#lamacchinadeltempo. La via dei Mille torna per una sera negli anni ‘90

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Marco Ipsale

#lamacchinadeltempo. La via dei Mille torna per una sera negli anni ‘90

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lunedì 21 Dicembre 2015 - 14:54

Da un post su facebook ad un raduno che coinvolgerà tanti messinesi, soprattutto quelli che non vivono più in città e rientrano per le festività natalizie. Appuntamento per mercoledì, a partire dalle 18, davanti all’ex Burrascano

“Ma quindi hanno riaperto il Flexus, il Cliver e lo zio Angelo, ora che vengo giù per le vacanze di Natale ci vuole una bella sciarra da Burrascano e siamo tornati nel 97”. L’idea nasce da qui, da un post su Facebook di Nino Cucinotta, messinese residente a Bologna, che ha scatenato una miriade di commenti da #lamacchinadeltempo, l’hashtag utilizzato per ricordare gli anni ’90 messinesi.

Dal Galveston all’Absolut, dal Rombo al Panama fino al Caffè Nuovo e al Fantasy, senza dimenticare le “trasferte” nei locali di Taormina e Giardini. E c’è chi come Sanni Restuccia, pur di tornare “indietro nel tempo”, è disposto a venire apposta a Messina “cu tutta a frevi ‘ncoddu”.

E poi la proposta di Pietro Carnabuci: “Eppure un megaraduno organizzato con fb al Fantasy o da Burrascano 20 anni dopo sarebbe da panico assoluto!”, subito raccolta da Fabrizia Rubino: “Facciamolo ti prego! Crea l’evento su Facebook ora! Io direi di invadere la via dei Mille: Burrascano è la storia!”.

Dalle parole ai fatti. L’appuntamento è previsto per mercoledì, a partire dalle 18, proprio davanti all’ex Burrascano, e sarà come fare un salto nel passato. L’evento è stato presentato stamane, in conferenza stampa, dagli organizzatori Nino Cucinotta, Fabrizia Rubino, Andrea Ipsaro Passione ed Eleonora Urzì, ma erano presenti anche l’assessore alla Cultura, Tonino Perna, il presidente della IV circoscrizione, Francesco Palano Quero, ed il consigliere della stessa, Giovanni Caruso, pure nella veste di commerciante.

L’invito è quello di vestirsi alla maniera degli anni ’90, per ricreare al meglio l’atmosfera. “Hanno riaperto le attività commerciali della nostra adolescenza – dice Nino Cucinotta – e allora abbiamo pensato di riunirci e coinvolgere una città che spesso è costretta a vedere i propri figli partire. I ricordi felici di quel periodo sono rimasti impressi nella mente di tutti”. “Chi va via non si dimentica di Messina – incalza Fabrizia Rubino -. Spesso si guardano le mancanze della città e non si pensa alle risorse che offre. C’è un forte spirito identitario e l’iniziativa ha coinvolto molti, tanto che c’è chi ha anticipato le vacanze natalizie per parteciparvi”. L’iniziativa è stata appoggiata anche da diverse aziende, rappresentate da Andrea Ipsaro Passione: “Le attività commerciali sono state subito disponibili a compartecipare alle spese e realizzare alcuni eventi che riporteranno con la mente a quel tempo”. Il programma non è stato ancora svelato, l’unica anticipazione riguarda il momento di ristoro che sarà curato dal ritrovo Irrera.

L’iniziativa è appoggiata dal Consiglio della IV circoscrizione e dal suo presidente Francesco Palano Quero: “Già l’organizzazione è stata occasione per scambiarsi ricordi e foto. Lascia amarezza che tanti amici si incontrino solo durante le feste perché vivono fuori. Allora vogliamo vedere il lato positivo: la possibilità di scambiarci gli auguri come se il tempo non fosse passato”. Non poteva mancare un riferimento all’isola pedonale: “E’ necessario riappropriarsi degli spazi pubblici, la città deve essere per i pedoni e non per le autovetture. Abbiamo sostenuto circa 40 iniziative come questa e a costo zero per il Comune”.

Così come per tutti gli altri eventi natalizi, il Comune, in assenza di fondi, ha garantito il proprio supporto logistico: “Mi avete fatto rivivere un’atmosfera simpatica – ha detto l’assessore alla Cultura, Tonino Perna – in una città che spesso si piange su sé stessa e dove tutti ce l’hanno con tutti. Non riusciamo a fare cambiare gli atteggiamenti, non è possibile che ci si debba vergognare di amministrare, è diventata una colpa. Invece gli organizzatori hanno entusiasmo e sono coinvolgenti. Messina – ha concluso – è l’unica città d’Europa di una certa grandezza senza un’isola pedonale”.

(Marco Ipsale)

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