La Cittadella universitaria non chiuderà: trovata la soluzione tampone in attesa dei bandi

La Cittadella universitaria non chiuderà: trovata la soluzione tampone in attesa dei bandi

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La Cittadella universitaria non chiuderà: trovata la soluzione tampone in attesa dei bandi

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sabato 17 Novembre 2012 - 11:35

La decisione è stata presa al culmine della riunione che si è tenuta stamattina al Rettorato, alla presenza di tutti i soggetti interessati

Un raggio di sole illumina la vicenda della Cittadella universitaria ed il fiore all’occhiello dell’ Ateneo peloritano ritorna alla vita. A meno di 24 ore dall’annunciata chiusura della struttura che sorge all’Annunziata, si registra un dietro-front: l’Università di Messina fa infatti sapere che le attività proseguiranno regolarmente e gli impianti torneranno a funzionare già da lunedì mattina. La decisione è stata presa al culmine della riunione che si è tenuta stamattina al Rettorato, alla presenza del rettore, Francesco Tomasello, dell’ormai “uscente” Direttore Amministrativo, Pino Cardile, del neo Direttore Generale, Francesco De Domenico, del Dirigente di UnimeSport, Carmelo Trommino, e del Commissario del CUS, Sergio Cama.

«Con spirito di unità di intenti, si sono trovate le condizioni per garantire la continuazione temporanea del rapporto convenzionale tra CUS ed UnimeSport, nelle more di soluzioni definitive che saranno attivate, già a partire dal prossimo lunedì» si legge testualmente in un comunicato. Operatori ed istruttori iscritti sul libro paga del Cus – che non percepiscono lo stipendio da mesi – continueranno , quindi, a lavorare e a garantire il servizio, in attesa di una soluzione definitiva. «Già lunedì – spiega al telefono Tomasello – il nuovo direttore generale del nostro Ateneo si metterà al lavoro per predisporre i bandi e trovare un assesto stabile per il personale di Unimesport».

Intanto, studenti , impiegati e docenti universitari, così come gli utenti esterni, potranno continuare a frequentare la piscina, la palestra, i campi da tennis e calcio, il palazzetto senza doversi rivolgere ad altre strutture come sarebbe successo in caso di chiusura. La notizia è un sollievo per tutti, in un momento in cui Messina perde pezzi , vedi Fiera e Casa Serena, e sempre più lavoratori si trovano senza un’occupazione. (Danila La Torre)

5 commenti

  1. Deo Gratias!!!!

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  2. E Virgilio disse :
    « […] Caron, non ti crucciare:
    Vuolsi così colà dove si puote
    ciò che si vuole, e più non dimandare »

    (Inf. III 95-96)

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    Ho passato tanti anni come studente in questo Ateneo ed ho utilizzato sia le sue aule che i suoi impianti sportivi.
    Non posso, pertanto, che essere contento (anche se parzialmente) di questo escamotage trovato.
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    CERTO, LA REALTA’ ALLA SDA BOCCONI DI MILANO NON E’ LA STESSA …

    RETTORE MAGNIFICO (IN CARICA O IL SUO SUCCESSORE)

    Anche la questione impianti sportivi DEVE trovare una soluzione completa e perfettamente valida sotto ogni punto di vista, così come quelle inerenti alle attività di docenza e di ricerca nelle diverse Facoltà.
    Solo così, da punto di debolezza potrà diventare un punto di forza e di rilancio, nonchè un’ulteriore punto di incontro per quanti, in un modo o nell’altro condividono gli ideali di questo Ateneo.

    CI DICA, ALMENO, SE LEI NE E’ CONVINTO.

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  3. GRAZIE…Grazie ai lavoratori che vanno avanti nonostante tutto…CHI FA DEL BENE RICEVERA’DEL BENE….AMEN

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  4. Una cattiva notizia per Napoleone….quindi una buona notizia per i messinesi.

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  5. Dietro- front o…trasformismo ?
    E’ incredibile come nel giro di poche ore siano state prese decisioni così contrastanti, vediamo se abbiamo capito bene : «con spirito di unità di intenti, si sono trovate le condizioni per garantire la continuazione temporanea del rapporto convenzionale tra CUS Messina ed Unimesport, nelle more di soluzioni definitive che saranno attivate, già a partire dal prossimo lunedì». Ma dov’erano queste condizioni che prima non si trovavano? quali sono le soluzioni definitive? Chi gestira’ la bellissima cittadella universitaria visto che il CUS non è in grado di farlo? Quali bandi predisporra’ il Direttore Generale, Prof. Francesco De Domenico, per l’assestamento del personale?… Non e’ forse lui che all’epoca, nella qualita’ di presidente dell’Unilav S.p.a. (società mista sottoposta a direzione, coordinamento e controllo della università degli studi di Messina) pubblicava, nel dicembre 2008, il bando per l’assunzione a contratto di personale “…per le esigenze di Unimesport, connesse alla gestione della cittadella sportiva universitaria” ed avviava dunque lavoratori (giugno 2009) che nel mese di maggio 2010 venivano in parte dismessi ed in parte riassunti dal CUS Messina con atto unilaterale senza alcun riguardo delle graduatorie? (figli e figliastri…). Ci auguriamo che la cittadella universitaria, “fiore all’occhiello dell’Ateneo”, non marcisca, anzi sbocci definitivamente, salvaguardando sia gli impianti sportivi, costati milioni di euro ai contribuenti, sia i lavoratori che ne consentono il funzionamento, attraverso azioni di chiarezza, di trasparenza e di confronto tra le parti piuttosto che ricorrere a manovre di corridoio, a compromessi, a clientelismi, senza alcuna coerenza con la linea intrapresa, senza TRASFORMISMO…appunto.

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