Galati Mamertino, gli eventi di Pasqua tra canti antichi e riti della Passione

Galati Mamertino, gli eventi di Pasqua tra canti antichi e riti della Passione

Galati Mamertino, gli eventi di Pasqua tra canti antichi e riti della Passione

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venerdì 23 Marzo 2018 - 02:16

Il programma di eventi e manifestazioni per riscoprire le tradizioni contadine e i misteri della Pasqua nel borgo montano sui Nebrodi.

I canti antichi e i misteri della devozione religiosa nel mondo contadino dei Nebrodi. Prende il via una settimana di eventi a Galati Mamertino, in occasione della Settimana Santa.

Un calendario fitto di appuntamenti che consentono di poter rievocare momenti storici e tradizionali “fra memoria e devozione”. Accanto agli appuntamenti culturali, saranno aperti i musei locali e le chiese, con le guide a disposizione di chi vuole scoprire i tesori artistici del centro montano di Galati.

Si comincia il 24 marzo alla Chiesa del Rosari con “Passio Christi” con l’autorevole intervento di Mario Sarica, curatore scientifico del Museo Cultura e Musica dei Peloritani per far rivivere rituali e canti di tradizione della Settimana Santa a Galati Mamertino e nei Nebrodi, per poi passare alla rassegna del patrimonio della statuaria presente nelle Chiese di Galati Mamertino affidato all’intervento di Don Vincenzo Rigamo e alle letture di esperienze locali legate alla tradizione affidate ad Antonietta Bontempo

Il tutto coronato dai canti della Passione. “Stabat Mater”, “Sarvi Rigina, “U Verbu”, “Lu venniri matinu” affidati agli artisti locali Antonio Smiriglia, Calogero Emanuele, Franco e Sebastiano Montagna, Pinello Drago.

Seguono gli appuntamenti della Domenica delle Palme con la processione, la “Cerca” del giovedì Santo, per chiudere con la storica e tradizionale processione del Venerdì Santo con i “Misteri della Passione e Morte di Cristo”.

La realizzazione del programma vuole essere un modo per rievocare e tramandare quelle tradizioni locali che meritano di essere consegnate alle future generazioni locali per non disperde un patrimonio tra sacro e profano di una Comunità che fonda le sue radici al periodo arabo .normanno.

"Appuntamenti – dichiara l’assessore al tursimo Vincenzo Amadore – che offrono la possibilità di esaltare le peculiarità di una comunità, terra dell’arte enogastronomica dei Nebrodi, percorsi ed itinerari agro-pastorali oltre che depositaria dell’importante patrimonio artistico – culturale presente nelle chiese e dei musei del luogo".

Il programma vede impegnati l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Nino Baglio, la Pro Loco, l'Anspi e il Museo Musica e Cultura dei Peloritani.

La Pro Loco – alle pagine social – offre informazioni, visite guidate e tarrife agevolate per accoglienza e ristorazione ai turisti interessati.

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