Un viaggio nei ricordi: il milazzese Smedili presenta “Dalla Sena in poi…”

Un viaggio nei ricordi: il milazzese Smedili presenta “Dalla Sena in poi…”

Serena Sframeli

Un viaggio nei ricordi: il milazzese Smedili presenta “Dalla Sena in poi…”

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martedì 24 Febbraio 2015 - 09:01

Sarà presentato domani pomeriggio al Paladiana il libro “Dalla Sena in poi…”: un viaggio nel passato di Milazzo dalla seconda metà degli anni ’50 fino alla fine degli anni ‘60

Un viaggio tra i ricordi di un periodo storico di benessere: sarà presentato domani pomeriggio alle 17 alla Sala a vetri del PalaDiana il libro “Dalla Sena in poi…”, scritto dal milazzese Santino Smedili e diffuso dalla casa editrice Lombardo edizioni di Milazzo.
Il libro compie un viaggio a ritroso nel tempo, nel periodo che va dalla seconda metà degli anni ’50 fino alla fine degli anni ’60: un periodo storico che coincide con il benessere economico vissuto nella città.
Analizzando il titolo, la “Sena” è il termine che veniva usato tradizionalmente per definire Piazza Perdichizzi, con i suoi vicoli pieni di ragazzi: e da qui parte il viaggio di Santino Smedili.
Come ci spiega lo stesso autore, il libro non fa altro che far rivivere vecchi ricordi; è un libro dove ci si ritrova ad essere protagonisti in pagine che contengono fatti, avvenimenti, fotografie, abitudini e dialoghi, riportati anche in dialetto siciliano.
Durante la presentazione del libro, prenderanno poi la parola amici di ieri e di ogni giorno: un vero e proprio tuffo nel passato che contribuirà, come Smedili afferma, “a far rivivere momenti ormai custoditi gelosamente nella memoria; assieme a chi quei momenti non li ha vissuti, ma sa che fanno parte di un passato che non può tornare, e che rappresenta la storia viva, pulsante, imprescindibile della nostra città e della nostra società”.
“Il libro-termina l’autore- è dedicato a tutti quelli che si riconoscono nelle pagine che andranno a leggere, non importa la loro età e non importa nemmeno in quale parte di Milazzo abbiano vissuto. E’ un viaggio nel passato nel quale non troviamo i giovani di oggi, ma saranno loro a rivivere, attraverso quanto narrato, spesso in maniera semplice ed a volte trasgressiva e comica, quello che hanno sentito più volte nei racconti dei più grandi: i loro genitori, i loro zii, anche i loro nonni”.

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