Primo premio per la foto “La dolce Federica”, testimonianza della lotta alla Smard1 e alle malattie rare
Straordinario successo per il contest fotografico “La Farmacia in uno scatto” bandito dalla Fondazione Crimi e giunto ormai alla sua terza edizione. Cornice d’eccellenza del tradizionale appuntamento è stata la convention “Pharmevolution 2019” che ha avuto luogo a Taormina.
Il suggestivo scenario della perla dello Jonio ha fatto da sfondo alla premiazione dei candidati che sono riusciti ad impressionare attraverso l’obiettivo della macchina fotografica l’elemento, il particolare, il sentimento che meglio interpretano il poliedrico e affascinante mondo della farmacia. L’ente no profit che incentiva gli alti studi farmaceutici e promuove lo studio della storia della Farmacia in Sicilia, nato per ricordare la figura del dott. Sebastiano Crimi, ha fatto della promozione della cultura, con particolare riferimento al vario mondo della ricerca e del medicinale, la propria cifra.
A raccogliere l’eredità umana e scientifica del dott. Crimi, la moglie Prof.ssa Maria Giallanza e i figli dottori Dario, Massimiliano e Rocco, quest’ultimo Presidente della stessa Fondazione. Alla manifestazione – che ha visto anche la consegna di borse di studio per gli allievi meritevoli dei dipartimenti di Medicina e CTF – hanno preso parte il presidente nazionale Federfarma Marco Cossolo, il segretario Roberto Tobia, il consigliere e presidente di Federfarma Verona Marco Bacchini, il presidente di Federfarma Sicilia Gioacchino Nicolosi e il presidente di Federfarma Messina Giovanni Crimi. In rappresentanza di Sunifar erano presenti la presidente nazionale Silvia Pagliacci e il segretario Renato Usai; hanno presenziato infine Marilena Agosta, amministratore delegato di DM Barone e Maurizio Pace, segretario nazionale della Federazione Ordine dei farmacisti italiani.
Vincitore del premio speciale dedicato alla dott.ssa Giuseppina Di Mauro Buda, “La Farmacia per il sociale” è stato lo scatto “Stupendo” di Andrea Mascitti, di Arezzo. “Sei Croci” di Maria Cristina Tonoli è invece la fotografia che si è aggiudicata il premio “La Farmacia per la bellezza”, mentre Stephanie Federico, di Trieste, ha vinto il premio “La Farmacia per la ricerca” con “Prospettiva”. Per la sezione “DM Barone” il secondo posto è toccato a Maria Vida Carraro, di Vicenza, con lo scatto “Al Redentor”, il terzo a Lisa Di Giuseppe, di Roma, con “Panta rei”. Ma lo scatto che ha più toccato nel profondo e suscitato la tenerezza degli intervenuti è stato “La dolce Federica” di Sebastiano Bellomo, di Campofelice di Roccella, che si è aggiudicato proprio il primo premio.
Un condiviso sentimento di commozione ha infatti idealmente unito i presenti quando al momento della premiazione sono saliti sul palco i genitori della piccola “Fede”, Davide Calà Scaglitta e Laura Portale. Federica è una delle sette persone che in Italia, centocinquanta nel mondo, sono affette da “SMARD1”, atrofia muscolare spinale con distress respiratorio, patologia che rientra tra le più rare in Italia e per la quale non è stata ancora brevettata una cura. “Ci sta particolarmente a cuore il caso della piccola Federica; – afferma Rocco Crimi – la rarità della sua malattia impone alla ricerca una svolta in positivo, soprattutto alla luce del fatto che le uniche ricerche vengono effettuate dall’Istituto “Dino Ferrari” di Milano. Per questo è necessario incrementare la cultura della ricerca e dell’informazione anche attraverso i social (#rarimanoninvisibili). La mia speranza è che FEDErfarma sia dalla parte di FEDErica come simbolo a favore della ricerca scientifica che dia un futuro ai malati di queste patologie inguaribili e rare“. Tutta la comunità dei farmacisti, in particolare sotto le insegne di Federfarma, Fofi e Sunifar, ha fatto sentire la propria vicinanza alla famiglia impegnandosi congiuntamente a supportare le ricerche contro questa rarissima patologia. Perché, come si legge nella motivazione che accompagna il primo premio della foto vincitrice, “la Farmacia è cura anche quando la cura non c’è”. Quando non c’è “ancora”, aggiungiamo.
Vittorio Tumeo
