Europee, sliding doors a Forza Italia: esce Genovese, entra De Luca?

Europee, sliding doors a Forza Italia: esce Genovese, entra De Luca?

Rosaria Brancato

Europee, sliding doors a Forza Italia: esce Genovese, entra De Luca?

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martedì 26 Febbraio 2019 - 07:25

Vicino l'accordo per la candidatura in azzurro di una donna, probabilmente l'assessore Musolino

Tra addii e benvenuto, ed un occhio ai sondaggi, il centro destra si prepara alle Europee.

Musumeci ha già dichiarato ufficialmente che Diventerà Bellissima, e non poteva essere altrimenti con una maggioranza ballerina all’Ars, sarà neutrale, per non compromettere la tenuta del governo regionale.

In Forza Italia c’è aria di cambiamenti.

A quanto pare da tempo Genovese è pronto a dire addio. I rapporti con il coordinatore regionale Miccichè si sono incrinati da tempo, sin dalle Politiche dello scorso anno, quando il presidente dell’Ars alzò bandierina rossa ai candidati dell’ex sindaco di Messina (il cognato Rinaldi e l’uscente Maria Tindara Gullo). Frizioni che hanno avuto ripercussioni all’Ars con Luigi Genovese pronto ad agire di conseguenza.

Ci sono stati incontri con il governatore e quasi sicuramente l’area Genovese si “peserà” alle Europee su un candidato ma l’addio agli azzurri, è questione di giorni.

Ma c’è chi è pronto a puntare sulle “praterie” per quanto estremamente limitate in un partito in discesa alle urne e nei sondaggi, è il sindaco De Luca, privo di “sostegno” partitico alle spalle sia a Roma che a Palermo.

In discussione c’è un’alleanza per le Europee con una candidatura, con ogni probabilità una donna per via della doppia preferenza, in modo da misurare l’effettivo peso del primo cittadino. Il nome dovrebbe essere quello di Dafne Musolino.

Da settimane si lavora all’intesa e le conseguenze sono “tangibili” in particolare con la presenza, anche in termini concreti, dell’assessore regionale Falcone e della deputazione azzurra. Già Tommaso Calderone al ballottaggio “preferì” De Luca a Bramanti e la stessa Matilde Siracusano, poche ore dopo la vittoria del sindaco, si lasciò andare a commenti favorevoli. Ma la sintonia è anche con Urania Papatheu.

8 commenti

  1. semu nel profondo dell’Oceano

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    1. Passano gli anni, cambiano i governi maDELUKA rimane sempre una certezza, la certezza che è fuori di melone. Considerato che nessuno se lo fila veramente a meno che non ne abbia ruffianamente bisogno, non gli rimane che quell’aggeggio per sottosviluppati mentali che è feisbuk. Non ho nulla contro questo social così come nei confronti di twitter e simili. Soltanto mi sembra lo strumento perfetto per i politici, l’unico modo per far sapere, urbi et orbi, che ci sono ancora e lottano insieme a noi.

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  2. Ecco che il cavallo di Troia è uscito allo scoperto. Il sindaco contro il sistema si accasa in Forza Italia, che il sistema lo ha inventato. Ennesima contraddizione di un sindaco parolaio che resta a galla solo grazie ai favori di galoppìni e qualche giornalista, che tesse lodi all’inconcludenza, evidentemente per tornaconto personale. Ci spieghino con quale coraggio si guardano allo specchio la mattina.

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  3. FI siciliana è forse quanto di più ancorato al peggio del nostro passato e presente esista.

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  4. Nell’eterno carnevale siciliano, di cui DELUCA è un’autorità indiscussa, si alternano le maschere, ma il canovaccio sembra essere sempre lo stesso… Si recita a soggetto, inseguendo gli umori del pubblico. È teatro interattivo, dove la platea partecipa alla finzione, tramite la commistione dei generi e delle parti, con una spiccata propensione alla farsa. Del resto, il nostro è il Paese che ha inventato la Commedia dell’arte, esportandola in tutto il mondo. Con la sua predilezione per le maschere di scena, la “Commedia italiana” fonda il suo successo sugli Zanni, i Pulcinella, Brighella, Rugantino, Meo Patacca… che costituiscono i personaggi ricorrenti in una galleria di stolidi crapuloni e imbroglioni incalliti, servi zelanti e infidi, impenitenti fanfaroni e spacconi da quattro soldi, talmente prevalenti da essere declinati su scala regionale.Ora ci tocca viverla la Commedia, nella sua variante “ridicolosa”, convogliata nei teatrini di avanspettacolo ai quali è ridotta la rappresentazione politica, sancendo il trionfo dei guitti alla DELUCA innalzati a padroni indiscussi del palcoscenico.

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    1. Signor Filippo, innanzitutto complimenti per la tagliente ironia del suo sottile scritto. Talmente sottile che in molti non lo hanno compreso in tutte le sue sfaccettature; prova ne è il fatto che il suo post è stato pubblicato, mentre il mio, dai toni più diretti, è rimasto nel triste oblio della censura. Ad ogni modo, sottoscrivo in todo il suo pensiero.

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      1. Vero, ma avendo visto commenti scritti ore dopo il mio, davo per scontato che ancora una volta i miei post fossero sgraditi a chi si occupa della censura. Chissà che non sia un segnale di apertura verso chi la pensa diversamente da voi, come vorrebbe una reale stampa libera…

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    2. CARO LEONE, dovresti gioire finalmente!! Abbiamo 2 fenomeni psicopatologici, prima ancora che antropologici, entrambi campioni incontrastati del bispensiero orwelliano in continuo delirio dissociativo, dove le paranoie e le ossessioni di un ego smisurato tracimano in una distopia pornocratica, capace di surclassare qualsiasi finzione nell’oscenità del reale…..NON POTEVANO CHE APPARENTARSI DUE PERSONAGGI COME SILVIO BERLUSCONI & DELUKA

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