Sant'Alessio. "Probabile dissesto? Non è il caso creare allarmismi. Anzi, possiamo ridurre le tasse..."

Sant’Alessio. “Probabile dissesto? Non è il caso creare allarmismi. Anzi, possiamo ridurre le tasse…”

c. casp.

Sant’Alessio. “Probabile dissesto? Non è il caso creare allarmismi. Anzi, possiamo ridurre le tasse…”

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giovedì 03 Dicembre 2015 - 12:05

Il presidente del Consiglio Pasquale replica a muso duro alle dichiarazioni dell'assessore al Bilancio Bartorilla, il quale dopo l'ultima riunione del civico consesso aveva parlato dell'approvazione di una "manovra salva Comune"

“Il Consiglio comunale di S. Alessio potrà tranquillamente prendere in considerazione, per la prossima annualità, la possibilità di abbassare la pressione fiscale favorendo lo sviluppo economico e l’occupazione”. A sostenerlo è il presidente dell’assemblea, Giuseppe Pasquale, in virtù degli ultimi lavori del civico consesso. In relazione alla discussione sul riaccertamento il presidente sostiene che “è sicuramente interessante notare come il risultato della differenza tra residui attivi (crediti) e residui passivi (debiti) abbia un valore positivo a favore dei crediti del Comune superiore a 700mila euro. E’ dunque chiaro – aggiunge – che nonostante il fondo crediti di dubbia esigibilità impegni l’ente locale per una cifra che non si discosta molto da quella sopra citata, il Comune ha maggiori capacità di incassare rispetto agli impegni debitori in corso.

Non credo dunque sia necessario creare un’ulteriore allarmismo in relazione al possibile default dell’Ente ne tantomeno ingigantire un problema evidentemente di cassa e non di bilancio. Ne è testimonianza il fatto – incalza Pasquale – che il bilancio consuntivo 2014 si sia chiuso con un avanzo di amministrazione di 169mila euro. Quale manovra salva comune dunque? Il rischio di dissesto era quindi reale o si trattava solo, come penso io, di una carenza di liquidità di cassa?”. Le frecciate sono rivolte all’assessore al Bilancio, Giuseppe Bartorialla, il quale nei giorni scorsi aveva parlato dell’approvazione di una manovra “salva Comune”.

L’approvazione del previsionale 2015 ha visto invece emendare su proposta di Pasquale una voce di spesa in conto capitale per 16mila e 423 euro “originariamente prevista per lavori di illuminazione supplementare al campo di calcio comunale – evidenzia il presidente – a favore di interventi che riguarderanno l’implementazione delle aree di sosta con la previsione di un parcheggio o la manutenzione straordinaria di marciapiedi e arredo urbano. Sono sicuro che l’interesse dei cittadini possa essere in questo momento maggiormente tutelato fornendo delle risorse suppletive alla viabilità ed ai servizi ad essa connessi.

Stranamente – rimarca Pasquale – nulla da obbiettare da parte del consiglio comunale per quel concerne l’ultimo punto all’ordine del giorno che prevedeva il riconoscimento di un debito fuori bilancio per il pagamento alla società ricorrente contro il comune per una cifra di circa 369mila euro, relativa a fatture Enel non pagate e conguagli di pagamento relativi alle annualità pregresse. Si tratta di debiti relativi anche alla annualità 2013 che si sono voluti però far passare, all’opinione pubblica, in un unico calderone, esclusivamente come debiti scaturenti dal “malgoverno” delle precedenti amministrazioni. Se ci deve essere, come giusto che sia, un’informazione mediatica riguardo l’esito dei lavori consiliari e riguardo i provvedimenti che questa amministrazione sta adottando – conclude Pasquale – questa deve essere quanto mai obiettiva e autentica. Si ricordino gli amministratori tutti che il consiglio comunale prima ancora di essere organo politico, condizionato dal “credo” di ogni suo componente, rappresenta una istituzione, e come tale va rispettato”.

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