L’Italia surclassata dalla Spagna: tanta delusione anche a Messina

L’Italia surclassata dalla Spagna: tanta delusione anche a Messina

L’Italia surclassata dalla Spagna: tanta delusione anche a Messina

Tag:

domenica 01 Luglio 2012 - 22:08

In tanti a piazza Duomo hanno seguito la partita degli azzurri, così come in ritrovi e nelle case. Non c’è stata la festa tricolore, esultano gli “Erasmus iberici”

La nazionale italiana di calcio perde 4 a 0 contro la Spagna. Una punizione pesantissima per la squadra di Prandelli che capitola nella finale degli Europei 2012. Una manifestazione che comunque gli azzurri hanno onorato fino alla fine, nonostante il trionfo iberico. Italia praticamente mai in partita, stanca e costretta a cedere il passo all’avversario più forte, che entra nella storia con la vittoria di tre trofei consecutivi (due Europei e un Mondiale). Comunque apprezzamento per gli azzurri: nelle case, nei ritrovi, nelle tantissime piazze in cui il match è stato seguito.

Anche a Messina in tanti hanno popolato piazza Duomo e diversi locali per incitare Balotelli e compagni. Oltre ovviamente a chi ha deciso di rimanere a casa. L’entusiasmo del pre-gara si è ben presto trasformato in delusione per l’andamento del match. Fino al fischio finale si sono sostenuti i colori italiani ma la festa tanto attesa alla fine non c’e’ stata. Nessun carosello, solo tanta amarezza. A festeggiare solo gli studenti spagnoli in città per l’Erasmus, circa un ventina, accompagnati comunque dagli “sportivi” colleghi italiani. In alto la sangria, la birra Messina rimane in frigo.

3 commenti

  1. delusione
    la delusione è stata vedere una squadra arrivare là dove non doveva. L’Italia come squadra non c’è mai stata.
    Da quella squdra raffazzonata mi aspettavo anche un autogol. il passo successivo è abolire il campionato di calcio italiano
    troppa corruzione troppi soldi che girano in mani sbagliate

    0
    0
  2. Vedere piangere i giocatori come se fosse morto un loro familiare è una cosa che fa rabbrividire. Con tutti i problemi che ci affliggono e con la gente oramai al collasso, fà rabbia vedere quelle persone che si affannano, si arrabbiano, imprecano, esultano, guadagnano in una sola stagione cifre che un uomo normale guadagnerebbe in cento anni di lavoro e che si danno alle pazze gioie. E questo solo per stare dietro ad un pallone.
    E fà ancor più rabbia sentire notizie che davano la vittoria degli azzurri come un salvavita per molti operatori economici, che ora non possono sperare in una ripresa economica delle loro attività! E poi i politici, che consolano questi poveri disgraziati!
    Il calcio italiano con i suoi protagonisti superpagati e con tutto il contorno di mani sporche, è ormai un malato terminale.

    0
    0
  3. Nello sport quando si perde con il più forte, è la nazionale spagnola lo è di gran lunga sotto l’aspetto fisico atletico e di tecnica individuale,prevale il sentimento della rivincita mai quello della delusione.Nel calcio prevale spesso il campanile, quindi non si accetta la sconfitta e si riversa la rabbia verso chi ha difeso i propri colori. Gli azzurri e Prandelli hanno dato il massimo,quindi non hanno nulla da farsi perdonare,anzi la finale è una conquista di grande valore sportivo.GRAZIE RAGAZZI.

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007