Femminicidio a Messina, Cristian resta in carcere. La giudice: "L'amnesia è una strategia"

Femminicidio a Messina, Cristian resta in carcere. La giudice: “L’amnesia è una strategia”

Marco Ipsale

Femminicidio a Messina, Cristian resta in carcere. La giudice: “L’amnesia è una strategia”

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lunedì 11 Marzo 2019 - 11:13

La giudice dell'udienza preliminare, Tiziana Leanza, stamani ha convalidato il fermo

MESSINA – Secondo gli investigatori, Cristian Ioppolo aveva confessato di aver ucciso Alessandra Musarra, poi l’avvocato Alessandro Billè aveva smentito e infine il ragazzo aveva detto di non ricordare.

Ma secondo la giudice dell’udienza preliminare, Tiziana Leanza, che stamani ha convalidato il fermo, si tratta di una strategia e non c’è alcun collegamento con eventuali patologie. Anzi, Cristian avrebbe fatto “parziali ammissioni”, quindi resta in carcere.

La giudice ritiene che la prova principale sia legata al messaggio inviato dal ragazzo al padre di Alessandra, fingendosi lei. Perché avrebbe dovuto farlo, viceversa? Tra l’altro, il telefono non è mai stato più ritrovato.

Qualche risposta in più si avrà dopo l’autopsia, il cui incarico verrà conferito oggi alla dottoressa Patrizia Napoli, che dovrà chiarire causa e ora della morte, avvenuta probabilmente intorno alle 2 di notte.

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