L'organizzazione sindacale invita il Consorzio autostrade ad una rotazione del personale per evitare disparità

L’ organizzazione sindacale interviene in merito all’ormai imminente reclutamento del personale con qualifica di Agente Tecnico Esattore presso le tratte autostradali in gestione al Consorzio autostrade Siciliane.

Il segretario regionale dell’Orsa Mariano Massaro in particolare ricorda come già esista un bacino di ex lavoratori trimestrali con qualifica di Agenti Tecnici Esattori con esperienza pregressa, non più assunto direttamente dal CAS per il blocco delle assunzioni emanato dalla Regione Sicilia. Nell’attesa che la politica regionale faccia chiarezza per poi procedere alle assunzioni definitive – già stimate in una relazione tecnica dell’ex  D.G ing. Leonardo Santoro in 211 unità -con la preziosa mediazione dell’Ispettorato del Lavoro di Messina si è giunti alla soluzione transitoria di assunzioni di A.T.E. attraverso agenzia interinale, per sopperire alla grave carenza di organico che è causa di eccessivo ricorso al lavoro straordinario (già sanzionato più volte dall’Ispettorato del lavoro) mancato rispetto dei turni di riposo, revoca delle ferie,  problemi di sicurezza  per il personale di ruolo e per l’utenza.

Fino ad oggi nelle dinamiche del lavoro attraverso agenzia interinale si è instaurato un principio di equità con la rotazione del personale del bacino esistente, evitando odiose disparità tra i lavoratori.

L’Orsa invita quindi a continuare su questa strada, specificando inoltre che l’utilizzo del personale attraverso agenzie per smaltire il monte ore ferie pregresse (83.000) dei lavoratori di ruolo su 18 mesi non risolve la grave carenza di organico, non assicura il giusto e necessario supporto al personale di ruolo già gravato da turni insostenibili con pesanti ripercussioni sulla salute; non risolve i gravi problemi riguardanti la sicurezza di detto personale (vedi i turni in solitaria)  e quella non meno importante dell’utenza.

“Si fa notare- prosegue la nota dell’Orsa- inoltre che un più corretto utilizzo del personale somministrato, contingentato su  (6) sei mesi (non su diciotto) avrebbe permesso  – conti alla mano –  l’utilizzo di 140 unità per 11 (undici turni mese) in ruolo part – time, e molta soluzione ai gravosi problemi già esposti sopra”.