Aggiudicati a Bonina sette punti vendita su dieci. Gli altri tre alla Parmareggio

Aggiudicati a Bonina sette punti vendita su dieci. Gli altri tre alla Parmareggio

Eleonora Corace

Aggiudicati a Bonina sette punti vendita su dieci. Gli altri tre alla Parmareggio

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giovedì 22 Agosto 2013 - 18:55

Dopo la messa in vendita del complesso aziendale Gdm, specializzato nella grande distribuzione, il Ministero dello Sviluppo 'Economico ha deciso di assegnare sette punti vendita su dieci all'imprenditore barcellonese Immacolato Bonina. Gli altri tre sono stati assegnati alla società Parma Reggio Distribuzione che fa capo all’imprenditore Angelo Frascati. I sindacati sono già pronti per un incontro.

Asso piglia tutto. L’imprenditore barcellonese Immacolato Bonina si è aggiudicato ben sette supermercati su dieci dell’ex gruppo GDM. I restanti tre sono stati assegnati alla società Parma Reggio Distribuzione che fa capo all’imprenditore Angelo Frascati. Questa, la decisione del Ministero dello Sviluppo Economico, comunicata qualche giorno dopo Ferragosto ai sindacati dal commissario straordinario, Marcello Parrinello che ha avviato la procedura di trasferimento d'azienda. Il complesso aziendale specializzato nella grande distribuzione, in Amministrazione Straordinaria dopo il fallimento gestionale del Gruppo Montesano, era stato messo ufficialmente in vendita a fine novembre del 2012 con un bando in cui però non veniva minimamente assicurata nessuna garanzia per quanto riguarda il riassorbimento dell'intera forza lavoro al momento di una nuova gestione. Un problema che ha investito circa 500 lavoratori, un centinaio nel solo centro commerciale Carrefour di Milazzo, sottoposti alla cassa integrazione.

L’iter di vendita degli ex Gdm è stato lungo , animato da diversi episodi e qualche colpo di scena. Ad inizio anno un bando di vendita che non registrò nessun partecipante diede il via ad una serie di trattative private. Qualche mese fa l’ago della bilancia sembrava definitivamente pendere a favore di Bonina. Il comitato di sorveglianza, infatti, aveva dimostrato una netta preferenza verso la sua proposta a discapito di quella dei fratelli Noto che partecipavano con il Gruppo Az Spa. L’offerta di Bonina prevedeva, infatti: “una maggiore assunzione di forza lavoro e un più alto corrispettivo”. A quel punto si attendeva solo l’ultima parola da parte del Ministero, ma la scelta del comitato di sorveglianza non fece contenti lavoratori e sindacati che rinfacciavano al gruppo imprenditoriale favorito di non aver garantito i dovuti livelli occupazionali. Si temeva, inoltre, che la situazione economica dell’azienda non fosse abbastanza solida per prendere in carico un simile investimento. L’inserimento di un nuovo contendente con nuove proposte, qualche settimana dopo, riaprì nuovamente i giochi. Già a giugno di quest’anno voci dal Ministero facevano pensare ad un buon fine della domanda presentata dall’imprenditore di Barcellona Pozzo di Gotto, presidente, tra l’altro, della squadra di Basket sigma Barcellona. Alla fine,però, nessuna risposta definitiva era arrivata dal Minsitero. L’offerta di Frascati, invece, è arrivata per ultima, ma è stata giudicata subito convincente.

Saranno tre i punti vendita che entreranno nella gestione della Parma Reggio: i supermercati reggini di Via De Nava, Via Melacrino e Via Don Orione andranno alla Parma Reggio Distribuzione srl, e la società avrà l'obbligo di assumere 28 unità lavorative complessive a tempo pieno. Alla società VI.Bon. srl dell'imprenditore Immacolato Bonina andranno i punti vendita di Via Giovanni Paolo II a Crotone, e della SS113 a Milazzo – tra cui il centro commerciale Carrefour – e i punti vendita di Reggio Calabria: Le Ninfee, Arghillà, Zona Industriale 8/A, Campo Calabro Centro Distribuzione e Via Stadio. Per un totale di 140 unità lavorative da assumere a tempo pieno. In tutto saranno 148 dipendenti ad essere impiegati complessivamente nelle nuove gestioni, a fronte degli oltre cinquecento dll’ex Gdm. Si apre adesso la fase di consultazione sindacale, il cui esito positivo determinerà una delle condizioni necessarie per l'eventuale definizione del contratto di cessione. La conclusione del contratto di cessione non avverrà prima del prossimo 13 settembre. Convocata, intanto, una riunione a Roma, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, per il prossimo 3 settembre.

Sul fronte sindacale prettamente nostrano, nel frattempo, Carmelo Garufi, che ha seguito i 108 lavoratori della Carrefour di Milazzo attualmente in cassa integrazione, dichiara di avere già in agenda un incontro con il consulente di Bonina domani stesso, o dopodomani. “Siamo preoccupati per la situazione – commenta il sindacalista Garufi – Dal momento che anche la superficie di vendita è stata ridotta era scontato che non avrebbero potuto riassumere tutti i centotto lavoratori, ma ci batteremo affinché quelli che non vengono riassorbiti vengano messi in mobilità”. Per il resto Garufi sottolinea come le linee guida che il sindacato esigerà dalla nuova amministrazione sono semplici quanto essenziali: “trasparenza e legalità”.

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