Zafferia da tre giorni di nuovo senza acqua. Stamattina inviata l'autobotte

Zafferia da tre giorni di nuovo senza acqua. Stamattina inviata l’autobotte

Sara Faraci

Zafferia da tre giorni di nuovo senza acqua. Stamattina inviata l’autobotte

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giovedì 12 Settembre 2013 - 16:23

Il problema dei disservizi dell'Amam nel quartiere meridionale di Messina non è nuovo ai residenti che avevano, da appena una decina di giorni, risolto l'ultima emergenza

Si rinnova l’emergenza idrica a Zafferia. Un problema che sembra essere endemico e che ritorna sotto i riflettori dopo che, da tre giorni, nella parte alta del villaggio della zona sud di Messina, i residenti non possono più usufruire del servizio di erogazione dell’acqua.

Stamane – ha reso noto il consigliere della II Circoscrizione, Giampiero Terranova – dopo un’interruzione del servizio che dura da circa 72 ore, è giunta in soccorso degli abitanti dell’area, un’autobotte, per tamponare in via provvisoria il problema attraverso la temporanea distribuzione di acqua.

Una situazione che non risulta nuova ai cittadini di Zafferia, afflitti dalla questione già da tempo e che non hanno mancato di palesare più volte il loro malcontento per l’inefficienza del servizio, reso a singhiozzi, talvolta – come in questo caso – del tutto interrotto per intere giornate.

E’ recente l’accorato appello inoltrato proprio alla nostra redazione appena un mese fa, in cui un lettore segnalava le pecche della distribuzione Amam, esortandoci a monitorare l’intoppo, sollecitando una celere risoluzione dell’impasse.

Ma ancor più vicina nel tempo la segnalazione del 31 agosto, con cui un altro nostro lettore palesava un’interruzione della prestazione Amam, verificatasi proprio quella mattina, un disservizio sul quale – a suo dire – il “servizio guasti ed emergenze” dell’azienda messinese si pronunciava in maniera indispettita.

Anche in questo caso era seguita l’interruzione del flusso d’acqua per ben tre giorni, con tanto di segnalazioni da parte del consigliere comunale, Libero Gioveni, dovute anche all’irreperibilità in tempi celeri dell’impresa.

Un disagio che torna oggi a fare capolino, rinnovando lo sconcerto e lo sconforto dei residenti circa una sua definitiva risoluzione. (Sara Faraci)

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