Porto di Tremestieri, il Comune “a caccia” dei responsabili. Una perizia per valutare i rimedi

Porto di Tremestieri, il Comune “a caccia” dei responsabili. Una perizia per valutare i rimedi

Marco Ipsale

Porto di Tremestieri, il Comune “a caccia” dei responsabili. Una perizia per valutare i rimedi

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lunedì 23 Febbraio 2015 - 12:00

In questo modo non è più possibile andare avanti. Il sindaco Accorinti e l’assessore Pino vogliono fare chiarezza sul passato e, contemporaneamente, affidare subito ad una Autorità scientifica indipendente una perizia sulle dinamiche dell'insabbiamento continuo e sui possibili rimedi

21 giorni di apertura negli ultimi 108. Vuol dire che per 87 giorni su tre mesi e mezzo, Messina ha dovuto subire il passaggio dei tir in centro città. Ed il divario è destinato ad aumentare. Il porto di Tremestieri aveva riaperto lo scorso 28 gennaio dopo essere rimasto chiuso fin dal 5 novembre. Tutto è durato fino a pochi giorni fa, quando un’altra sciroccata ha provocato l’ennesimo insabbiamento, prima parziale poi totale, e la conseguente nuova chiusura. La prova definitiva che così non è più possibile andare avanti.

“L’ennesima chiusura non può essere considerata un evento inevitabile, ma stavolta deve essere l'occasione per capire se errori progettuali, e successivamente di gestione, non abbiano contribuito ad aumentare le difficoltà che oggi appaiono insormontabili". E' quanto precisano, in una nota congiunta, il sindaco, Renato Accorinti, e l'assessore alle Risorse del Mare, Sebastiano Pino, in merito all'ennesima emergenza che la città si ritrova ad affrontare.

Che il porto di Tremestieri sia stato progetto male e realizzato peggio sta nelle dichiarazioni di tanti, a partire dalla stessa Autorità Portuale fino al Comitato La Nostra Città, che sulla vicenda si è rivolto anche alla Procura della Repubblica.

Accorinti e Pino ribadiscono la priorità di liberare la città dai tir, ma “non possiamo – affermano – rincorrere continuamente le emergenze, diciamo basta all'improvvisazione. I messinesi sono parte lesa e ci siamo davvero stancati di assistere a continue inagibilità del porto nato per liberare la città dai tir”.

Due le soluzioni proposte: la prima, quella di “affidare subito ad una Autorità scientifica indipendente una perizia sulle dinamiche dell'insabbiamento continuo e sui possibili rimedi che in tempi brevi possano garantire l'operatività dei due scivoli”; la seconda, “pianificare una manutenzione ordinaria dei fondali, senza aspettare le mareggiate, purtroppo ricorrenti, e senza dovere attendere i tempi lunghi delle autorizzazioni”.

Nonostante tutto, però, l’amministrazione comunale ritiene ancora che il porto di Tremestieri continui a rappresentare il futuro e che l’ampliamento previsto servirà a risolvere il problema. Anche su questo fronte, però, tutto è fermo in attesa dell’accertamento dei finanziamenti. Per questo, il sindaco Accorinti ha richiesto all'assessore regionale al Territorio e Ambiente, Maurizio Croce, un tavolo urgente con tutte le parti interessate, compresa Italia Sicura, per accelerare al massimo le procedure per l'avvio dei lavori del nuovo porto, per il quale ritiene indispensabile il conferimento da parte del governo dei poteri speciali.

(Marco Ipsale)

32 commenti

  1. IL RIMEDIO E’ PRENDERE I SCIENZIATI CHE HANNO AVUTO L’IDEA E FAGLI PAGARE I DANNI SISTEMARE LA COSTA E METTERE IN SALVA GUARDIA LE ZONE ABITATE BASTA PRENDERCI IN GIRO IL PORTO E’ STATO FATTO IN UN POSTO SBAGLIATO DOVE SARA’ SEMPRE LO SCIROCCO A VINCERE PERCHE’ IN QUEL TRATTO E FORTE MA ANCHE I SCIENZIATI LO SAPEVANO CHISSA’ PERCHE’ L’HANNO VOLUTO LO STESSO FARE MMM PROVIAMO A INDOVINAREEEEEEEEEEEE

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  2. IL RIMEDIO E’ PRENDERE I SCIENZIATI CHE HANNO AVUTO L’IDEA E FAGLI PAGARE I DANNI SISTEMARE LA COSTA E METTERE IN SALVA GUARDIA LE ZONE ABITATE BASTA PRENDERCI IN GIRO IL PORTO E’ STATO FATTO IN UN POSTO SBAGLIATO DOVE SARA’ SEMPRE LO SCIROCCO A VINCERE PERCHE’ IN QUEL TRATTO E FORTE MA ANCHE I SCIENZIATI LO SAPEVANO CHISSA’ PERCHE’ L’HANNO VOLUTO LO STESSO FARE MMM PROVIAMO A INDOVINAREEEEEEEEEEEE

