Fermati in auto in via Pietro Castelli, hanno detto di essere usciti per fare la spesa
Circolavano a bordo della propria auto, in via Pietro Castelli, nonostante fossero positivi alla Covid. I carabinieri della stazione di Messina Principale hanno fermato una famiglia composta da tre persone: il padre 46enne, la madre 38enne e il figlio 20enne, tutt’e tre con precedenti di polizia e tutt’e tre positivi.
I militari l’hanno verificato consultando la banca dati delle persone in isolamento e appurando che qualche giorno prima erano risultati positivi a seguito di un tampone molecolare eseguito dall’Asp e quindi dovevano restare in casa. Il 46enne ha detto che erano usciti per fare la spesa.
Sono stati denunciati per violazione di quarantena, che prevede fino a 18 mesi di arresto.
Se la pena fosse certa dovrebbero essere già in galera e scontare i 18 mesi per tentata procurata epidemia. Siccome siamo in Italia questi personaggi può essere che domani siano di nuovo in giro a infettare poveri malcapitati.
Braccialetto elettronico e aumento delle pene!
Allora c’è qualcuno che usa gli elenchi ASP!
Spero che questa gente paghi e che ci siano più controlli da parte delle forze dell’ ordine poiché credo che in giro ce ne saranno tanti altri
Invece che fermare la gente dovrebbero fargli la spesa gratis e farla consegnare di persona dall’amato Premier se vogliono che le persone stiano a casa
E magari gli dovrebbero portare pure due pastarelle e qualche bicchiere di malvasia, ma fatemi il piacere.
Non si può essere tolleranti, è grave andare in giro a contagiare altra gente.
Cari imprenditori, è per gente come questa che Messina è diventata zona rossa, le ordinanze sono una conseguenza, fatevene una ragione.
Stolti