Si inietta l'eroina nei corridoi del Policlinico e muore per overdose, indaga la Procura

Si inietta l’eroina nei corridoi del Policlinico e muore per overdose, indaga la Procura

Si inietta l’eroina nei corridoi del Policlinico e muore per overdose, indaga la Procura

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venerdì 20 Luglio 2012 - 12:55

Un 29enne di Merì è morto stroncato da overdose nei corriodoi del reparto di Medicina Interna del Policlinico. Il giovane, insieme con un amico, aveva chiesto in reparto delle siringhe monouso con le quali poi si è iniettato la dose mortale. Sulla vicenda il sostituto procuratore Anna Maria Arena ha aperto un'inchiesta.

E’ morto all’interno del Policlinico dopo essersi iniettato una dose d’eroina. Un 29enne di Merì è stato stroncato da overdose mentre, insieme ad un amico, si era recato nel reparto di Medicina Interna al Padiglione C. Il giovane aveva acquistato l’eroina ma non aveva con se siringhe monouso. Si è recato così al vicino Policlinico e con l’amico ha raggiunto il reparto di Medicina Interna. Secondo quanto l’amico ha riferito ai Carabinieri, che stanno indagando su questo episodio, i due hanno chiesto ed ottenuto alcune siringhe. Non hanno nemmeno atteso di lasciare la struttura ospedaliera ed hanno deciso di “bucarsi” subito in uno dei corridoi del reparto. Appena iniettata la dose di eroina il giovane di Merì ha accusato un malore e si è accasciato. E’ stato l’amico a dare l’allarme e a chiedere l’intervento dei medici. Con un’ambulanza il 29enne è stato trasportato al pronto soccorso ma al suo arrivo era già morto. Il decesso, secondo quanto indicato dai medici nel referto, è stato causato da arresto cardiocircolatorio ma il sostituto procuratore Anna Maria Arena ha disposto l’autopsia. L’esame sarà eseguito oggi all’obitorio del Policlinico dal medico legale Daniela Sapienza. L’inchiesta, avviata del sostituto Arena, dovrà accertare una serie di circostanze a cominciare dalla cessione delle siringhe monouso utilizzate dai due giovani per iniettarsi la droga.

5 commenti

  1. Agghiacciante, non ci sono altri termini. Ad iniziare del modo con cui il fatto è narrato, con una tale semplicitò automatica da far venire i brividi.
    Come il bambino non vede l’ora di provare il giocattolo nuovo, ma ha dimenticato di comprare le pile per farlo funzionare……..
    E dove credete l’abbia comprata l’eroina?

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  2. Si tratta della seconda morte per overdose a Messina avvenuta negli ultimi mesi. Mi chiedo come mai in quest’ultimo caso le varie testate cittadine non abbiano dato grande risalto alla notizia, omettendo il nome del morto, a differenza di quanto accaduto negli scorsi mesi relativamente al primo caso di morte per eroina, quando la notizia è stata diffusa ampiamente dai vari quotidiani, con un’ampia e dettagliata descrizione della morte del giovane con tanto di foto spiattellata in prima pagina. Evidentemente anche per i morti ci sono cittadini di serie A e cittadini di serie B…

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  3. non ho parole iniziando dal fatto che qualcuno gli abbia dato le siringhe, quando arrivi prima dell’orario di visite ti fanno saltare in aria e non ti fanno entrare e poi regalano le siringhe al primo che passa…poi sti due ragazzi una pena e basta dipendenti totalmente per arrivare a questo punto…

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  4. è facile parlare quando si è dall’altra parte, quello che la gente non sa è che quotidianamente il personale dell’ospedale viene minacciato da queste persone, la siringa non la chiedono la estorcono, con minacce ed altro, quindi NOVELLA, METTITI DA QUESTA PARTE E NON FARE LA BUONISTA, TUTTI ABBIAMO FIGLI E FAMIGLIA ,PIUTTOSTO, AUMENTARE LA SORVEGLIANZA QUESTO CI VUOLE.POI IN OSPEDALE CI SONO DELLE REGOLE, QUANDO SI VA NEGLI OSPEDALI AL NORD LE REGOLE VENGONO RISPETTATE, QUA INVECE NO. MA NON SOLO SI HA PURE LA FACCIA DI DIRE , SU AL NORD TUTTO FUNZIONA , GUAI AD ENTRARE PRIMA, LI SI CHE è BELLO. VERGOGNA!

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  5. buonista di che????? la leggerezza che c’è negli ospedali di messina è davvero assurda e non credo che tutto accada sotto minaccia…finiamola che tutto è conseguenza di minacce del caso ecc. ecc. la gente che lavora negli ospedali è impreparata negligente fumano nei reparti….sono stata dal direttore sanitario del piemonte per denunciare che un ginecologo fumava in reparto mi ha allargato le braccia, non hanno le medicine….esperienza personale diretta…..e quant’altro!!!!!!!!!!! e dato che non hai capito l’ironia della mia frase….se vai prima degli orari di visita ti fanno saltare in aria….era proprio ad indicare che per cose meno gravi fanno tutti i severi ligi alle leggi e poi distribuiscono siringhe a destra e manca……non stare a rompere le scatole con discorsi del cavolo….ben vengano regole pulizia sorveglianza e tutto ciò necessario per migliorare lo schifo in cui versano i nostri ospedali e poi vergognati tu che probabilmente da come parli lavori proprio in un ospedale!!!!!!!!

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