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  3. i responsabili hanno nome e cognome, a parte i no ponte

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  4. i responsabili hanno nome e cognome, a parte i no ponte

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  5. Nicolò D'Agostino 23 Febbraio 2015 12:35

    Quando troverete i responsabili dello scempio di Tremestieri, metaforicamente, i scaccagnati sutta i pedi…

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  6. Nicolò D'Agostino 23 Febbraio 2015 12:35

    Quando troverete i responsabili dello scempio di Tremestieri, metaforicamente, i scaccagnati sutta i pedi…

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  7. Sono particolarmente contento e lo sono certamente chi ha votato RENATO sindaco, la ricerca delle gravissime responsabilità in tutti i settori della vita amministrativa era nel programma proposto ai messinesi. Carissimo sognatore concreto CINQUANTAMILA messinesi ti hanno dato la forza per non guardare in faccia nessuno, chi ha sbagliato e sbaglia a danno dei messinesi DEVE PAGARE CARO il tradimento verso le genti di Messina.

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  8. Sono particolarmente contento e lo sono certamente chi ha votato RENATO sindaco, la ricerca delle gravissime responsabilità in tutti i settori della vita amministrativa era nel programma proposto ai messinesi. Carissimo sognatore concreto CINQUANTAMILA messinesi ti hanno dato la forza per non guardare in faccia nessuno, chi ha sbagliato e sbaglia a danno dei messinesi DEVE PAGARE CARO il tradimento verso le genti di Messina.

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  9. Il futuro è solo il PONTE SULLO STRETTO! L’approdo di Tremestieri è inaffidabile detto molto prima della sua costruzione. E’ stato usato dai contrari al Ponte, compreso Accorinti, per contrapporlo al Ponte. Che si torni a scelte serie il progetto è sempre valido e si dia il via alla costruzione. In un sol colpo avremo la continuità territoriale, l’area metropolitana, i traghettatori, privati e non e dei treni degni di un paese civilizzato!

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  10. Il futuro è solo il PONTE SULLO STRETTO! L’approdo di Tremestieri è inaffidabile detto molto prima della sua costruzione. E’ stato usato dai contrari al Ponte, compreso Accorinti, per contrapporlo al Ponte. Che si torni a scelte serie il progetto è sempre valido e si dia il via alla costruzione. In un sol colpo avremo la continuità territoriale, l’area metropolitana, i traghettatori, privati e non e dei treni degni di un paese civilizzato!

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  11. Nicolò D'Agostino 23 Febbraio 2015 13:00

    Sapevano che facendo li il porto si sarebbe sempre insabbiato. Così facendo giustificavano il mantenimento potenziale delle strutture in città e le Loro prospettive economiche sulla Rada di Contemplazione. Vergognatevi, gente senza pudore e dignità, state martorizzando un’intera Città.

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  12. Nicolò D'Agostino 23 Febbraio 2015 13:00

    Sapevano che facendo li il porto si sarebbe sempre insabbiato. Così facendo giustificavano il mantenimento potenziale delle strutture in città e le Loro prospettive economiche sulla Rada di Contemplazione. Vergognatevi, gente senza pudore e dignità, state martorizzando un’intera Città.

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  13. Accorinti ha lanciato una petizione popolare nel 2001 raccogliendo 10.000 firme per la realizzazione sull’approdo di Tremestieri. Campagna di sensibilizzazione lanciata da Accorinti affiancato dal Prof. Signorino. Come vede la Storia non si può cambiare e condannano chi ha preferito un approdo fasullo, malgrado si sapesse, mettendolo in contrapposizione al Ponte sullo Stretto!

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  14. Accorinti ha lanciato una petizione popolare nel 2001 raccogliendo 10.000 firme per la realizzazione sull’approdo di Tremestieri. Campagna di sensibilizzazione lanciata da Accorinti affiancato dal Prof. Signorino. Come vede la Storia non si può cambiare e condannano chi ha preferito un approdo fasullo, malgrado si sapesse, mettendolo in contrapposizione al Ponte sullo Stretto!

