Condannati i due messinesi responsabili della sparatoria alle Case Gialle di Bordonaro, protagonisti di una faida tra famiglie per gelosia che andava avanti da 2 anni
Si chiude con due condanne il processo ai protagonisti della faida tra famiglie scoppiata alle Case Gialle di Bordonaro, a Messina Sud, culminata nella sparatoria dell’11 ottobre 2019. Il GUP Tiziana Leanza ha condannato a 5 anni e 10 mesi di reclusione Salvatore Capria, 39 anni, ed ha inflitto 4 anni e 10 mesi a Fabio Calarese (31), arrestati dalla Squadra Mobile lo scorso settembre.
Ad entrambi, assistiti dagli avvocati Tino Celi, Pietro Venuti e Giuseppe Bonavita, dopo la sentenza sono stati concessi i domiciliari.
Devono rispondere di una lunga serie di episodi di reato, consumati tra la fine del 2018 e l’inizio del 2020: danneggiamenti, minacce, detenzione e porto abusivo d’arma da fuoco.
Una ventina di accuse, che ricostruiscono letteralmente due anni di fuoco per gli abitanti delle palazzine di Bordonaro, dove entrambi abitavano e dove si sono scontrati per mesi, anche a colpi di pistola, pare per gelosia. Una vera e propria cavalleria rusticana in cui hanno rischiato grosso anche i vicini.
L’episodio più eclatante è stato appunto quello dell’ottobre 2019 quando uno dei due, a bordo di un motorino, ha sparato tre colpi di pistola contro una Opel Agila parcheggiata in cortile. Un chiaro gesto intimidatorio, visto che a bordo dell’auto non c’era nessuno. Dal balcone di una casa vicina, in risposta, erano arrivati altri spari, a vuoto, creando il panico tra gli abitanti.
