“L’opera a me attribuita – scrive Vincenzo Celi - è palesemente falsa sia nel suo impianto pittorico che nel relativo titolo. Chiedo che venga immediatamente rimossa”
“Nell’ambito della mostra organizzata al Palacultura, dedicata agli artisti le cui opere erano già patrimonio del Comune di Messina, è stata esposta un’opera attribuita all’artista Vincenzo Celi, palesemente falsa sia nel suo impianto pittorico che nel relativo titolo”. A scriverlo è lo stesso artista, Vincenzo Celi.
“Nel denunciare l’increscioso errore – prosegue Celi -, non posso non evidenziare la superficialità
di chi ha concepito l’iniziativa e di chi ne ha allestito .le visibilità, entrambi poco attenti al rigore stilistico delle opere esposte e, nel contempo, poco rispettosi nei confronti di chi ha fatto della ricerca artistica il senso fondamentale della propria esistenza e del proprio lavoro”.
“Chiedo, pertanto, – conclude – la rimozione immediata dell’opera incautamente esposta, affinché non si prolunghi ulteriormente il danno ricevuto all’immagine della mia ricerca e alla lettura che il pubblico può ricavarne”.
complimenti …. ma che bella figura
La colpa è da attribuire agli esperti poco……. esperti.
Almeno non possiamo dire che a messina non c’e coerenza 🙂 siamo ridicoli a 360 e il costo di questa mostra ?
Ma il direttore è per caso la sig.ra per cui Buzzanca ha ritagliato un posto. Ammazza che esperta????????
Non si può sentire una cosa del genere… Questa è la dimostrazione che ci prendono per cretini ed ignoranti. Come si può essere così faciloni e superficiali!?! Mi piace una frase di Lucio Salis ( riferita a Bossi, bel tomo anche lui!) che si sposa perfettamente “… è così ignorante che se dovesse vedere un Caravaggio gli spruzzerebbe sopra dell’insetticida.”