La rubrica della psicoterapeuta Francesca Saccà
di Francesca Saccà, Psicoterapeuta
Essere un empatico comporta molti vantaggi ma anche diverse sfide quotidiane. Gli empatici hanno un cuore enorme e in loro prevale quasi sempre l’istinto di aiutare gli altri quando hanno bisogno.
Sono persone molto profonde, sensibili, compassionevoli, intuitive, spirituali e spesso in risonanza con la natura, da cui traggono grande energia.
Gli empatici possiedono dunque numerose ricchezze interiori, ma devono imparare a gestire il dono dell’empatia.
Vediamo ora alcune delle difficoltà più comuni che una persona empatica può trovarsi ad affrontare nel quotidiano:
• Assorbire lo stress e la negatività degli altri
Come accennato, gli empatici sono spesso più sintonizzati sugli stati d’animo degli altri che sui propri, sia quelli positivi che negativi.
Per questo motivo assorbono facilmente la negatività e la sofferenza altrui e tendono ad esaurirsi emotivamente e fisicamente.
Se sono circondati da amore, armonia e pace, riescono a prosperare. Al contrario, l’esposizione prolungata all’angoscia e agli stati d’animo negativi delle persone che li circondano può portarli a sviluppare diversi sintomi, sia fisici sia emotivi.
• Essere facili bersagli per i vampiri energetici
L’empatia rappresenta una sorta di calamita per i cosiddetti “vampiri energetici”, persone che tendono a sfruttare l’energia emotiva degli altri a proprio vantaggio.
• Sentirsi soli ed isolati
Quando si sentono eccessivamente travolti dal mondo, dalle richieste esterne o dalle emozioni altrui, gli empatici possono reagire isolandosi.
Tendono quindi ad allontanare le persone e ritirarsi in sé stessi per cercare rifugio nella solitudine e ritrovare equilibrio e centratura.
• Dare troppo
Gli empatici hanno un grande cuore e cercano spesso di risolvere i problemi di tutti, alleviare la sofferenza delle persone che amano e farsi carico di emozioni e difficoltà altrui. Aiutare gli altri è naturale e bello, ma il problema nasce quando non riescono a fermarsi.
Alla luce delle caratteristiche sopra evidenziate voglio fornire alcuni suggerimenti utili agli empatici per valorizzare le loro risorse e non disperdere energie:
1.Imparate a dire di no: non dovete salvare tutti, proteggete il vostro tempo e le vostre energie.
2. Ascoltate il corpo: stanchezza, tensioni e mal di testa sono spesso segnali che state assorbendo troppo.
3. Mettete confini chiari: limitate il tempo con persone che vi prosciugano energie e scegliete relazioni che vi nutrono.
4. Ritagliatevi momenti di solitudine: il silenzio e la solitudine vi aiutano a ricaricarvi e a ritrovare il vostro centro.
5. Praticate la selezione emotiva: non tutte le emozioni che sentite sono vostre, imparate a riconoscerle e a lasciar andare quelle che non vi appartengono.
6. Coltivate attività creative: scrittura, arte, musica, danza… sono canali per esprimere e trasformare ciò che sentite.
7. State a contatto con la natura: passeggiate, alberi, mare, montagna… la natura aiuta a scaricare il “troppo” e a ritrovare equilibrio.
8. Create piccoli rituali di protezione: respirazione profonda, meditazione, visualizzazioni, preghiera o ciò che sentite più vicino a voi.
9. Circondatevi di persone affini: confrontarvi con chi vi capisce vi fa sentire meno soli e rafforza la vostra autostima.
10. Ricordate che meritate cura quanto gli altri: prendervi cura di voi non è egoismo, è piuttosto la base per poter aiutare gli altri senza esaurirvi.

BELLISSIMO QUESTO ARTICOLO CHE SPIEGA EGREGIAMENTE L’ EMPATIA E GRAZIE PER I CONSIGLI DELLA PSCOTERAPEUTA PER POTER GESTIRE QUESTA CAPACITÀ DI COMPRENDERE E AIUTARE GLI ALTRI CHE SPESSO HA DEI RISVOLTI NEGATIVI PROPRIO PER LA PERSONA CHE LO FA …..ECCELLENTE L’ IDEA DI INSERIRE QUESTA RUBRICA CON LA PSCOTERAPEUTA FRANCESCA SACCA’ CHE HA EMPATIA😉 NELLO SCRIVERE