenire anche luogo dove sperimentare un diverso modo dell'abitare in cui si intreccino esperienze e conoscenze”.

2 commenti

  1. QUESTO E’ REATO ART. 633 C.P. OCCUPAZIONE DI BENI APPARTENENTI ALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. E’ INUTILE CHE CERCANO DI FARVI CREDERE DELL’UTILITA’ SOCIALE COME DICONO GLI ANTAGONISTI O IL LEONCAVALLO A MILANO. PISAPIA VERRA’ MANDATO A CASA RESTERANNO SOLI. QUESTI RAGAZZI SARANNO ROVINATI PER TUTTA LA VITA A FAVORE DEI LORO MANOVRATORI. LE CASE DEVE DARLI IL GOVERNO O IL PARLAMENTO CON DL O LEGGE. A MILANO E CITTA’ SINISTRE NON HANNO FUTURO. I MANOVRATORI SONO TUTTI BEN SISTEMATI AL RIPARO DI DENUNZIE PER OCCUPAZIONI. APRITE GLI OCCHI. SOLO 1 DIVENTERA’ RICCA O ONOREVOLE. ATTENTI RAGAZZI STATE SCHERZANDO CON IL FUOCO E IL FUOCO E’ L’AVVENIRE. POI CHE FARETE MAGARI PASSERETE IN QUALCHE ORGANIZZAZIONE ILLEGALE TERRORISTICA? PASSO E’ BREVE

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  2. QUESTO E’ REATO ART. 633 C.P. OCCUPAZIONE DI BENI APPARTENENTI ALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. E’ INUTILE CHE CERCANO DI FARVI CREDERE DELL’UTILITA’ SOCIALE COME DICONO GLI ANTAGONISTI O IL LEONCAVALLO A MILANO. PISAPIA VERRA’ MANDATO A CASA RESTERANNO SOLI. QUESTI RAGAZZI SARANNO ROVINATI PER TUTTA LA VITA A FAVORE DEI LORO MANOVRATORI. LE CASE DEVE DARLI IL GOVERNO O IL PARLAMENTO CON DL O LEGGE. A MILANO E CITTA’ SINISTRE NON HANNO FUTURO. I MANOVRATORI SONO TUTTI BEN SISTEMATI AL RIPARO DI DENUNZIE PER OCCUPAZIONI. APRITE GLI OCCHI. SOLO 1 DIVENTERA’ RICCA O ONOREVOLE. ATTENTI RAGAZZI STATE SCHERZANDO CON IL FUOCO E IL FUOCO E’ L’AVVENIRE. POI CHE FARETE MAGARI PASSERETE IN QUALCHE ORGANIZZAZIONE ILLEGALE TERRORISTICA? PASSO E’ BREVE

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