Reset invita il Comune a partecipare al bando per le “Smart cities”

Reset invita il Comune a partecipare al bando per le “Smart cities”

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martedì 16 Luglio 2013 - 15:40

Il progetto intende studiare e sperimentare una serie di soluzioni innovative per rendere le città sostenibili grazie all’uso di fonti rinnovabili e alle tecnologie per la gestione avanzata dei flussi energetici che renderanno i servizi efficienti adattandoli alla domanda, favorendo il risparmio e l'uso razionale con il coinvolgimento consapevole dei cittadini

I Presidenti del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) hanno sottoscritto l’accordo di collaborazione che include anche le linee guida per la selezione di tre Comuni italiani che saranno “trasformati” in vere e proprie “smart cities” (città intelligenti), nell’ambito del Progetto Cnr “Energia da fonti rinnovabili e Ict per la sostenibilità energetica”.

A darne notizia è Reset, che invita la giunta Accorinti ed in particolare l’assessore Cacciola, direttore del Cnr, a verificare che il Comune di Messina possieda i requisiti previsti dal bando al fine di partecipare e non sprecare l’ennesima occasione di finanziamento e di modernizzazione della nostra città.

Le reti di illuminazione pubblica delle tre città selezionate diventeranno le “autostrade” per erogare alcuni servizi altamente innovativi.

Il progetto intende studiare e sperimentare una serie di soluzioni innovative per rendere le città sostenibili grazie all’uso di fonti rinnovabili e alle tecnologie per la gestione avanzata dei flussi energetici che renderanno i servizi efficienti adattandoli alla domanda, favorendo il risparmio e l’uso razionale con il coinvolgimento consapevole dei cittadini.

Queste tecnologie si basano sulla trasformazione della rete dell’illuminazione comunale in una rete dati che, per la sua capillarità, può permettere di erogare alcuni servizi innovativi in tutta la città e rappresentano un’evoluzione di quelle sviluppate dal Cnr con lo Smart Services Cooperation Lab (http://www.cooperationlab.it/) presso lo Smart Cities Test Plant nell’area di ricerca di Bologna.

Le soluzioni implementate vanno da dispositivi per digitalizzare il suolo comunale mediante servizi di Digital Advertising per cittadini e turisti al fine di una più semplice e immediata fruizione dei servizi cittadini, al collegamento Internet ad alta velocità con Hot-Spot WiFi pubblici, dalla gestione automatizzata della sosta nei parcheggi cittadini al controllo del traffico e della mobilità, dal bilanciamento e gestione dell’energia consumata al telecontrollo e alla telegestione, tramite applicativi web-based, degli impianti di illuminazione pubblica.

Quella offerta dal Cnr è un’ottima occasione per tre Comuni italiani di avere una dotazione tecnologica all’avanguardia per offrire servizi di qualità ai propri cittadini.

I Comuni che desiderano candidarsi, Messina rientra nella categoria dei capoluoghi di provincia con almeno 100mila abitanti, dovranno fornire informazioni sui loro impianti di illuminazione pubblica, come richiesto dal bando di selezione, reperibile presso il sito www.smartcities.cnr.it.

Saranno requisiti preferenziali la presenza di Zone a traffico limitato e di impianti di produzione di energie rinnovabili, mentre saranno esclusi i Comuni che non siano proprietari dell’impianto di illuminazione pubblica o già finanziati dal MIUR (Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca) per progetti “Smart Cities”.

Entro il 9 agosto, quindi, i Comuni italiani che ne faranno richiesta potranno partecipare alla selezione per ricevere un supporto di un milione di euro (in strumentazione e tecnologie) finalizzato a soluzioni per la sostenibilità energetica e ambientale.

3 commenti

  1. reset? esiste ancora? per quanto tempo ancora? non aggiunto altro!

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  2. salvatoremammola 17 Luglio 2013 17:09

    Reset dimentica forse che l’assessore Cacciola è il direttore del CNR e forse sulle smart cities ne sa qualcosa in più degli altri.

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  3. Ma proprio non riuscite a non essere critici e improduttivi, credo che Reset voglia solo attenzionare la giunta a prende in esame questa possibilità, non dubita assolutamente sulla competenza del l’assessore al ramo.
    Credo che sia uno dei temi portanti di questa amministrazione chiedere la collaborazione a tutte le persone, associazioni, movimenti che hanno a cuore il futuro della nostra città.
    Sono certo che Reset, sino ad estinzione ( la nominò perché durante la campagna elettorale poi davano estinti, noi ancora siamo qui qualche altro si è autodistrutto e qualche altro si autodistruggera’ a breve ) collaborerà con chiunque dimostri di avere a core il rilancio della nostra martoriata città.

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