Al Maurolico ed al Galilei gli studenti hanno fatto una simulazione dell'esame e la dirigente scolastica ha parlato al loro cuore
“E’ un esame storico, non consideratelo un esame di serie B, ma di serie A. E’ il vostro esame, la vostra vita ed è un momento importantissimo”. Ha usato saggezza e cuore Giovanna De Francesco, dirigente scolastico dei licei Maurolico e Galilei per parlare agli studenti alla vigilia dell’esame di Stato.
Appuntamento con la Storia
Lo hanno sognato diverso, immaginato diverso, ma loro, i ragazzi del 2020, stanno vivendo un pezzo di storia che nessuno dimenticherà mai. Emozione, paura, tensione, nei loro cuori c’è tutto questo ed anche i sentimenti di 3 mesi di lockdown e lezioni on line che hanno letteralmente stravolto le loro vite, i loro progetti. Così il 4 e 5 giugno la dirigente scolastica e i docenti hanno simulato in video conferenza l’esame per i 200 studenti dei due licei. Uno studente o una studentessa per ogni classe ha simulato l’esame mentre gli altri lo seguivano in video conferenza. Ma prima Giovanna De Francesco li ha rassicurati, li ha preparati ad un “appuntamento con la storia”, perché nessuna generazione ha vissuto quello che loro stanno vivendo.
“E’ un esame di serie A”
“Sta iniziando una nuova epoca e io capisco i loro timori, ma non devono pensare che sia un esame di seconda serie- prosegue De Francesco– In questi mesi hanno perso un pezzo importante della loro vita: il 18esimo compleanno, la gita dell’ultimo anno, la maglietta dell’ultimo giorno di scuola, le marachelle. Gli viene detto che non faranno lo scritto, che sarà un esame semplice, ma io dico che è importante. Ragazzi questo è il vostro esame, e lo state svolgendo all’interno di un periodo che passerà alla storia, dovete esserne consapevoli”.
Esami in sicurezza
I due licei intanto sono stati predisposti così come da normativa per far svolgere gli esami in piena sicurezza. I distanziamenti sono assicurati così come i percorsi di entrata e di uscita. Ogni studente dovrà presentarsi un quarto d’ora prima dell’esame (e restare fuori in attesa), potrà entrare con un solo accompagnatore e poi uscire da un percorso diverso rispetto a quello d’ingresso.
Promossi all’esame della vita
Il covid ha stravolto persino le emozioni di quella “notte prima degli esami” che tutti noi abbiamo vissuto, ma i sentimenti nel cuore di questi ragazzi sono gli stessi. L’appuntamento con la storia li vedrà emozionati, impauriti forse, ma orgogliosi di come hanno vissuto questi 3 mesi di quarantena che li hanno sicuramente resi più forti, più consapevoli. In fondo una parte dell’esame della vita lo hanno già affrontato. Forza ragazzi e ragazze. Siamo con voi.