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  15. libero professionista 23 Febbraio 2015 14:40

    la responsabilità ha nomi e cognomi: i progettisti, che non hanno valutato i possibili effetti, i d.l. se l’opera non è stata realizzata secondo progetto
    Trattasi di un’opera realizzata per effetti di un OPCM, con carattere di urgenza e senza il procedimento di VIA, e pertanto prevalgono certamente gli errori dei progettisti i quali avrebbero dovuto valutare gli effetti oggi visibili
    Con l’ampliamento forse si attenueranno ma quasi certamente persisteranno tali problemi
    Per risolvere definitivamente il problema occorrono opere dal costo insostenibile e forse di impossibile attuazione, considerata la batimetria costiera
    che piaccia o no occorre un’alternativa: un nuovo porto zona San Francesco oppure il ponte

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  16. libero professionista 23 Febbraio 2015 14:40

    la responsabilità ha nomi e cognomi: i progettisti, che non hanno valutato i possibili effetti, i d.l. se l’opera non è stata realizzata secondo progetto
    Trattasi di un’opera realizzata per effetti di un OPCM, con carattere di urgenza e senza il procedimento di VIA, e pertanto prevalgono certamente gli errori dei progettisti i quali avrebbero dovuto valutare gli effetti oggi visibili
    Con l’ampliamento forse si attenueranno ma quasi certamente persisteranno tali problemi
    Per risolvere definitivamente il problema occorrono opere dal costo insostenibile e forse di impossibile attuazione, considerata la batimetria costiera
    che piaccia o no occorre un’alternativa: un nuovo porto zona San Francesco oppure il ponte

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  17. La soluzione è il ponte megagalattico interstellare sullo stretto che porterà lavoro turismo felicità e fecondità nel messinese intento a mangiare solitamente focaccia. Magari facendo prima una bella società dove i new xxxxxxxxx possano campare per una quarantina di anni….

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  18. La soluzione è il ponte megagalattico interstellare sullo stretto che porterà lavoro turismo felicità e fecondità nel messinese intento a mangiare solitamente focaccia. Magari facendo prima una bella società dove i new xxxxxxxxx possano campare per una quarantina di anni….

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  19. Suggerisco di ingaggiare Sherlock Holmes o Victoria Ifigenia Warshawski e di andare subito da Accorinti,infatti lo stesso Il 9 maggio 2001, con una delegazione di cittadini, presenta al Prefetto Giosuè Marino, il testo di una petizione popolare nella quale propone di chiudere l’approdo di Rada San Francesco in favore di un unico approdo a Tremestieri, nella periferia sud di Messina. Tale approdo avrebbe il vantaggio di essere a ridosso dell’omonimo svincolo autostradale, facilmente raggiungibile tramite una breve bretella che bypassi quasi completamente il traffico urbano. Ecco uno dei responsabili

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  20. Suggerisco di ingaggiare Sherlock Holmes o Victoria Ifigenia Warshawski e di andare subito da Accorinti,infatti lo stesso Il 9 maggio 2001, con una delegazione di cittadini, presenta al Prefetto Giosuè Marino, il testo di una petizione popolare nella quale propone di chiudere l’approdo di Rada San Francesco in favore di un unico approdo a Tremestieri, nella periferia sud di Messina. Tale approdo avrebbe il vantaggio di essere a ridosso dell’omonimo svincolo autostradale, facilmente raggiungibile tramite una breve bretella che bypassi quasi completamente il traffico urbano. Ecco uno dei responsabili

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  21. Ponte e basta !

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  22. Ponte e basta !

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  23. Non riesco a capire il perchè di tanta insistenza sul porto di Tremestieri; si sta agendo contro natura: se le mareggiate sono continue, cosa si spera dagli interventi di de-sabbiamento? Cosa si spera investendo per l’ampliamento ulteriore dell’approdo? Sembra quasi che ci si goda a buttare i soldi in mare, come se sbattere la faccia contro al muro 100 volte non sia bastato e bisogna sbatterla almeno altre 100 volte per capire che lì, l’approdo, non deve starci.
    Capisco che non si vogliono far passare i TIR dalla città e che in tanti sono contro il ponte sullo stretto, ma nessuno vuol capire che le sciroccate a Messina sono continue ed a godere è solo l’impresa che sposta la sabbia accumulata dal fondale a scapito delle casse di Messina?

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  24. Non riesco a capire il perchè di tanta insistenza sul porto di Tremestieri; si sta agendo contro natura: se le mareggiate sono continue, cosa si spera dagli interventi di de-sabbiamento? Cosa si spera investendo per l’ampliamento ulteriore dell’approdo? Sembra quasi che ci si goda a buttare i soldi in mare, come se sbattere la faccia contro al muro 100 volte non sia bastato e bisogna sbatterla almeno altre 100 volte per capire che lì, l’approdo, non deve starci.
    Capisco che non si vogliono far passare i TIR dalla città e che in tanti sono contro il ponte sullo stretto, ma nessuno vuol capire che le sciroccate a Messina sono continue ed a godere è solo l’impresa che sposta la sabbia accumulata dal fondale a scapito delle casse di Messina?

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  25. libero professionista 23 Febbraio 2015 21:05

    1 – Una ampia percentuale di cittadini è contraria al ponte perché ritiene l’opera di elevato impatto ambientale: io rispetto tale opinione ma la penso diversamente
    E’ pur vero che il ponte, alla stregua di una qualunque grande infrastruttura, ha un impatto rilevante
    Ma siamo sicuri che il porto di Tremestieri abbia un impatto complessivamente inferiore?
    Ha ragione Massimo; “si sta agendo contro natura”
    Oltre ai continui danni alla stessa struttura portuale ed alla mancata utilizzazione, si pensi anche a quanti chilometri di costa a valle del porto (lato nord) sono permanentemente interessati dal fenomeno di erosione causa il mancato apporto derivante dalla prevalente corrente marina da sud-est

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  26. libero professionista 23 Febbraio 2015 21:05

    1 – Una ampia percentuale di cittadini è contraria al ponte perché ritiene l’opera di elevato impatto ambientale: io rispetto tale opinione ma la penso diversamente
    E’ pur vero che il ponte, alla stregua di una qualunque grande infrastruttura, ha un impatto rilevante
    Ma siamo sicuri che il porto di Tremestieri abbia un impatto complessivamente inferiore?
    Ha ragione Massimo; “si sta agendo contro natura”
    Oltre ai continui danni alla stessa struttura portuale ed alla mancata utilizzazione, si pensi anche a quanti chilometri di costa a valle del porto (lato nord) sono permanentemente interessati dal fenomeno di erosione causa il mancato apporto derivante dalla prevalente corrente marina da sud-est

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  27. libero professionista 23 Febbraio 2015 21:15

    2 – Ricordo invece a tutti i no-ponte che la Valutazione di Impatto Ambientale prevede tra gli indicatori anche gli effetti economici di lunga durata, che hanno un peso rilevante, a maggior ragione in un momento economico così critico
    E’ scontato che il ponte sia nettamente avvantaggiato: oltre a garantire posti di lavori diretti e sull’indotto per non meno di 10-12 anni, genera un flusso turistico a differenza di un porto commerciale
    Si valuti in aggiunta che i giorni di mancato utilizzo del ponte sono di molto inferiore rispetto al porto di tremestieri
    Probabilmente, da una comparazione l’impatto del ponte potrebbe risultare paragonabile se non addirittura inferiore rispetto al porto

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  28. libero professionista 23 Febbraio 2015 21:15

    2 – Ricordo invece a tutti i no-ponte che la Valutazione di Impatto Ambientale prevede tra gli indicatori anche gli effetti economici di lunga durata, che hanno un peso rilevante, a maggior ragione in un momento economico così critico
    E’ scontato che il ponte sia nettamente avvantaggiato: oltre a garantire posti di lavori diretti e sull’indotto per non meno di 10-12 anni, genera un flusso turistico a differenza di un porto commerciale
    Si valuti in aggiunta che i giorni di mancato utilizzo del ponte sono di molto inferiore rispetto al porto di tremestieri
    Probabilmente, da una comparazione l’impatto del ponte potrebbe risultare paragonabile se non addirittura inferiore rispetto al porto

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  29. libero professionista 23 Febbraio 2015 21:27

    3 – Facciano tutti i cittadini, e soprattutto i no-ponte, un importante valutazione di carattere economico
    Analizzando la storia della città nell’ultimo secolo, si osserva che i periodi di forte ripresa economica sono stati quelli successivi alle grandi disgrazie, ovvero il terremoto e le guerre
    E’ evidente che non possiamo augurarci simili disgrazie
    Auguriamoci invece il ponte come “la minore delle disgrazie”
    Che ci piaccia o meno, che abbia un impatto ambientale esiguo o rilevante, è l’unica possibile soluzione alla drammatica situazione economica odierna
    E’ la storia del mondo: le grandi opere infrastrutturali hanno sempre portato per decenni benessere
    Ed anche lei, signor Sindaco, anzi caro Renato, rifletti: è l’unica soluzione

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  30. libero professionista 23 Febbraio 2015 21:27

    3 – Facciano tutti i cittadini, e soprattutto i no-ponte, un importante valutazione di carattere economico
    Analizzando la storia della città nell’ultimo secolo, si osserva che i periodi di forte ripresa economica sono stati quelli successivi alle grandi disgrazie, ovvero il terremoto e le guerre
    E’ evidente che non possiamo augurarci simili disgrazie
    Auguriamoci invece il ponte come “la minore delle disgrazie”
    Che ci piaccia o meno, che abbia un impatto ambientale esiguo o rilevante, è l’unica possibile soluzione alla drammatica situazione economica odierna
    E’ la storia del mondo: le grandi opere infrastrutturali hanno sempre portato per decenni benessere
    Ed anche lei, signor Sindaco, anzi caro Renato, rifletti: è l’unica soluzione

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  31. Francia e Inghilterra sono collegati senza porti da una vita off shore..sopra la sabbia..

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  32. Francia e Inghilterra sono collegati senza porti da una vita off shore..sopra la sabbia..

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